La galleria borghese di roma si prepara a offrire ai visitatori un’esperienza unica tra arte, storia e tecnologia. Dal 11 luglio all’11 ottobre 2025, il museo presenta “racconti di luce”, un videomapping che illuminerà la facciata posteriore della villa, trasformando l’edificio in uno schermo narrante. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione che coinvolge anche nuove didascalie, segnaletica accessibile e il restauro delle sculture esterne.
Racconti di luce: il videomapping che illumina la facciata posteriore
Tra luglio e ottobre 2025 ogni venerdì e sabato sera dalle 21:15 sarà possibile assistere allo spettacolo “racconti di luce”. Il videomapping proietterà immagini sulla facciata retrostante della galleria creando un racconto visivo intenso ed evocativo. Le proiezioni accompagneranno i visitatori attraverso le tappe fondamentali dell’evoluzione del museo mostrando restauri, opere d’arte simbolo e cambiamenti degli spazi.
Accessibilità e atmosfera
Il percorso audiovisivo è arricchito da una colonna sonora originale pensata per sottolineare atmosfere diverse durante lo spettacolo. La narrazione è disponibile in cinque lingue oltre alla lingua dei segni italiana , garantendo così accessibilità ad un pubblico ampio ed eterogeneo. Nel giardino antistante sono state predisposte sedute apposite per godersi comodamente lo show sotto le stelle romane.
Dalla nascita della villa borghese alla sua evoluzione nei secoli
La storia della galleria borghese affonda le radici nel XVII secolo quando il cardinale scipione borghese acquistò i terreni fuori le mura di roma per realizzare una residenza capace di ospitare una collezione d’arte senza eguali. La villa fu progettata come spazio ideale per esporre opere d’arte preziose, riflettendo gusti e ambizioni del committente.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito numerose trasformazioni architettoniche e paesaggistiche. I giardini sono stati modificati più volte per adattarsi alle mode del tempo mentre gli interni hanno accolto diversi allestimenti che ne hanno mutato l’aspetto originario ma conservato lo spirito artistico. Ogni intervento ha contribuito a plasmare l’identità attuale del museo, rendendolo non solo custode di capolavori ma anche testimone vivo della storia romana.
Nuovi strumenti per migliorare l’esperienza dei visitatori
Parallelamente al videomapping la galleria ha completato importanti lavori sul fronte comunicazione interna rivolti a facilitare la visita al pubblico. Sono state introdotte nuove didascalie aggiornate accanto alle opere principali con testi chiari ed esaustivi studiati anche secondo criteri inclusivi.
È stata inoltre rinnovata tutta la segnaletica interna con indicazioni più leggibili sia nelle aree espositive sia negli spazi comuni del museo; accanto alle opere sono stati posizionati QR code utili ad approfondire informazioni tramite smartphone o altri dispositivi digitali.
Questi interventi puntano a rendere più semplice orientarsi nella struttura favorendo una fruizione consapevole delle collezioni presenti senza perdere dettagli importanti sulle singole opere o sugli ambienti storici circostanti.
Manutenzione e conservazione
Un altro aspetto curato recentemente riguarda il portico esterno dove si trovano diverse sculture monumentali appartenenti alla collezione permanente della villa borghese. È stato concluso infatti un cantiere dedicato alla manutenzione straordinaria degli elementi lapidei con controlli conservativi approfonditi su ogni statua presente nell’area aperta.
Le operazioni hanno previsto rimozione accurata dei depositi incoerenti accumulatisi nel tempo come polvere o residui atmosferici dannosi; sono stati trattati eventuale discontinuità superficiali riscontrate sulle superfici scolpite così da stabilizzarne condizioni strutturali; infine alcuni supporti espositivi non adeguati sono stati sostituiti o rinforzati per garantire maggiore sicurezza agli oggetti artistici durante esposizione pubblica all’aperto.
Questi interventi testimoniano attenzione continua verso conservazione materiale oltreché verso qualità estetica dell’intera area museale esterna collegandosi idealmente al racconto visivo offerto dal nuovo evento serale appena inaugurato dalla galleria stessa.