La famiglia Claps chiede verità: l’appello di Filomena Iemma all’arcivescovo di Potenza

A Potenza, Filomena Iemma chiede giustizia per la figlia Elisa Claps durante un incontro con l’arcivescovo Carbonaro, esprimendo il desiderio di verità e criticando la Chiesa per la sua mancanza di supporto.
La famiglia Claps chiede verità: l'appello di Filomena Iemma all'arcivescovo di Potenza La famiglia Claps chiede verità: l'appello di Filomena Iemma all'arcivescovo di Potenza
La famiglia Claps chiede verità: l'appello di Filomena Iemma all'arcivescovo di Potenza - unita.tv

Il dramma della scomparsa di Elisa Claps continua a segnare profondamente la comunità di Potenza. La madre della giovane, Filomena Iemma, ha recentemente espresso il suo dolore e la sua richiesta di giustizia in un incontro con l’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, monsignore Davide Carbonaro. La vicenda, che ha scosso l’opinione pubblica, risale al 12 settembre 1993, quando Elisa scomparve, per poi essere ritrovata nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. A distanza di anni, il desiderio di verità da parte della famiglia è ancora forte e inascoltato.

Un appello accorato per la verità

Durante un evento commemorativo tenutosi nello slargo dedicato a Elisa, Filomena Iemma ha lanciato un appello diretto all’arcivescovo Carbonaro, il quale, all’inizio del suo mandato, aveva mostrato sensibilità verso la questione. La madre di Elisa ha chiesto chiarimenti riguardo alle promesse fatte dal vescovo, che aveva parlato di un incontro tra verità e giustizia. “Vorrei sapere dove e quando questo incontro avverrà, per poter partecipare e scoprire la verità che mi è stata negata”, ha dichiarato Filomena, evidenziando il suo desiderio di conoscere i dettagli che ancora le sfuggono.

Il tono della madre di Elisa è stato deciso, segnato da un dolore profondo e da anni di silenzio. Filomena ha anche sottolineato come la Chiesa, e in particolare l’ex parroco Don Sabia, non abbiano collaborato adeguatamente nelle ricerche della figlia. Questo risentimento si traduce in una richiesta di rimozione della lapide commemorativa dedicata a Don Sabia all’interno della chiesa, considerata dalla famiglia un simbolo di un passato che non può essere dimenticato. “Fino a quando quella targa sarà lì, ci sarà sempre il fantasma di Don Mimì che protegge il suo territorio”, ha affermato con fermezza.

La ferita aperta della comunità

La scomparsa di Elisa Claps ha lasciato un segno indelebile non solo nella vita della sua famiglia, ma anche nella comunità di Potenza. La chiesa della Santissima Trinità, luogo in cui è stata ritrovata la salma, è diventata un simbolo di un dolore collettivo e di una ricerca di giustizia che non si è mai fermata. Filomena ha voluto rivolgersi anche ai fedeli che frequentano la chiesa, invitandoli a riflettere sulla storia che quel luogo porta con sé. “A chi avrà il coraggio di entrare nella chiesa della Trinità, consiglio di non guardare in alto, dove mia figlia è stata trovata, ma di prestare attenzione a dove mettono i piedi”, ha avvertito, sottolineando la gravità della situazione.

La riapertura della chiesa, avvenuta il 24 agosto 2023, ha riacceso l’interesse della comunità verso il caso di Elisa Claps, ma ha anche riaperto ferite mai completamente rimarginate. La richiesta di verità e giustizia da parte della famiglia è un richiamo alla responsabilità di tutti, affinché il passato non venga dimenticato e le ingiustizie non rimangano impunite.

Un futuro incerto per la giustizia

La lotta della famiglia Claps per ottenere giustizia è un percorso difficile e tortuoso. Filomena Iemma, con il suo coraggio e la sua determinazione, continua a chiedere risposte che tardano ad arrivare. La sua voce si fa portavoce di un desiderio collettivo di verità, che coinvolge non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità di Potenza. La speranza di una riconciliazione tra la Chiesa e la famiglia Claps sembra ancora lontana, ma l’impegno di Filomena e il sostegno della comunità potrebbero rappresentare un passo importante verso la chiarezza e la giustizia che tutti desiderano.

Â