la festa dello sport di buccinasco celebra marcello musso con l’intitolazione del campo da rugby
Buccinasco intitola il campo da rugby a Marcello Musso, magistrato antimafia scomparso nel 2019, per promuovere valori di legalità e sport tra i giovani attraverso eventi dedicati.

Buccinasco ha intitolato il campo da rugby a Marcello Musso, magistrato antimafia, inaugurando un torneo che unisce sport, legalità e impegno civico per le nuove generazioni. - Unita.tv
La città di Buccinasco ha aperto la festa dello sport con un evento significativo: l’intitolazione del campo da rugby a marcello musso, magistrato antimafia scomparso nel 2019. Questa cerimonia vuole mantenere vivo il ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro le mafie, trasmettendo alle nuove generazioni non solo i valori dello sport ma anche l’importanza della legalità e del rispetto. La dedicazione del campo segna l’avvio di un calendario di eventi sportivi destinati a coinvolgere bambini e ragazzi del territorio.
Il ricordo di marcello musso tra sport e impegno antimafia
Marcello Musso era un procuratore della direzione distrettuale antimafia di Milano, noto per il suo lavoro concreto e rigoroso contro le organizzazioni criminali. Nato in Piemonte, ha iniziato la sua carriera in Sicilia, lavorando contro cosa nostra, per poi concentrarsi sulla ‘ndrangheta al nord Italia. La sua scomparsa, avvenuta nel 2019 a seguito di un incidente mentre rientrava in bici nella sua zona d’origine, ha segnato profondamente la comunità giudiziaria e locale.
Il rugby a Buccinasco ha scelto di ricordare marcello musso non solo come magistrato ma anche come esempio di dedizione e correttezza. Il gruppo guidato da Luca Fazzo si impegna nell’educazione sportiva e civile dei più giovani, facendo leva proprio sull’eredità morale del magistrato. Attraverso allenamenti e momenti di confronto, i ragazzi imparano a riconoscere l’importanza di vivere e fare sport nel rispetto delle regole, ispirandosi ai principi che hanno guidato musso durante tutta la sua carriera.
La giornata di intitolazione del campo e il torneo dedicato
L’evento di sabato a Buccinasco ha visto la partecipazione di diversi protagonisti legati sia al mondo della giustizia che a quello sportivo. Tra questi, il pm Stefano Ammendola, che oltre a svolgere il suo ruolo nella dda di Milano è anche allenatore di rugby, e la sorella di marcello musso, Mariangela Musso. Sono intervenuti anche rappresentanti dell’amministrazione locale e decine di giovani che si sono sfidati durante la prima edizione del “torneo musso“.
Il torneo è stato pensato come un momento di aggregazione e di celebrazione dei valori trasmessi dallo sport, con particolare attenzione alla cultura della legalità. I partecipanti, suddivisi in squadre miste, hanno condiviso un’esperienza che va oltre la competizione, imparando a cooperare e a rispettare l’avversario. Questa iniziativa rientra nel programma più ampio della festa dello sport, in corso fino all’8 giugno, che mira a promuovere attività all’aperto e occasioni di socializzazione per tutta la comunità di Buccinasco.
Le sfide nella realizzazione del campo e il simbolismo della dedica
L’assessore allo sport di Buccinasco, Stefano Parmesani, ha ricordato le difficoltà incontrate nel completamento del campo da rugby dedicato a marcello musso. Originariamente previsto in un’altra area, il progetto ha subito rallentamenti dopo il ritrovamento di frammenti di amianto durante i lavori di riqualificazione. La scelta è quindi caduta sul centro sportivo Scirea, dove è stato recuperato e rinnovato un terreno di gioco.
Questo passaggio ha aggiunto un significato ulteriore alla dedica. Intitolare uno spazio sportivo a un magistrato che ha combattuto le mafie vuole ribadire la volontà di Buccinasco di diffondere un messaggio di legalità, soprattutto tra i giovani. Il campo da rugby diventa così uno spazio simbolico, in cui lo sport si lega a valori forti e concreti, confermando l’impegno della comunità nel trasmettere memoria e responsabilità civica attraverso occasioni di incontro e gioco.