Nella mattinata del 2025 la nave Ocean Viking della Sos Mediterranee ha attraccato al porto di Marina di Carrara con a bordo 70 migranti salvati nel Mediterraneo meridionale. Tra loro figurano alcuni minori non accompagnati. Questo arrivo segna la terza volta in poco più di tre mesi in cui l’imbarcazione approda nello scalo apuano. Il porto ha ormai registrato numerosi sbarchi da inizio 2023, confermandosi una tappa fondamentale per le operazioni di soccorso.
Il soccorso nel mediterraneo e l’arrivo a marina di carrara
La Ocean Viking ha raggiunto Marina di Carrara puntuale alle 9 del mattino, dopo aver salvato 70 persone in acque internazionali nel Mediterraneo meridionale. Il gruppo di migranti comprende anche minori non accompagnati, che necessitano di particolare attenzione durante le fasi successive. La nave di Sos Mediterranee ha svolto un ruolo chiave nelle operazioni di salvataggio, che si sono concentrate sulle rotte più pericolose verso l’Europa.
Frequenza degli sbarchi a marina di carrara
Questa è la terza volta in poco più di tre mesi che la Ocean Viking approda su questo porto, un dato che evidenzia la frequenza con cui la nave utilizza Marina di Carrara come punto di arrivo. In senso più ampio, lo scalo apuano conta oggi il diciottesimo sbarco dal 2023 e il quarto nel solo anno corrente. Questi numeri non sono casuali: Marina di Carrara si conferma tra i porti italiani chiave per ricevere migranti soccorsi in mare, tanto che l’attività di sbarco e accoglienza è ormai consolidata sul territorio.
Le procedure di sbarco e accoglienza nel porto
Le operazioni di sbarco e accoglienza sono coordinate dalla Prefettura di Massa-Carrara, che coordina la collaborazione tra vari soggetti presenti sul posto. Una volta attraccata, la nave ha visto l’intervento combinato di volontari, del personale sanitario e delle forze dell’ordine, oltre ai responsabili dell’Autorità portuale e della Capitaneria di porto. Questo affiatamento permette di gestire in modo ordinato le fasi immediatamente successive all’arrivo.
Controlli e trasferimento dei migranti
All’arrivo i migranti vengono sottoposti a controlli iniziali direttamente a bordo per verificare le condizioni di salute e sicurezza. Successivamente, vengono trasportati con piccoli gruppi verso il vicino complesso fieristico Imm-CarraraFiere. Qui proseguono le procedure di identificazione, visite mediche e altri esami necessari. In questa fase si valuta anche lo stato di salute psicofisica delle persone e in particolare quella dei minori non accompagnati.
Il sostegno sanitario e l’accoglienza nei centri
Dopo i primi controlli, i migranti ricevono un pasto e altre forme di sostegno immediato. Il complesso fieristico rappresenta un luogo temporaneo per le prime procedure, che devono essere svolte in tempi brevi e in modo ordinato. Successivamente, i migranti sono accompagnati verso strutture di accoglienza selezionate secondo criteri di competenza e disponibilità.
Servizi dedicati per i minori
In queste strutture proseguono l’assistenza e, dove previsto, si attivano i percorsi per il riconoscimento dello status di protezione internazionale o altri tipi di tutela. La presenza di minori non accompagnati richiede interventi specifici e la disponibilità di servizi dedicati, come l’affidamento temporaneo o altre forme di protezione minorile.
Marina di carrara come punto strategico per le operazioni di soccorso
Il porto di Marina di Carrara, grazie alla sua posizione e all’organizzazione locale, si conferma un punto strategico per le operazioni di sbarco di migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale e meridionale. La frequenza degli arrivi, con numerosi sbarchi registrati nel corso degli ultimi anni, testimonia un’attività continua di soccorso pubblico e privato.
Collaborazione tra istituzioni e volontariato
A questo si aggiungono il lavoro e la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e volontariato, che hanno trasformato questa realtà in un polo capace di affrontare emergenze e garantire assistenza iniziale. L’esperienza maturata permette di intervenire con tempi rapidi, riducendo disagi per le persone arrivate e migliorando la gestione logistica e sanitaria delle operazioni.
L’ultima missione della Ocean Viking si è conclusa proprio nel porto apuano, senza incidenti o ritardi. Il meccanismo di coordinamento tra il soccorso in mare e le strutture locali continua a funzionare come previsto, mentre i migranti affrontano le prime fasi di accoglienza in Italia.