Lignano sabbiadoro, località turistica nel comune di Udine, sarà interessata da misure di sicurezza straordinarie tra il primo luglio e il 3 agosto 2025. L’intervento riguarda un’area ben definita che include vie principali e l’arenile antistante, con l’obiettivo di garantire ordine pubblico durante i mesi estivi più intensi. Il provvedimento è stato deciso dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica guidato dal prefetto Domenico Lione.
Delimitazione dell’area soggetta a restrizioni e zone rosse
L’intervento coinvolge tutta la zona compresa tra via Latisana, via Carso, lungomare Manin, lungomare Lignano , via Sabbiadoro e il tratto di spiaggia antistante queste strade. In questo spazio sarà istituita una “zona rossa” che prevede limitazioni specifiche agli spostamenti e alla permanenza sul posto.
La scelta della delimitazione risponde alla necessità di concentrare le misure nelle aree più frequentate dai turisti durante la stagione estiva. Questi luoghi registrano un flusso costante di visitatori provenienti da diverse regioni italiane ed estere. La presenza massiccia rende fondamentale adottare strumenti efficaci per prevenire situazioni critiche o episodi legati all’ordine pubblico.
Le restrizioni entreranno in vigore dal primo luglio fino al 3 agosto 2025 senza interruzioni giornaliere. Questo periodo coincide con i picchi turistici della località balneare friulana che conta circa 3,6 milioni di presenze annue secondo gli ultimi dati disponibili.
Fondamento normativo dell’ordinanza e poteri delle forze dell’ordine
Il provvedimento si basa sull’articolo 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza . Questa norma consente alle autorità competenti d’introdurre misure restrittive in aree definite “a tutela rinforzata”, qualora sussistano condizioni tali da richiedere un controllo maggiore sull’afflusso o sui comportamenti dei cittadini.
In particolare viene prorogata la possibilità già prevista dal decreto Minniti relativa all’allontanamento delle persone considerate potenzialmente pericolose oltre le canoniche 48 ore. Con questa ordinanza tale misura si estende all’intera durata del provvedimento stesso consentendo alle forze dell’ordine uno strumento operativo più ampio nel tempo.
Il prefetto Domenico Lione ha sottolineato come questa disposizione rappresenti “un supporto importante nella prevenzione degli episodi criminali o comunque disturbanti nell’ambito turistico particolarmente affollato nei mesi caldi.”
Rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio
Parallelamente all’attivazione della zona rossa è previsto un incremento significativo dei controlli nelle vie interessate dalla misura limitativa. Il ministero dell’interno ha disposto infatti l’invio supplementare di agenti destinati a presidiare le aree sensibili durante tutto luglio e agosto del 2025.
Questo intervento integra quello già messo in campo dall’Arma dei carabinieri su base locale negli scorsi mesi primaverili ed estivi precedenti al periodo clou della stagione turistica. Gli agenti saranno impegnati non solo nei servizi tradizionali ma anche nell’applicazione puntuale delle disposizioni previste dall’ordinanza speciale emanata dalla prefettura udinese.
Il potenziamento riguarda sia pattugliamenti a piedi sia attività mobili lungo le arterie principali per garantire tempestività d’intervento su eventuali criticità segnalate dai cittadini o rilevate direttamente dagli operatori sul campo.
Sistema sussidiario integrativo: ruolo degli operatori privati nella sicurezza locale
Oltre al rafforzamento diretto operato dalle forze pubbliche è stata ribadita l’importanza del sistema sussidiario integrativo nei punti maggiormente frequentati dai turisti lungo tutto il territorio comunale balneare. Questo modello prevede una collaborazione stretta tra polizia locale, carabinieri e personale privato addetto alla vigilanza privata autorizzata.
Gli operatori privati svolgono funzioni complementari ai controllori statali fornendo una copertura capillare soprattutto nelle ore serali o notturne quando aumenta il rischio d’incidenti legati ad assembramenti o comportamenti irregolari in locali pubblici oppure sulle spiagge dopo il tramonto.
Questa rete sinergica permette una sorveglianza continua senza lasciare zone scoperte facilitando così interventi precoci laddove emergono situazioni anomale. Il coordinamento avviene tramite comunicazioni dirette fra tutte le componenti coinvolte, assicurando rapidità negli interventi e monitoraggio costante degli spazi sensibili.
Lignano sabbiadoro tra le mete italiane più gettonate: numerosi presenze attese nel periodo estivo
Secondo gli ultimi censimenti ufficialmente disponibili, lignano sabbiadoro figura stabilmente nella top ten italiana delle città con maggior numero di presenze turistiche annue. La stima parla approssimativamente di oltre tre milioni seicentomila visitatori ogni anno, confermando così il suo ruolo chiave come meta balneare del nordest italiano.
Questa popolarità deriva anche dalla posizione geografica favorevole, dalle infrastrutture ricettive sviluppate negli anni, nonché dalla varietà offerta ai visitatori fra spiagge ampie, piste ciclabili, lungomari curatissimi ed eventi culturali organizzativi periodicamente.
L’afflusso massiccio soprattutto durante i mesi caldi impone però misure adeguate sulla gestione della sicurezza urbana affinché la convivenza fra residenti e ospiti resti in equilibrio evitando disagi rilevanti causati dall’eccessiva concentrazione umana.
La decisione di istituire zone rosse temporanee nasce proprio da questa esigenza pratica: mantenere sotto controllo movimenti sospetti oppure situazioni potenzialmente rischiose attraverso limiti precisi agli accessi e flussi pedonali favorendo così la tranquillità collettiva senza compromettere la libertà dell’esperienza vacanziera tipica della località friulana.
