L’area che comprende cinisello balsamo, bresso, cormano e cusano milanino emerge in lombardia per la presenza della quota più alta di over 80 anni, con una densità superiore al resto della provincia di milano e della regione. Su una popolazione complessiva inferiore a 140.700 abitanti, in circa un terzo delle famiglie si trova un anziano con più di 65 anni. I nuclei familiari si stanno inoltre riducendo, spesso a favore di casi mononucleari costituiti soprattutto da donne in età avanzata. Questo quadro evidenzia una trasformazione demografica che richiede risposte nuove e organizzate sul piano territoriale.
La densità degli anziani nell’area cinisellese e il cambiamento delle strutture familiari
La concentrazione di persone tra gli 80 e gli 89 anni nell’ambito cinisellese rappresenta un fenomeno rilevante per una zona con una popolazione complessiva modesta. Le famiglie che ospitano almeno un over 65 corrispondono a una percentuale alta rispetto alla media regionale, segnalando una presenza consistente di anziani. Questa situazione condiziona diversi aspetti della vita quotidiana e dei servizi richiesti: dai bisogni di assistenza sanitaria a quelli sociali, fino alla gestione della routine domestica.
I nuclei familiari tendono a essere più piccoli rispetto al passato. Lo sviluppo di abitazioni con un solo componente, spesso donne anziane rimaste sole, caratterizza buona parte dell’area. Questi dati sono significativi, perché indicano una domanda specifica di supporto e assistenza rivolta a chi vive in condizioni meno protette. Le famiglie mononucleari con anziani hanno necessità diverse da quelle con più membri, soprattutto se non c’è un caregiver disponibile. Questo spiega la crescente attenzione verso interventi domiciliari e strutture specializzate per la terza età.
Interventi e servizi sul territorio: dalla domiciliarità al cohousing sociale
Riccardo Visentin, assessore al welfare e presidente dell’assemblea dei sindaci del consorzio insieme per il sociale, sottolinea la necessità di misure strutturali per sostenere questa nuova realtà demografica. L’obiettivo dichiarato è programmare servizi che migliorino la qualità della vita degli anziani e garantiscano supporto adeguato. Sul territorio si segnalano progetti concreti, che partono dal rafforzamento dell’assistenza domiciliare fino alla trasformazione delle farmacie comunali in centri multifunzione.
I servizi offerti percorrono anche nuove strade come la sperimentazione del cohousing sociale, dove gli anziani possono condividere spazi abitativi e attività, creando reti di solidarietà reciproca. Le residenze sanitarie assistenziali valorizzano il loro ruolo. Le Residenze del Sole hanno lanciato una rete e una piattaforma digitale dedicata alla silver age, chiamata Wikinord, pensata per migliorare il coordinamento e le informazioni rivolte agli anziani. La fondazione ricovero martinelli onlus ha scelto di ampliare l’offerta di servizi, in risposta all’aumento di persone con patologie croniche e complesse.
Fondazione ricovero martinelli: modelli di assistenza e innovazioni in corso
Fondata da oltre vent’anni, la fondazione ricovero martinelli ha una lunga esperienza nell’assistenza domiciliare. Dal 2014 partecipa a sperimentazioni regionali come il progetto rsa aperta, rivolto a persone con demenza certificata e ultrassettantacinquenni con invalidità totale. La onlus fornisce un servizio integrato a domicilio, comprendente infermieri, educatori, fisioterapisti e l’esecuzione di esami direttamente nelle case.
Nel corso del 2024 sono stati assistiti 347 utenti attraverso l’assistenza domiciliare integrata, con una prevalenza del 72% di ultra ottantenni, segnale di una richiesta concentrata su soggetti molto anziani. Il presidente bernardo misaggi ha evidenziato come l’organizzazione punti non solo a sostenere i familiari, ma anche a personalizzare le attività a domicilio. La fondazione ritiene necessaria una rivalutazione più ampia del ruolo delle rsa, viste come risorse essenziali per affrontare i bisogni sempre più complessi della popolazione anziana.
Progetti di ampliamento nei servizi residenziali e diurni
Tra i piani futuri della fondazione martinelli figurano iniziative di ampliamento. È prevista l’innovazione del centro diurno integrato, che offre attività e cure durante il giorno a persone anziane con problemi cognitivi o motori. Inoltre si intende istituire un servizio di ricovero riabilitativo indirizzato agli over 65, soprattutto dopo interventi chirurgici come le fratture al femore, problema frequente in questa fascia d’età.
La struttura vuole anche potenziare gli spazi destinati alla degenza di anziani affetti da patologie neurologiche come parkinson, demenza senile e alzheimer. Questi progetti rispondono alla crescente richiesta di servizi in grado di gestire condizioni di difficile controllo e richiedono una presenza qualificata e continuativa. La risposta ai cambiamenti demografici passa così attraverso interventi concreti e adattamenti delle strutture esistenti.
Nel complesso, l’area cinisellese si confronta con un progressivo invecchiamento della popolazione e una nuova configurazione dei nuclei familiari. Le istituzioni e le strutture assistenziali provano a organizzare un’offerta di servizi più rispondente alle necessità di una fascia di anziani che cresce sia in numero sia in complessità clinica. Il territorio sta così vivendo una fase di trasformazione nelle modalità di assistenza e di vita per la terza età.