Un tentativo di furto notturno in un supermercato di roma si è trasformato in un episodio insolito e drammatico. Un giovane ladro, già noto alle forze dell’ordine, ha riportato una ferita alla gamba mentre cercava di fuggire rompendo il vetro di un’uscita automatica bloccata. La sua fuga è stata tradita da una scia di sangue che ha permesso agli agenti di rintracciarlo e arrestarlo poco dopo.
Il tentativo fallito nel supermercato
Il fatto si è svolto nel pomeriggio quando il ragazzo, 20 anni e originario della macedonia, si è nascosto all’interno del magazzino del supermercato aspettando la chiusura serale. Appena le saracinesche sono calate, ha iniziato a forzare le casse per impossessarsi dei contanti custoditi al loro interno. L’azione era destinata a concludersi con la fuga ma qualcosa è andata storta.
La ferita e la fuga sanguinante
L’uscita automatica era bloccata e il ladro ha provato ad aprirla usando tre coltelli presi con sé per l’occasione. Invece che liberarsi rapidamente dal locale con il bottino, ha dovuto sfondare un vetro resistente che però si è frantumato colpendolo alla gamba destra. Il dolore lo ha costretto ad abbandonare sul posto uno dei calzini intrisi di sangue mentre cercava disperatamente una via d’uscita.
La scena del crimine si è così trasformata in un percorso segnato da tracce ematiche sparse lungo la strada fino a raggiungere viale trastevere dove casualmente passava un’ambulanza che lo ha soccorso immediatamente.
La caccia al ladro: una scia rossa verso l’arresto
Gli agenti del VII Distretto San Giovanni insieme al Commissariato Appio Nuovo sono intervenuti subito dopo aver ricevuto la segnalazione sull’incidente avvenuto durante il furto. Seguendo la scia sanguinante hanno potuto individuare facilmente dove fosse diretto il giovane malvivente.
Ritrovamento e conferme
Grazie anche ai dati forniti dalla Sala Operativa i poliziotti hanno trovato il ragazzo ricoverato presso un pronto soccorso romano dove gli erano state prestate cure mediche per le ferite riportate alla gamba destra durante l’effrazione della porta automatica.
Al momento dell’arrivo degli agenti indossava ancora scarpe insanguinate ed aveva solo uno dei due calzini; elementi evidenti delle sue condizioni precarie dovute all’infortunio causatogli dalla rottura del vetro.
Le telecamere interne al supermercato hanno registrato tutta la scena: dall’ingresso furtivo fino ai momenti concitati della ricerca tra le casse passando per l’effrazione finale della porta d’uscita. I rilievi scientifici hanno confermato senza dubbi che sangue e impronte ritrovati corrispondevano proprio al sospettato catturato poco dopo nelle vicinanze dell’esercizio commerciale.
Le conseguenze giudiziarie per il giovane macedone
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, il ventenne non ha potuto evitare l’arresto immediato disposto dagli agenti intervenuti sul posto. È stato accusato formalmente di furto aggravato vista anche la modalità violenta usata nell’intento criminale.
Nonostante fosse già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti simili episodi, questa volta rischia pene più severe dato che solo pochi mesi fa era stato arrestato sempre nella capitale, nel febbraio scorso, per rapina.
La vicenda mette in luce come azioni illegali possano finire male non solo sotto aspetti legali ma anche fisici. In questo caso infatti quel “colpo” maldestro gli è costato caro sia nella salute sia nella libertà personale.