la libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele riapre dopo il restyling confermandosi simbolo della cultura milanese

La storica libreria Rizzoli di Milano riapre dopo un restyling, mantenendo la sua identità culturale e sociale come punto d’incontro per lettori e appassionati di libri.
La storica libreria Rizzoli di Milano, situata in Galleria Vittorio Emanuele, ha riaperto dopo un restyling di cinque mesi che ha rinnovato gli spazi mantenendo l’identità culturale e sociale del luogo, confermandosi punto di riferimento per la comunità dei lettori e la vita culturale cittadina. - Unita.tv

La storica libreria Rizzoli, situata nella centrale Galleria Vittorio Emanuele di Milano, ha riaperto le porte al pubblico dopo una chiusura durata quasi cinque mesi. Fondata nel 1949, questa libreria è considerata una pietra miliare nel panorama culturale cittadino, un luogo dove da sempre si intrecciano passione per i libri e incontri di vario tipo. L’intervento recente ha portato a un aggiornamento degli spazi senza stravolgerne lo spirito originale, mantenendo viva la sua aria di ritrovo per lettori di tutte le età.

La riapertura e il restyling: un equilibrio tra tradizione e modernità

La libreria ha chiuso a metà gennaio per sottoporsi a un restyling che ha interessato soprattutto l’aspetto degli interni, pur senza modificare la struttura storica della Galleria. I lavori si sono concentrati su un rinnovo degli spazi espositivi, delle aree per l’incontro e della disposizione dei libri, con l’intento di creare un ambiente più accogliente e funzionale. Diverse novità hanno riguardato anche l’illuminazione e gli arredi, studiati per migliorare la fruizione dei testi e favorire momenti di socializzazione tra i visitatori.

Tradizione e riconoscimento dei clienti

Anche se non si tratta di un cambiamento radicale, il restyling conferma la volontà di conservare l’identità della libreria come punto di riferimento milanese per la cultura. È importante sottolineare che il 70% dei clienti riconosce Rizzoli come una “libreria storica“, segno che questo luogo raccoglie molte storie e memorie di una città impegnata a mantenere vivi i suoi spazi culturali dopo la Guerra.

Un luogo di incontro pensato per gli amanti dei libri

Durante la cerimonia di riapertura, Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail, ha definito Rizzoli Milanomolto più di una semplice libreria“. La sua descrizione mette in luce la funzione sociale di questa realtà, nata per diventare un punto d’incontro e un catalizzatore di dialoghi culturali. Il luogo si propone infatti come spazio aperto a una vasta comunità che condivide l’amore per la lettura, attraverso eventi, presentazioni e incontri con autori.

La dimensione sociale a milano

Questa dimensione sociale è particolarmente sentita a Milano, una città dove le librerie mantengono un ruolo fondamentale nella vita culturale e comunitaria. Qui, Rizzoli ha saputo creare un ambiente dove si possono coltivare relazioni, scambi di idee e momenti di approfondimento in presenza, elementi che difficilmente si trovano nelle piattaforme online.

La presenza di marina berlusconi e il legame con mondadori

Alla riapertura ha partecipato Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e Mondadori, figura di rilievo nel mondo dell’editoria italiana e legata alla famiglia Berlusconi. La sua presenza sottolinea l’importanza strategica del progetto per il gruppo Mondadori, che gestisce la libreria e mira a mantenere vivo un pezzo della storia culturale italiana.

Mondadori, fininvest e la cultura italiana

Fininvest e Mondadori rappresentano realtà fondamentali nel campo dell’editoria nazionale, custodendo marchi e spazi come la libreria Rizzoli, che diventano simboli più ampi di un impegno verso la cultura diffusa e la promozione della lettura. Il legame con la famiglia Berlusconi aggiunge una dimensione politica e imprenditoriale che accompagna la storia dell’attività, consolidandone il ruolo anche negli anni recenti.

Rizzoli come parte del tessuto urbano e culturale di milano

Da oltre sette decenni, la libreria Rizzoli è inserita nel contesto delicato e fondamentale della Galleria Vittorio Emanuele, uno dei luoghi più frequentati e rappresentativi di Milano. Dal dopoguerra a oggi ha resistito ai cambiamenti sociali e commerciali, mantenendo un’identità forte che richiama residenti e turisti.

Un salotto cittadino e punto di riferimento culturale

Il successo di questa libreria non è legato solo alla vendita dei libri, ma anche al suo ruolo di salotto cittadino, spazio dove si incrociano culture, passioni e idee. È un esempio di come i commercianti possano coniugare storia e contemporaneità, offrendo più di un semplice servizio commerciale ma un punto di riferimento concreto per la vita culturale urbana.

In effetti, la riapertura conferma l’intenzione di preservare la libreria come luogo vivo, che continua a nutrire una tradizione più ampia. Il ritorno degli avventori, gli eventi organizzati e gli spazi migliorati sono segnali di una realtà che resta radicata in una città che continua ad apprezzare la lettura e il confronto culturale.