rapinatore armato fermato a roma est dopo due colpi in bar e tabaccheria con pistola a salve
Un uomo di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato questa mattina a roma est dopo aver messo a segno due rapine armate il 26 maggio scorso. L’uomo ha fatto irruzione in due esercizi commerciali minacciando i dipendenti con una pistola risultata poi essere una scacciacani e un fucile. La sua fuga è durata poche ore grazie all’intervento dei carabinieri e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Il primo episodio si è verificato nel pomeriggio del 26 maggio in un bar situato in largo raffaele pettazzoni, zona roma est. Il giovane, insieme ad altri due complici ancora non identificati, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale puntando armi contro i dipendenti. Ha portato via circa cinquemila euro in contanti oltre a stecche di sigarette e biglietti “Gratta e Vinci” per un valore simile. La rapina si è svolta rapidamente ma con toni violenti che hanno seminato paura tra chi era presente.
Tentativo fallito in via casilina
Qualche ora più tardi lo stesso gruppo ha tentato un secondo colpo presso un bar-tabacchi lungo via casilina sempre nella stessa area della città. In questo caso però la situazione è cambiata: il titolare insieme alla dipendente hanno reagito lanciando oggetti contro l’aggressore che si trovava armato anche di fucile oltre alla pistola scacciacani usata nel primo assalto. Il malvivente non è riuscito ad impossessarsi di nulla ed è fuggito precipitosamente dal locale.
L’arresto grazie all’intervento coordinato dei carabinieri tor tre teste e torpignattara
Le indagini sono state condotte dai carabinieri delle stazioni tor tre teste e torpignattara che hanno lavorato senza sosta per rintracciare il responsabile degli episodi criminali avvenuti pochi giorni prima. Le telecamere installate nei pressi dei luoghi delle rapine hanno fornito immagini chiare del volto del sospetto mentre le vittime hanno riconosciuto senza dubbi il giovane durante la fase investigativa.
Questa combinazione di prove visive unite ai dati raccolti nelle banche dati delle forze dell’ordine ha permesso agli investigatori di localizzare rapidamente il ragazzo al quarticciolo mentre camminava tra i palazzi con atteggiamento sospetto. Al momento del fermo aveva ancora addosso la pistola utilizzata durante le rapine: una scacciacani molto simile a una vera arma da fuoco ma priva della capacità offensiva letale.
Dichiarazioni dei carabinieri
“Le immagini e le testimonianze ci hanno permesso di chiudere rapidamente il cerchio sul sospetto,” hanno commentato gli investigatori.
Gli sviluppi giudiziari: custodia cautelare al carcere regina coeli
Dopo aver raccolto elementi solidi come filmati video, testimonianze dirette delle vittime e riconoscimenti fotografici precisi, la procura di roma ha disposto l’emissione dell’ordinanza cautelare nei confronti del 29enne romano accusato ufficialmente dei reati commessi nelle due azioni criminali dello scorso maggio.
L’uomo è stato trasferito nel carcere regina coeli dove rimane ora sotto custodia giudiziaria in attesa degli sviluppi processuali previsti dalla legge italiana per casi simili legati alla criminalità armata urbana nella capitale.
Le autorità continuano inoltre le ricerche per individuare gli altri complici coinvolti nelle operazioni illegali che quella giornata avevano generato tensione fra residenti ed esercenti commerciali della zona est della città romana.
