Home La famiglia carrino e la transumanza: storia, tradizione e futuro della pecora gentile di puglia

La famiglia carrino e la transumanza: storia, tradizione e futuro della pecora gentile di puglia

La famiglia Carrino, custode della tradizione della transumanza in Molise e Foggia, promuove la valorizzazione della pecora Gentile di Puglia e un futuro sostenibile attraverso pratiche agricole innovative.

La_famiglia_carrino_e_la_trans

La famiglia Carrino porta avanti da oltre un secolo la tradizione della transumanza in Molise e Puglia, allevando la rara pecora Gentile di Puglia e promuovendo un legame sostenibile tra territorio, cultura e innovazione. - Unita.tv

La famiglia Carrino porta avanti da oltre un secolo la pratica della transumanza, seguendo una tradizione antica che si tramanda da generazioni. Originari di Frosolone in Molise, si sono stabiliti nelle campagne di Lucera, in provincia di Foggia, per allevare la pecora Gentile di Puglia, una razza sempre più rara. Questo racconto mostra come il legame tra uomo, animale e territorio continui a vivere nei nuovi protagonisti che guardano al futuro con attenzione alla valorizzazione dei prodotti locali.

Radici storiche e continuità familiare nella transumanza dei carrino

La storia della transumanza nella famiglia Carrino comincia nei primi anni del Novecento, quando il bisnonno Carlo si trasferì in provincia di Foggia per prendere in affitto terreni destinati al pascolo. Fu da quel momento che la famiglia iniziò quel lento e faticoso viaggio che ancora oggi contraddistingue la loro vita. Cristoforo Carrino, attuale pastore e veterinario, racconta come suo nonno e suo padre abbiano continuato questa tradizione, trasmettendola ai figli, tra cui lui stesso e i fratelli Domenico e Gianfranco.

Dal Molise fino alle campagne del subappennino dauno, la famiglia si è sempre dedicata alla cura di un gregge che oggi conta circa 900 capi. Fino a dicembre le pecore sono a pascolo, spostandosi secondo le stagioni e le necessità. Questa attività richiede impegno e conoscenza del territorio, elementi che la famiglia Carrino custodisce gelosamente. L’esperienza di Cristoforo dimostra come la transumanza non è solo lavoro, ma anche patrimonio culturale vivo che coinvolge tutto il nucleo familiare.

Un legame che attraversa le generazioni

“Da bambino, insieme ai miei fratelli, partecipavo alle incombenze legate alla gestione del gregge,” ricorda Cristoforo.

Un futuro costruito sulle spalle delle nuove generazioni e della pecora gentile di puglia

Il rapporto con la transumanza è qualcosa che la famiglia Carrino porta nel sangue. Cristoforo ricorda come da bambino, insieme ai fratelli, partecipasse alle incombenze legate alla gestione del gregge. Oggi anche le nipoti della famiglia, giovani tra i 19 e i 25 anni, portano avanti queste attività pur studiando all’università. Questo legame fa capire quanto la tradizione possa sopravvivere soltanto se accompagnata da nuove energie che non dimenticano le radici.

La pecora Gentile di Puglia è un elemento fondamentale nella vita di questa famiglia. Razza rustica, adatta a vivere ad altitudini elevate e a svolgere lunghi spostamenti, è apprezzata per la qualità della lana, della carne e del latte che produce. In Italia si contano poco più di 5.000 esemplari, di cui circa metà in provincia di Foggia. La famiglia Carrino, insieme ad altri allevatori, ha trovato collaborazione in Piemonte e Toscana per la produzione di filati di lana, contribuendo così a una filiera artigianale riconosciuta anche dal progetto Slow Food per la valorizzazione dei prodotti locali.

Contributo artigianale e riconoscimenti

Questo impegno ha permesso di produrre carni, formaggi e latte con caratteristiche tipiche e di qualità, mantenendo viva un’attività che rischiava di scomparire. La combinazione tra lavoro tradizionale e innovazione prende forma nella promozione dei prodotti e nella ricerca di nuovi mercati.

La masseria carrino e l’impegno per la sostenibilità ambientale

Il 7 giugno la masseria dei fratelli Carrino sarà aperta per una visita guidata. Chi parteciperà potrà vedere da vicino le attività legate alla trasformazione dei prodotti dell’azienda. Un’occasione per comprendere il valore del lavoro che si svolge quotidianamente in quelle campagne, ma anche per avvicinarsi a una realtà che intreccia tradizione, allevamento e ambiente.

In un’epoca difficile per l’ambiente, la transumanza rappresenta un modello che continua a mantenere equilibrio nel territorio. Muovere il gregge da pascoli bassi a quelli più alti aiuta a preservare ecosistemi fragili e aumenta la biodiversità. La famiglia Carrino, con la sua costanza, si fa carico di questa responsabilità.

Pratiche antiche per un futuro sostenibile

Il loro impegno rivela come pratiche antiche possano contribuire a una gestione sostenibile del paesaggio rurale. La loro storia invita a riflettere su quanto serva tenere viva la memoria e mettere attenzione al futuro, in un contesto che resta in continuo cambiamento.