Nel cuore della pianura pavese, una famiglia con radici profonde nella storia di Milano continua da secoli a coltivare terre un tempo appartenute a figure chiave del Rinascimento. Federico Radice Fossati racconta di come la milanesità , fatta anche di valori come puntualità e trasparenza, si traduca su più fronti, dalla gestione agricola all’impegno urbano nelle zone periferiche della metropoli lombarda.
Radici storiche tra milano e pavese: la dama con l’ermellino e le campagne di mezzana biglia
Federico Radice Fossati tiene vivo un legame antico con la storia della città , che passa anche attraverso un ritratto celebre, quello della dama con l’ermellino di leonardo da vinci. Per lui milanesità significa un mix di caratteristiche che si imparano anche stabilendosi a milano, ma che trovano un’origine familiare vera e propria in antenati legati al ducato degli sforza. La famiglia è proprietaria da circa 500 anni delle campagne di mezzana biglia, ai confini della grande pianura pavese, dove erano già presenti in epoca rinascimentale grazie a donazioni di lodovico il moro a gian antonio biglia, suo fedele compagno. Queste terre, oggi meta di turismo agroalimentare, mantengono un ruolo centrale nell’attività del casato, che ha saputo trasformare un passato nobiliare in un presente produttivo e attento a mantenere la fertilità del suolo.
Il ruolo di gian antonio biglia e l’eredità delle famiglie aristocratiche milanesi
Il legame con il ducato di milano e la figura del cavalier biglia si inserisce in una narrazione che tocca anche episodi cruciali della storia lombarda. Gian antonio biglia, amico fidato di ludovico il moro, accompagnò il duca anche durante la prigionia in Francia e fu determinante nella riconsegna del ducato a francesco II sforza. Il fatto che le terre di mezzana biglia siano giunte fino a oggi racconta di un patrimonio che si è mantenuto nonostante le vicende turbolente del tempo. La presenza dei confalonieri, altra famiglia legata alla milano medievale grazie a diritti ecclesiastici e nobiliari, completa il quadro di un lignaggio radicato nella storia cittadina da secoli. In particolare, il patriota Federico Confalonieri rappresenta una figura che ha attraversato momenti difficili come l’incarcerazione allo spielberg, ma ha anche promosso innovazioni sociali e tecniche, come l’introduzione delle scuole di mutuo insegnamento e dell’illuminazione a gas a milano.
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Impegno agricolo e sfide attuali nelle campagne di mezzana biglia
Negli ultimi anni Federico Radice Fossati ha deciso di portare un cambiamento nella gestione delle terre che appartengono alla famiglia da generazioni. Dopo aver ceduto gli affittuari, ha ripreso in mano direttamente la conduzione agricola, applicando conoscenze scientifiche acquisite negli studi sulla produzione animale. Tra le novità introdotte ci sono tecniche di bonifica delle aree paludose, l’ampliamento delle superfici coltivate e tentativi di coltivare varietà di riso più resistenti, anche se alcune iniziative sono state ostacolate da atti vandalici che hanno distrutto campi sperimentali. Nonostante questo, il progetto agricolo guarda verso un modello più sostenibile, che punta a far convivere tradizione e innovazione. Sul terreno storicamente attraversato dal Po, dove furono sperimentati i primi mulini galleggianti e il primo trattore diesel italiano, continua l’eredità di attività che legarono in modo indissolubile tecnologia e lavoro manuale.
Investimenti e sviluppo nelle periferie di milano: un focus sulle ex aree industriali
Al di là dell’attività agricola, la famiglia Radice Fossati ha scelto di investire nelle periferie di Milano, dove importanti aree industriali dismesse vengono riqualificate per nuovi usi. I progetti riguardano luoghi come le ex officine meccaniche, l’area Innocenti Sant’Eustacchio a Lambrate e il polo Magneti Marelli. Qui, l’obiettivo non è solo recuperare spazi inutilizzati, ma contribuire a un processo di rigenerazione urbana che metta al centro la possibilità di creare valore per chi vive fuori dal centro storico. L’esperienza di una famiglia che ha sempre fatto della città il proprio punto fermo emerge anche nella scelta di rimanere nella contrada del Cappuccio, dove convivono dimore storiche e ricordi di chi ha segnato la storia scientifica e culturale di Milano. I figli di Federico sono tornati a continuare le attività di famiglia, mostrando come una eredità possa mantenersi viva attraverso diverse generazioni.
Milano tra passato e futuro: tradizione milanese e nuove opportunitÃ
Il racconto di Federico Radice Fossati evidenzia come Milano non sia solo una città da amare per il suo passato aristocratico o culturale, ma anche un luogo in cui si intrecciano storia e modernità . Le periferie, spesso trascurate, rappresentano oggi un terreno dove radicare nuovi progetti capaci di offrire opportunità e rinnovare spazi urbani. La permanenza della famiglia nel tessuto cittadino e nei suoi dintorni agricoli sottolinea una continuità che intreccia storia di sangue e passione per il territorio, trasformandosi anche in una responsabilità e un impegno concreto. Di questa città si racconta così un’eredità che non vuole fermarsi al ricordo, ma trovare nuova vita anche fuori dai riflettori del centro storico.