Laura Forgia racconta le molestie subite e invita le donne a denunciare senza paura

Laura Forgia racconta la sua esperienza di molestie subite, invitando le donne a denunciare e cercare aiuto. In collaborazione con la dottoressa Francesca Malatacca, ha avviato un progetto di supporto per le vittime.
Laura Forgia racconta le molestie subite e invita le donne a denunciare senza paura Laura Forgia racconta le molestie subite e invita le donne a denunciare senza paura
Laura Forgia racconta le molestie subite e invita le donne a denunciare senza paura - unita.tv

Laura Forgia ha scelto il programma “La Volta Buona” su Rai 1, condotto da Caterina Balivo, per condividere una testimonianza personale che mette in luce un tema delicato e attuale: le molestie. La sua storia non è solo un racconto del passato, ma un appello urgente rivolto a tutte le donne che si trovano in situazioni simili, invitandole a rompere il silenzio e a cercare aiuto.

L’inizio di un incubo: le molestie fuori dagli studi

La vicenda di Laura Forgia ha avuto inizio diversi anni fa, quando un uomo ha cominciato a presentarsi regolarmente nei pressi degli studii televisivi dove la conduttrice lavorava. Questo individuo ha iniziato a seguire Forgia, creando un clima di ansia e paura ogni volta che lei usciva dal lavoro. “Mi aspettava incappucciato tutti i giorni, mi seguiva”, ha dichiarato la showgirl, visibilmente scossa nel raccontare l’accaduto.

Il comportamento molesto si è protratto per oltre un anno, trasformando la vita quotidiana di Forgia in un vero e proprio incubo. Per proteggere la propria privacy, la conduttrice era costretta a cambiare i propri percorsi per tornare a casa, temendo che l’uomo potesse scoprire dove abitava. La situazione è degenerata quando l’uomo ha raggiunto l’abitazione dei genitori di Forgia, trovando in casa la sorella. “Quando mia sorella mi ha chiamato in lacrime, ho detto: non è possibile”, ha raccontato, evidenziando la gravità della situazione.

La denuncia e l’intervento delle autorità

Nonostante la gravità della situazione, il primo tentativo di denunciare l’accaduto non ha portato ai risultati sperati. Laura Forgia ha dovuto sporgere denuncia una seconda volta prima che le autorità intervenissero in modo efficace. “Probabilmente in questo caso è stata capita la gravità della situazione”, ha spiegato, sottolineando come solo dopo la seconda denuncia l’individuo abbia smesso di farsi vedere. Questo episodio mette in luce le difficoltà che molte vittime di molestie affrontano nel cercare giustizia e protezione.

L’ossessione che ha superato lo schermo

L’uomo che ha perseguitato Laura Forgia era originario del Nord Italia e aveva sviluppato un’ossessione nei suoi confronti dopo averla vista in televisione. Convinto che la conduttrice gli stesse parlando direttamente attraverso lo schermo, il suo comportamento ha preso una piega inquietante, alimentato anche dalla disponibilità di informazioni personali online. Questo caso evidenzia come la fama e la visibilità possano esporre le persone a rischi inaspettati e pericolosi.

Un progetto di supporto per le vittime

Dal 2018, Laura Forgia ha deciso di utilizzare la sua esperienza per aiutare altre donne che si trovano in situazioni simili. In collaborazione con la dottoressa Francesca Malatacca, esperta in criminologia e psicologia, ha avviato un progetto di supporto per le vittime di molestie e stalking. Grazie a questo lavoro, centinaia di donne hanno trovato ascolto e aiuto specialistico.

Dall’inizio dell’anno, oltre duecento persone hanno contattato Forgia e la sua collaboratrice, segnalando casi di molestie che vanno da episodi in presenza a forme di violenza sui social media. “Oggi ci sono tante ragazze che mi scrivono sui social dicendo di essere vittime di stalking e, spesso per vergogna, non parlano”, ha affermato la conduttrice, evidenziando la necessità di rompere il silenzio.

L’importanza di parlare e chiedere aiuto

Laura Forgia ha sottolineato l’importanza di non tacere di fronte a situazioni di molestia. “Invito le ragazze a parlare, e non solo, a parlare ai primi segni”, ha dichiarato. È fondamentale che le vittime si rivolgano a chi può aiutarle, per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente. La conduttrice ha messo in evidenza come il primo passo verso la salvezza sia quello di rompere il silenzio e cercare supporto.