La società Amt, che gestisce il trasporto pubblico a Genova, ha condiviso con il suo consiglio di amministrazione e il collegio sindacale un piano di rientro finanziario. Il documento, richiesto per scongiurare uno stato di crisi causato da problemi di liquidità, delinea alcune strategie di intervento senza però indicare misure concrete immediate. Le autorità locali hanno comunque annunciato misure temporanee per sostenere l’azienda almeno fino alla fine dell’estate.
Il piano di rientro di Amt: linee guida senza misure immediate fino a ottobre
Il piano di rientro che Amt ha presentato agli organi di controllo si concentra su alcune direttrici principali. Si parla del recupero di crediti vantati verso ministeri, Regione Liguria e Comuni, oltre al recupero di somme legate alle sanzioni. In più, si propone un miglioramento dell’organizzazione interna e una possibile revisione della politica tariffaria, che però almeno fino a fine settembre rimarrà invariata. La gratuità e le agevolazioni attuali per gli utenti continueranno quindi senza cambiamenti nel breve periodo.
L’azienda ha spiegato che un’ulteriore analisi verrà avviata per comprendere meglio l’impatto della sperimentazione tariffaria in corso. Questo studio potrebbe avvenire anche con l’ausilio di esperti esterni e ha l’obiettivo di chiarire i costi reali e il numero di utenti coinvolti. I revisori hanno evidenziato il carattere critico della situazione, sottolineando la necessità di ulteriori approfondimenti prima di prendere decisioni definitive.
Sostegno economico da enti locali e nuove risorse per garantire la continuità
Comune di Genova, Città Metropolitana e Regione Liguria hanno deciso di anticipare risorse economiche per un totale che sfiora i 30 milioni di euro. Questi fondi comprendono finanziamenti diretti, quote del contratto di servizio e anticipi legati alla riscossione delle sanzioni. Verranno inoltre avviate trattative con i creditori per individuare ulteriori risorse da destinare all’azienda.
Le istituzioni hanno specificato che questo intervento punta a garantire la continuità aziendale almeno fino alla fine dell’estate, evitando un’immediata emergenza sul fronte del servizio. Il vicesindaco e assessore alle Partecipate, Alessandro Terrile, ha definito l’azione come una misura temporanea che sposta il problema nel futuro ma lascia il tempo di definire un piano strutturale di uscita dalla crisi.
Possibili sviluppi autunnali: aumento di capitale e ulteriori tavoli istituzionali
Nel corso dell’incontro tra sindacati, Comune e Amt è stata anticipata l’ipotesi di un aumento di capitale da parte dei soci, stimato tra 30 e 40 milioni di euro, da valutare per l’autunno. Questa eventualità mira a rafforzare la base finanziaria dell’azienda e supportare il piano di rientro.
I rappresentanti dei lavoratori avranno nelle prossime ore un confronto specifico con la Regione Liguria, previsto per domani alle 18, dedicato al trasporto pubblico. L’incontro servirà a valutare ulteriori iniziative e possibili strumenti di sostegno, oltre a monitorare l’evoluzione della situazione economica dell’azienda.
Gli interventi finora annunciati segnano una fase delicata per Amt, che resta impegnata a garantire la sicurezza del servizio e al tempo stesso a contenere le difficoltà finanziarie in vista di soluzioni più strutturate.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Matteo Bernardi