L’International Flight Training School si estende su 130.000 metri quadri nella base aerea dell’aeronautica militare di Decimomannu, vicino a Cagliari. Questa struttura rappresenta uno dei centri più avanzati al mondo per l’addestramento dei piloti militari destinati ai velivoli di ultima generazione. Oggi, l’IFTS supporta già dodici nazioni e presto ospiterà anche i piloti degli Stati Uniti, confermando la sua importanza strategica nel panorama internazionale della formazione aeronautica.
Il ruolo dell’ifts nell’addestramento dei piloti per velivoli moderni
Il cuore del progetto IFTS è dedicato alla fase IV della formazione, chiamata Lead in to Fighter Training. Questo corso è pensato per preparare i piloti all’impiego operativo su caccia di quarta e quinta generazione come l’Eurofighter F-2000 e il celebre F-35. La fase IV rappresenta un passaggio fondamentale perché insegna le abilità tattiche e operative necessarie per condurre missioni complesse in scenari reali.
L’attività formativa non si limita al solo volo reale ma integra lezioni teoriche approfondite e simulazioni altamente realistiche grazie a sofisticati simulatori presenti nella base sarda. Il percorso permette agli allievi di acquisire competenze indispensabili come il volo in formazione ravvicinata, le tecniche di rifornimento in volo e manovre tattiche avanzate da svolgere sia durante il giorno che nelle condizioni notturne.
Tecnologia all’avanguardia tra simulatori integrati e velivoli leonardo
La flotta utilizzata dall’IFTS comprende 22 M-346 prodotti da Leonardo, noti come T-346A nell’ambito dell’aeronautica militare italiana. Questi jet addestrativi sono progettati specificamente per replicare fedelmente le caratteristiche operative degli aerei da combattimento moderni, offrendo una piattaforma sicura ed efficace dove affinare le capacità necessarie prima del salto sui caccia reali.
Un elemento chiave della struttura è l’Integrated Training System 346: un ambiente virtuale che fonde realtà simulata con quella reale creando una singola dimensione operativa condivisa tra piloti nei simulatori e quelli impegnati nei voli effettivi contemporaneamente. Questa integrazione consente esercitazioni coordinate ad alto livello realistico riducendo così ore costose ed esponenziali nel cielo senza sacrificare qualità o sicurezza.
Questo approccio combinato permette inoltre una significativa diminuzione dei costi complessivi legati alla formazione senza compromettere la qualità didattica richiesta ai futuri fighter pilot della moderna aviazione militare.
Numerosi paesi scelgono decimomannu come centro d’eccellenza per addestrarsi
Ogni anno l’IFTS forma fino a 80 nuovi piloti provenienti dall’Italia ma anche dall’estero; attualmente ospita circa settanta corsisti suddivisi tra frequentatori del corso fase IV ed istruttori . Tra questi ultimi figurano rappresentanti italiani oltre che dalla Svezia, Canada, Singapore e Austria: segno concreto dello scambio internazionale consolidato dalla scuola.
Sono tredici gli stati finora coinvolti nella formazione presso Decimomannu: oltre all’Italia ci sono Singapore, Qatar, Canada, Regno Unito, Germania, Giappone, Austria, Arabia Saudita, Svezia, Olanda, Ungheria, Spagna. Questo ampio spettro dimostra quanto la base sia diventata punto di riferimento globale capace di attrarre paesi con esigenze diverse ma tutte rivolte ad elevare gli standard addestrativi delle loro forze armate attraverso tecnologie moderne abbinate ad esperienza consolidata sul campo.