
La comunità di Rho ha inaugurato l’ambulanza numero 64 di Rho Soccorso, dedicata ai volontari scomparsi, e ha annunciato la costruzione di una nuova sede finanziata dal Comune, per rafforzare il servizio di emergenza locale. - Unita.tv
La comunità di rho ha inaugurato una nuova ambulanza dell’associazione rho soccorso, un mezzo speciale che porta i nomi dei volontari scomparsi a cui è dedicato. L’evento ha richiamato autorità locali, membri dell’associazione e familiari dei volontari. L’ambulanza numero 64 non rappresenta solo un nuovo veicolo per il servizio sanitario ma un omaggio al contributo di chi ha prestato la propria disponibilità con dedizione e sacrificio nel corso degli anni.
L’inaugurazione dell’ambulanza numero 64 e il ricordo dei volontari
Il presidente di rho soccorso, fabrizio pregliasco, ha guidato la cerimonia di inaugurazione della nuova ambulanza, definita “numero 64” in quanto segue l’ordine numerico dei mezzi acquistati dall’associazione. Sulla fiancata del veicolo sono incisi i nomi di cinque volontari prematuramente scomparsi: Massimo detto Rada, attivo per 29 anni; Francoise, presente per 17 anni; Venanzio detto Venny, in servizio per una decade; Sergio, che ha lavorato per 7 anni; e Bruno, con 6 anni di attività. Pregliasco ha sottolineato l’importanza di questo omaggio simbolico, affermando che gli amici volontari “ci guardano da lassù”.
Memoria storica e partecipazione dei familiari
Questi nomi rappresentano la memoria storica dell’associazione e testimoniano l’impegno costante di volontari che hanno dedicato anni significativi della propria vita al soccorso sanitario. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione dei familiari di alcuni dei volontari ricordati, come le mogli di Sergio e Bruno, attualmente attive nei servizi dell’associazione. La presenza dei familiari ha sottolineato il valore del sostegno domestico indispensabile per chi opera in un contesto di impegno costante e spesso impegnativo.
La nuova sede di rho soccorso e i progetti per il futuro
Durante la manifestazione, fabrizio pregliasco ha annunciato il progetto per la nuova sede di rho soccorso, che dovrebbe sorgere tra via labriola e via aldo moro. L’immobile scelto è quello che in passato ospitava un supermercato ed è stato destinato all’associazione grazie a un finanziamento di 850.000 euro stanziato dal comune di rho. Questo intervento edilizio punta a consolidare la presenza dell’associazione sul territorio, offrendo spazi adeguati per le attività operative, la formazione e la gestione logistica.
Tempi e obiettivi
L’obiettivo è completare la nuova sede entro il 2027, una data che coinciderà con il cinquantesimo anniversario della fondazione di rho soccorso. Un traguardo atteso da tempo, che permetterà all’associazione di rafforzare la propria funzione di pubblica assistenza nell’hinterland milanese. Pregliasco ha descritto il progetto come un passo fondamentale per garantire la continuità e la qualità del servizio prestato ai cittadini.
Il sindaco andrea orlandi ha ringraziato i volontari per l’impegno quotidiano, rimarcando quanto sia essenziale anche la collaborazione delle famiglie in questa opera che richiede turni h24, sette giorni su sette. L’amministrazione comunale si è impegnata a sostenere concretamente rho soccorso, riconoscendo il ruolo cruciale svolto nel sistema di emergenza sanitaria territoriale.
Struttura e mezzi di rho soccorso a oggi
Rho soccorso è una realtà consolidata con una storia che dura da quasi cinquant’anni, rendendola una delle associazioni più longeve del territorio milanese. Conta oggi 220 volontari attivi, supportati da 10 dipendenti e due giovani impegnati nel servizio civile nazionale. L’associazione dispone di cinque ambulanze per soccorso sanitario, due mezzi destinati al trasporto di persone con disabilità e due automobili per il trasferimento di pazienti verso visite o prestazioni mediche.
Organizzazione e capacità operative
La varietà dei mezzi e il numero di operatori coinvolti riflette una struttura organizzata in grado di gestire interventi differenziati e garantire risposte rapide in situazioni di emergenza. La presenza di giovani nel servizio civile indica anche una dimensione di formazione e ricambio generazionale, necessaria per mantenere attivo il volontariato in futuro.
Le risorse umane e materiali di rho soccorso mostrano come un’associazione radicata sul territorio possa offrire servizi fondamentali per la salute pubblica, assicurando un supporto capillare e presente in ogni momento dell’anno. La nuova ambulanza numero 64 si inserisce in questo contesto come simbolo di continuità e ricordo.