L’ambasciatore del Congo in Italia, sua eccellenza Henry Okemba, ha visitato ieri mattina il comune di Cassina de’ Pecchi, aprendo un confronto su rapporti bilaterali, cooperazione internazionale e opportunità africane. L’incontro ha posto l’attenzione sulle criticità del continente africano e sulle possibilità offerte dal piano Mattei, una strategia italiana rivolta a rafforzare partenariati politici e commerciali con i paesi africani. Il dialogo ha coinvolto amministratori locali e rappresentanti del tessuto economico, alla ricerca di un’intesa concreta a livello territoriale e internazionale.
La visita di henry okemba a cassina de’ pecchi e l’incontro con la sindaca
Il 2025 ha visto un momento istituzionale rilevante a Cassina de’ Pecchi, comune lombardo dove l’ambasciatore del Congo, Henry Okemba, ha incontrato la sindaca Elisa Balconi. Giunto con il suo staff, Okemba ha prima tenuto un colloquio privato con l’amministrazione comunale, poi ha preso parte a un dibattito davanti al consiglio comunale. L’evento ha messo in risalto il ruolo che rappresentanti stranieri e istituzioni locali possono avere nel costruire ponti di dialogo.
Focus sullo sviluppo africano
Durante la sessione pubblica, sono emersi i temi cruciali legati allo sviluppo africano. Okemba ha raccontato i motivi per cui tanti giovani continuano a emigrare dall’Africa all’Europa, sottolineando il mancato spazio offerto dalla politica globale a questi Paesi. L’attenzione si è concentrata sulle risorse umane e materiali del continente, troppo spesso trascurate nel quadro degli scambi internazionali.
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La sindaca Balconi ha ribadito il valore del coinvolgimento locale, ricordando il suo impegno con il fondo provinciale milanese per la cooperazione internazionale. Ha evidenziato come, anche partendo da piccoli territori come Cassina, si possano intrecciare reti che sostengano l’interscambio culturale e commerciale, includendo realtà come il Club del Made in Italy, un soggetto chiave per il tessuto produttivo.
Il piano mattei: una strategia italiana per consolidare i rapporti con l’africa
Al centro del dibattito c’è stato il piano Mattei, presentato come un progetto vitale per rinsaldare legami tra Italia e paesi africani. Il piano nasce per mettere a frutto la conoscenza e l’esperienza europea dal lato italiano, e la popolazione giovane e le materie prime dal lato africano. Questo progetto intende superare divisioni politiche e creare un’opportunità reciproca di sviluppo.
Un nuovo modello di cooperazione
L’intento è quello di costruire partenariati che vadano oltre singoli accordi finanziari, puntando su collaborazioni strategiche e investimenti a lungo termine. Delineare percorsi concreti per la cooperazione commerciale e politica significherebbe mettere a sistema capacità differenti ma complementari. L’ambasciatore Okemba ha sottolineato la necessità di rafforzare i rapporti tra Italia e Congo, in un’ottica di nuovo inizio.
In questo quadro, il piano Mattei può dare un contributo importante, cambiando l’approccio tradizionale verso il continente africano. Va infatti messa al centro una prospettiva di scambio equo, dove il valore della popolazione e delle risorse naturali africane venga riconosciuto correttamente. La spinta economica non deve rimanere astratta o affare di pochi soggetti istituzionali, ma coinvolgere gli attori locali e le imprese.
Le occasioni di cooperazione internazionale a livello locale e territoriale
La sindaca di Cassina de’ Pecchi, Elisa Balconi, ha posto l’accento sulla possibilità di agire in modo concreto dai territori piccoli e meno centrali. Il suo ruolo nel fondo provinciale per la cooperazione internazionale le ha permesso di conoscere da vicino le dinamiche della solidarietà e dei legami con realtà lontane ma vicine per interessi comuni.
Il ruolo del club del made in italy
In particolare, Balconi ha chiamato in causa il Club del Made in Italy come esempio di realtà capace di fare il salto verso collaborazioni con l’estero, esportando eccellenze locali. L’idea è creare una rete ampia e variegata, in cui le istituzioni locali dialoghino con il mondo economico per dare valore all’interscambio. Queste collaborazioni possono diventare modello per altri comuni italiani.
L’attenzione rivolta alle risorse giovanili e materiali africane non deve restare confinata a piani politici alti. Critiche e opportunità vanno viste in una dimensione dove ogni territorio può fare la sua parte. Non a caso, lo scambio fra Cassina de’ Pecchi e il Congo può rappresentare un segnale tangibile di collaborazione, capace di influire su una relazione più ampia fra Italia e Africa.
Una maggiore vicinanza tra culture e sistemi produttivi apre nuove finestre, che si rivelano importanti soprattutto in un contesto globale in cui le scelte economiche assumono connotati strategici. Anche realtà come Cassina possono diventare protagoniste nella trama dei rapporti internazionali.