L’evento “Salute Direzione Nord” ha riunito a Milano esponenti politici, medici e rappresentanti del mondo sanitario per discutere il futuro della sanità italiana. Al centro del confronto, la necessità di superare un modello rigido nella gestione della spesa sanitaria, affidando alle Regioni maggiore autonomia per rispondere meglio alle esigenze locali. Il governatore lombardo Attilio Fontana ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una nuova visione che metta al centro la sanità territoriale come leva per l’innovazione.
L’appello di fontana: superare i silos nella spesa sanitaria
Durante il convegno svoltosi a Palazzo Lombardia, Attilio Fontana ha ribadito con forza che il sistema attuale basato sui cosiddetti “silos” limita fortemente le possibilità operative delle Regioni. Questo metodo prevede che le risorse finanziarie siano vincolate a destinazioni precise senza margini di flessibilità territoriale. Secondo Fontana ogni regione presenta caratteristiche e bisogni specifici che vanno considerati nel modo più puntuale possibile.
Miglior allocazione dei fondi
Il governatore ha spiegato come togliere questi vincoli consentirebbe una migliore allocazione dei fondi sanitari sul territorio, permettendo così servizi più adeguati ai cittadini. Ha definito questa rigidità un errore perché impedisce interventi mirati in base alle diverse realtà regionali italiane. La sua proposta è chiara: liberare le Regioni dai vincoli imposti dalla distribuzione centralizzata delle risorse potrebbe migliorare effettivamente la qualità dell’assistenza sanitaria.
Fontana ha poi insistito sulla necessità di impostare un modello sanitario aggiornato rispetto ai cambiamenti sociali ed economici degli ultimi anni. Ha evidenziato come sia fondamentale comunicare alla popolazione gli sforzi fatti per offrire servizi migliori e più vicini ai bisogni reali dei pazienti.
Salute direzione nord: protagonisti istituzionali e stakeholder
La 26ª edizione della rassegna “Salute Direzione Nord” si è focalizzata sul tema “La salute, una scelta politica”. Fabio Massa, presidente della Fondazione Stelline, ha introdotto i numerosi partecipanti provenienti da diversi ambiti istituzionali e professionali coinvolti nel dibattito sulla sostenibilità del servizio sanitario nazionale .
Ospiti e partecipanti
Tra gli ospiti principali figuravano Attilio Fontana , Orazio Schillaci , Licia Ronzulli e Maria Cristina Cantù . Accanto a loro hanno preso parte esperti scientifici, rappresentanti farmaceutici, clinici specialistici oltre ad associazioni di pazienti e aziende impegnate nel settore medico.
Il confronto tra queste figure è stato centrato sulle sfide attuali legate alla tenuta economica del SSN ma anche sull’importanza di promuovere innovazioni concrete in campo sanitario attraverso scelte politiche chiare.
Apertura ministeriale verso maggiore autonomia regionale nella spesa sanitaria
Nel corso dell’incontro il ministro Orazio Schillaci si è espresso favorevolmente riguardo all’ipotesi di concedere maggior libertà alle Regioni nell’utilizzo delle risorse destinate alla sanità pubblica. A margine dell’evento Schillaci ha dichiarato che già in passato si era discusso su questo tema delicato.
Ha aggiunto che appena sarà possibile cercherà insieme agli altri decisori politici soluzioni per permettere un impiego più efficace dei fondi regionali mantenendo però sempre come priorità assoluta la tutela della salute collettiva. Questo segnale conferma una volontà politica concreta verso una gestione meno rigida ma comunque controllata dei finanziamenti sanitari nazionali.
Verso un sistema più flessibile
L’apertura manifestata dal ministro indica quindi uno spiraglio importante rispetto all’attuale sistema fortemente centralizzato; potrebbe essere l’inizio di un percorso volto ad adattare meglio le politiche sanitarie ai bisogni territoriali reali senza rinunciare agli obiettivi comuni dello Stato italiano sulla salute pubblica.