la sfida per la guida di cernusco sul naviglio tra eredità politica e sviluppo locale nel 2025
Cernusco sul Naviglio si prepara a eleggere un nuovo sindaco dopo la scomparsa di Ermanno Zacchetti, con quattro candidati che propongono visioni diverse per affrontare le sfide locali.

Cernusco sul Naviglio si prepara alle elezioni per scegliere il nuovo sindaco dopo la scomparsa di Ermanno Zacchetti, con quattro candidati che propongono visioni diverse per affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali della città. - Unita.tv
Cernusco sul Naviglio, una delle città più ambite dell’Est Milano, si prepara a scegliere il nuovo sindaco dopo la scomparsa di Ermanno Zacchetti. Questa comunità si distingue per la qualità della vita e la sua posizione strategica vicino a Milano, oltre a un tessuto economico e commerciale che resiste bene alle difficoltà. Oggi, la competizione elettorale coinvolge quattro candidati con visioni diverse per affrontare problemi e priorità del territorio.
Cernusco sul naviglio, città dal profilo socioeconomico solido e dinamico
La città ha costruito un’identità riconoscibile partendo da una base molto concreta: il settore commerciale locale. Con oltre 200 attività distribuite nel centro storico, Cernusco è un piccolo gioiello economico che mantiene, non senza fatica, la sua capacità attrattiva. Il valore economico emerge anche dai numeri che pesano sui bilanci cittadini: quasi tremila aziende attive, fra cui 881 società di capitali, che generano un fatturato totale vicino a 8,7 miliardi di euro.
Il reddito pro capite si aggira intorno a 35.617 euro, una cifra tra le più alte della Lombardia, a testimonianza di un tessuto produttivo ben radicato e di un livello di benessere che non è rimasto indenne dalle crisi europee. La posizione geografica, a due passi dal cuore della metropoli lombarda, contribuisce anche a rendere Cernusco meta ideale sia per abitare sia per effettuare investimenti nel commercio e nei servizi.
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La scomparsa di ermanno zacchetti e l’impatto sulla politica locale
Il 2025 ha segnato un momento difficile per Cernusco. Ermanno Zacchetti, sindaco in carica fino a luglio, è venuto a mancare a soli 52 anni, dopo una battaglia contro un tumore. “La sua morte ha colpito profondamente la comunità e ha interrotto bruscamente la consiliatura appena iniziata.” Zacchetti rappresentava un punto di riferimento per la politica locale, e la sua scomparsa ha acceso i riflettori sulla delicatezza della transizione nel governo cittadino.
Da allora, la gestione del Comune è passata temporaneamente alla vicesindaca Paola Colombo, che si è occupata di condurre l’amministrazione fino alle elezioni comunali. Questa situazione ha pesato sulla campagna elettorale, che si è svolta sotto l’ombra di un evento drammatico e vicino a tutta la popolazione. Il ricordo del sindaco scomparso è rimasto un tema sottile ma presente nel dibattito pubblico.
I candidati alle elezioni: profili e programmi in vista del voto
Quattro sono i candidati ufficiali che hanno deciso di affrontare la sfida elettorale a Cernusco, ognuno con una diversa visione per il futuro della città. Paola Colombo, che guida la lista “Avs-Cernusco Possibile” insieme a “Cernusco per tutti” e appartiene al Pd, punta sulla continuità dell’azione politica e sulla tutela delle realtà locali consolidate. “Lei ha vissuto in prima persona la gestione comunale e conosce bene le priorità immediatamente da affrontare.”
Claudio Mereghetti, preside conosciuto e candidato di centrodestra unito insieme a “Dimensione Cernusco” e “Cernusco al centro”, mette in evidenza il bisogno di rafforzare il rapporto fra scuola, imprese e sicurezza urbana. Propone un approccio integralista che vuole rispondere alle emergenze sociali e allo sviluppo dell’area economica.
Danilo Radaelli, ex consigliere in corsa con “Vivere Cernusco” e “Adesso”, punta sulla partecipazione civica e su una visione maggiormente attenta all’ambiente e a politiche sociali più eque. Il suo programma mira a consolidare il tessuto comunitario con attenzione a sostenibilità e servizi pubblici.
Infine Valentina Tedesco guida la coalizione formata da “La città in Comune”, “Sinistra per Cernusco” e il Movimento 5 Stelle. Si propone come alternativa progressista che intende rilanciare diritti civili, trasparenza amministrativa e iniziative sociali rivolte ai più fragili. Il suo appello al voto insiste sulla necessità di una città più giusta e inclusiva.
Le emergenze e gli impegni principali segnalati dai candidati
I quattro candidati si sono confrontati su tre punti fondamentali: le emergenze di Cernusco, le priorità da affrontare appena eletti e il messaggio ai cittadini per le urne.
L’emergenza comune riguarda la gestione dei servizi pubblici, in particolare quelli legati a istruzione, mobilità e spazi verdi. La crescita economica va conciliata con il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita. Il tema della sicurezza urbana resta centrale, soprattutto nelle zone periferiche, dove si richiede maggiore attenzione.
Sul piano degli impegni, molti promettono di rivedere i piani urbanistici per migliorare viabilità e servizi. C’è la necessità di potenziare le infrastrutture per sostenere le imprese locali, con un occhio alle nuove tecnologie e all’innovazione ma senza compromettere il tessuto sociale. Anche la lotta alle disuguaglianze sociali è in cima alle liste, con iniziative rivolte ai giovani, alle famiglie e agli anziani.
L’appello a partecipare al voto è forte da parte di tutti. Invocando un’espressione di volontà che tenga conto del futuro concreto della città, i candidati chiedono ai cittadini di essere protagonisti nelle scelte che definiscono il presente e la direzione da prendere.
Così Cernusco sul Naviglio si prepara a una nuova fase, dentro un contesto che resta molto esigente per chi guiderà la città. La questione più immediata riguarda la capacità di far dialogare economia, politica e comunità, nei prossimi anni di cambiamenti e sfide che riguardano tutti.