
L'Arma dei Carabinieri ha festeggiato a Roma i suoi 211 anni con eventi aperti al pubblico, mostrando tradizione, tecnologia e attività operative, coinvolgendo oltre 50 mila visitatori in dimostrazioni, conferenze e iniziative educative. - Unita.tv
L’Arma dei Carabinieri ha celebrato i suoi 211 anni di attività con una tre giorni ricca di eventi a Roma, offrendo ai cittadini un’occasione unica per vedere da vicino le sue attività e le sue specializzazioni. L’evento, che si è concluso con l’esibizione della fanfara del 4° Reggimento a Cavallo dalla terrazza del Pincio a villa borghese, ha attirato circa 50 mila visitatori, mostrando vari aspetti dell’impegno quotidiano dei carabinieri.
La celebrazione dei 211 anni dell’Arma con attività aperte al pubblico
Per tre giorni la capitale è stata teatro di un’iniziativa dove i carabinieri si sono presentati in diverse vesti al pubblico. Gli stand presenti hanno permesso ai visitatori di conoscere le molteplici funzioni dell’Arma, con un focus particolare sul reclutamento e sulle attività operative. Numerose conferenze hanno fornito dettagli sul lavoro svolto, mentre aree dedicate hanno offerto dimostrazioni pratiche. Questo approccio diretto ha avvicinato soprattutto le famiglie e i più giovani, i quali hanno avuto la possibilità di interagire con gli uomini e le donne del corpo e conoscere da vicino anche il loro addestramento e animale guida.
Dimostrazioni con il 4° reggimento a cavallo
Le dimostrazioni sul campo includevano la spiegazione e la pratica dell’equitazione, con istruttori del IV Reggimento a Cavallo che hanno insegnato ai bambini come montare e prendersi cura dei cavalli, fino alla ferratura. Il contatto con i cavalli ha creato momenti di grande coinvolgimento e ha fatto scoprire una parte tradizionale ma sempre attuale della vita dei carabinieri.
Tecnologie e operative specializzate in mostra durante l’evento
La sicurezza e la tecnologia sono state protagoniste nel Villaggio dell’Arma anche grazie al Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche . Qui è stato presentato un software con visori 3D che ricostruisce ambienti di una scena del crimine, offrendo un’esperienza immersiva e didattica per grandi e piccoli. Gli esperti hanno spiegato come si raccolgono le tracce digitali e fisiche nelle indagini scientifiche e come queste contribuiscano a risolvere casi complessi.
Il Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria ha mostrato strumenti per riconoscere le banconote false, utilizzando luci ultraviolette per evidenziare particolari difficilmente visibili a occhio nudo. I visitatori hanno potuto capire quanto sia delicato il lavoro contro il denaro contraffatto e quali tecniche vengano adottate per combattere questo reato.
Il ruolo dei sommozzatori al nucleo subacquei
All’interno dell’area dedicata al Nucleo Subacquei, una vasca con un robot teleguidato ha permesso di simulare il recupero di oggetti sommersi, coinvolgendo piccoli e adulti in una prova pratica sul campo. Questa attività ha messo in luce il ruolo strategico dei sommozzatori, spesso impegnati in azioni di soccorso o controllo in ambienti difficili.
Le nuove tecnologie di intervento e la sensibilizzazione su rischi sociali
Tra le attrazioni più spettacolari c’era ‘Saetta’, un cane robot esibito in un ambiente addestrativo per riprodurre interventi delle Squadre Speciali antidroga e anti esplosivi . Questa dimostrazione ha illustrato come la polizia abbia integrato la robotica nelle operazioni di neutralizzazione delle minacce, mostrando la crescente importanza della tecnologia nelle attività di sicurezza.
I carabinieri della Radiomobile hanno offerto ai visitatori una prova pratica con occhiali speciali che simulano gli effetti di alcol e droghe alla guida. Questo esperimento ha funzionato come una lezione efficace sui rischi reali legati alla guida in condizioni alterate, sottolineando l’impegno dell’Arma nella prevenzione degli incidenti stradali.
Il supporto dell’Automobile Club d’Italia ha arricchito l’esperienza con simulatori di guida a 360° e visori di realtà virtuale , offrendo ai partecipanti un’esperienza interattiva realistica. Questo ha permesso di capire l’importanza della prudenza al volante e di sviluppare maggiore consapevolezza dei pericoli sulla strada.
Attenzione all’ambiente e alla sostenibilità con iniziative culturali e gastronomiche
L’ultimo giorno dell’evento ha ospitato un incontro dedicato alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità, con un focus su agricoltura responsabile, biodiversità e paesaggio rurale italiano. Esperti e rappresentanti dell’archeologia ambientale hanno approfondito le trasformazioni in atto, invitando a riflettere sul ruolo del territorio nella vita quotidiana di ogni cittadino.
Durante la discussione è intervenuta Elena Zang, chef e foodblogger italo-cinese, che ha raccontato la sua esperienza nel combinare culture diverse attraverso il cibo. La sua testimonianza ha evidenziato come la gastronomia possa diventare uno strumento per coltivare una coscienza ambientale e promuovere una cucina sostenibile capace di rispettare il territorio.
Le iniziative sportive a villa borghese
Le iniziative sportive non sono mancate, con dimostrazioni di scherma e lezioni di difesa personale tenute dagli atleti del Centro Sportivo Carabinieri. Questi momenti hanno completato il quadro di una festa che ha mostrato tante anime diverse dell’Arma, dalla tradizione e lo sport fino alla tecnologia e all’educazione alla sicurezza.
Il villaggio allestito a villa borghese ha lasciato un segno nel pubblico, mostrando un’Arma che coinvolge la comunità attraverso azioni quotidiane, didattica e momenti di dialogo diretto con i cittadini di Roma e non solo. L’interesse dimostrato da migliaia di persone conferma la volontà di un corpo sempre impegnato nel segno della trasparenza e della protezione pubblica.