
Il peschereccio Lorkinos, sequestrato alla criminalità, è stato riconvertito a Nisida in una piattaforma accessibile per attività culturali, sportive e sociali dedicate a persone con abilità diverse, promuovendo inclusione e autonomia. - Unita.tv
Il peschereccio lorkinos, sequestrato durante un’operazione della Guardia di Finanza contro l’immigrazione clandestina, si trasforma in un punto di riferimento accessibile sul mare. Ormeggiato a nisida, il natante diventa una piattaforma per attività culturali, sportive e sociali rivolte a persone con abilità differenti. Un esempio concreto di riconversione di un bene confiscato alla criminalità per scopi sociali, che apre nuove possibilità di inclusione.
La trasformazione del lorkinos: da sequestro a laboratorio sociale sul mare
La nave lorkinos, inizialmente destinata a operazioni di pesca e poi sequestrata dalla Guardia di Finanza, ha trovato nuova vita all’interno della darsena Acton della Marina Militare. Qui è stato recuperato e adattato per diventare un centro completamente accessibile. Le difficoltà tecniche nel rendere il peschereccio fruibile a persone con diverse abilità sono state superate con interventi mirati, studiati per eliminare barriere fisiche e facilitare gli spostamenti a bordo. Le passerelle, gli spazi interni e le attrezzature sono stati ripensati per essere utilizzati da tutti, senza distinzioni.
L’operazione ha richiesto collaborazione tra enti pubblici e privati, con il coinvolgimento di professionisti esperti in accessibilità e inclusione sociale. Il risultato è un mezzo capace di ospitare attività multiple, in grado di accogliere gruppi eterogenei e di favorire l’interazione. Questo recupero rappresenta una risposta concreta al problema di spazi adeguati per persone con disabilità nel contesto marino, un settore spesso poco attento ai bisogni specifici.
Le attività estive a bordo, tra formazione, turismo e inserimento lavorativo
Durante la stagione estiva, la nave sarà utilizzata per un programma articolato di attività rivolte principalmente a persone con fragilità. Le iniziative comprendono percorsi formativi dedicati alla conoscenza del mare e delle sue risorse, esperienze turistiche accessibili che permettono di vivere l’ambiente marino in prima persona, e progetti di inserimento lavorativo. Questi ultimi intendono offrire opportunità concrete di occupazione anche a chi si trova in condizione di disagio o esclusione.
Le attività sono pensate per offrire non solo un momento di svago o apprendimento, ma per costruire capacità e competenze utili nel tempo. L’ambiente della nave diventa un luogo protetto e stimolante, dove gli utenti possono sperimentare nuove sfide e raggiungere autonomie. L’accessibilità ribadisce un messaggio importante: vivere il mare non deve essere un privilegio, ma un diritto esteso a tutti, indipendentemente dalle difficoltà personali.
Il progetto isolahabile e il messaggio del ministro della difesa guida crosetto
Enrico Perillo, amministratore di Isolahabile e ideatore del progetto lorkinos naval living lab, definisce la nave come “un simbolo di trasformazione e di speranza”. Il progetto nasce dall’idea di coniugare recupero dei beni confiscati con inclusione sociale, aprendo la strada a iniziative simili altrove.
Il ministro della difesa, Guido Crosetto, ha inviato un messaggio di sostegno all’iniziativa, sottolineando la valenza simbolica e pratica del lavoro svolto: “Avete preso un simbolo dell’illegalità e lo avete convertito in un luogo vivo al servizio della comunità”. Il ministro ha evidenziato come il lorkinos rappresenti “una nave ammiraglia dell’accessibilità”, un ambiente dove chi ha disabilità diventa protagonista e non ospite. Questa definizione pone l’accento sulla centralità delle persone coinvolte e sul carattere innovativo del laboratorio sociale che si sviluppa a bordo.
Un esempio di trasformazione sociale a nisida
Il progetto si configura così come esempio concreto di come si possa trasformare un elemento legato al crimine in una risorsa collettiva, con ricadute positive per il territorio e per quei soggetti che faticano a trovare spazi adeguati alle proprie esigenze. Il lorkinos resta ormeggiato a nisida, pronto a ospitare esperienze che cambiano la percezione del mare e dei suoi limiti.