La città del benessere: il progetto di giancarlo marzorati prende forma a sesto san giovanni tra cultura e innovazione
Il progetto “Città del BenEssere” di Giancarlo Marzorati a Sesto San Giovanni mira a migliorare la qualità della vita attraverso spazi culturali, sociali e benessere, promuovendo un ambiente urbano sostenibile.

Il progetto "Città del BenEssere", ideato dall’architetto Giancarlo Marzorati e sviluppato a Sesto San Giovanni dall’associazione "Sesto Capitale", mira a creare spazi urbani che uniscono benessere fisico, cultura e socialità, con iniziative come le terme di Milano e il teatro delle terme, promuovendo rigenerazione urbana, inclusione e sostenibilità. - Unita.tv
Il progetto legato alla “Città del BenEssere” nasce dall’idea di un ambiente urbano capace di elevare la qualità della vita nelle sue molteplici sfaccettature. A guidare questa visione è stato l’architetto giancarlo marzorati, le cui intuizioni puntano a una città che offra non solo servizi materiali ma anche spazi dedicati alla cultura, all’arte e al benessere spirituale. A sesto san giovanni, questo progetto ha trovato nuova linfa nell’associazione “Sesto Capitale – Città del BenEssere“, nata per portare avanti e concretizzare il sogno di marzorati.
Giancarlo marzorati e la genesi della città del benessere
Giancarlo marzorati ha speso la sua carriera progettando ambienti urbani che vadano oltre le semplici esigenze abitative, puntando al benessere complessivo dei cittadini. La sua idea di “Città del BenEssere” si radica in un approccio che include la salute fisica, la crescita culturale, e il nutrimento dello spirito. Nei suoi progetti, marzorati immaginava spazi aperti e armoniosi, capaci di ospitare eventi culturali, attività artistiche e momenti di aggregazione.
Una traccia tangibile a sesto san giovanni
Marzorati ha lasciato una traccia tangibile nella città di sesto san giovanni, dove le sue intuizioni indirizzano i passi successivi. L’istituzione dell’associazione “Sesto Capitale – Città del BenEssere” nasce proprio per sviluppare e portare avanti le sue proposte urbanistiche. Essa si concentra sull’idea che la città deve offrire ai suoi abitanti non solo strutture funzionali, ma anche una rete di luoghi che favoriscano l’incontro, la creatività e la solidarietà, elementi centrali nella visione dell’architetto.
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L’associazione “sesto capitale – città del benessere”: un soggetto che dà corpo al progetto
L’associazione è un soggetto recente ma in rapida crescita, che si è prefissata di concretizzare l’ideale di marzorati a sesto san giovanni. Essa mira a trasformare la città in un contesto dove spazi verdi, culturali e ricreativi convergano per migliorare la vita degli abitanti. Un aspetto chiave è la creazione di luoghi di incontro che favoriscano relazioni sociali sane e un senso di comunità radicato.
Le attività promosse dall’associazione spaziano dall’organizzazione di eventi culturali alla valorizzazione del patrimonio artistico locale. C’è anche un’attenzione particolare per lo sviluppo di infrastrutture che sostengano l’attività sportiva e ricreativa. Tutto ciò si inserisce in un progetto più ampio che mira a un ambiente urbano esteticamente gradevole, funzionale sotto il profilo sociale e sostenibile dal punto di vista ambientale. L’associazione agisce anche da ponte tra istituzioni, cittadini e imprese, facilitando il dialogo e il coinvolgimento attivo della popolazione nelle scelte di sviluppo.
Progetti concreti: le terme di milano e il teatro delle terme
Uno dei progetti di rilievo ispirati alla visione di marzorati è la trasformazione delle ex scuderie de montel a milano in un centro termale chiamato “de montel – terme milano“. Il progetto è stato realizzato dallo studio marzorati in collaborazione con j+s, che hanno riqualificato un sito storico restituendolo alla città come spazio aperto al benessere.
Il centro termale ha aperto le porte nel 2025, offrendo servizi innovativi legati alla salute e al relax. All’interno di questo complesso si trova il “teatro delle terme“, inaugurato il 1 aprile dello stesso anno. Questo teatro occupa l’area ricavata dalla ristrutturazione delle antiche scuderie e serve da punto di riferimento per eventi culturali e spettacoli, creando nuove occasioni di incontro e scambio dentro uno spazio dedicato non solo alla cura del corpo ma anche alla crescita culturale.
Rigenerazione urbana tra storia e nuovi servizi
Il progetto è un esempio lampante di come la rigenerazione urbana possa combinare la tutela della storia con nuove funzioni sociali. Le terme non rappresentano soltanto un servizio, ma una piattaforma in cui benessere fisico e culturale si incontrano.
Impatto economico e sociale del progetto città del benessere
L’investimento legato alle terme di milano segna una importante iniezione di risorse per la zona, con un target di fatturato stimato intorno ai 30 milioni di euro. Questo centro termale contribuisce a generare occupazione e a stimolare l’economia locale, attirando visitatori e residenti che usufruiscono dei servizi offerti.
Sul piano sociale, la città del benessere punta a creare un ambiente che favorisca la socializzazione e l’energia collettiva. Attraverso la creazione di spazi aperti, eventi culturali e attività ricreative, il progetto si propone di migliorare la vita quotidiana, contrastando isolamento e degrado. Zone verdi e luoghi di aggregazione aiutano a consolidare il senso di appartenenza tra cittadini, abbattendo barriere e incentivando la partecipazione.
L’iniziativa ha inoltre un ruolo nella valorizzazione della storia e dell’arte locale, recuperando immobili storici e rendendoli fruibili. Si tratta di un intervento che rinsalda l’identità cittadina, affiancando il progresso all’eredità culturale.
Reazioni ufficiali e opinioni della comunità
Le autorità locali e i rappresentanti dell’associazione hanno espresso soddisfazione per gli sviluppi ottenuti, sottolineando l’importanza di portare avanti l’eredità di giancarlo marzorati. Il loro impegno punta a trasformare sesto san giovanni in un esempio di città capace di coniugare benessere e sostenibilità.
La cittadinanza ha mostrato in gran parte un’accoglienza positiva, apprezzando le trasformazioni e le nuove opportunità create. Molti vedono nell’iniziativa una possibilità di migliorare il proprio contesto di vita attraverso spazi più accoglienti e frequenti occasioni di cultura e socialità.
Non mancano però critiche e timori. Alcuni residenti segnalano preoccupazioni legate ai possibili impatti ambientali dei lavori e alle modifiche all’assetto urbano. Altri mettono in dubbio la gestione finanziaria e la trasparenza dell’associazione, chiedendo maggiore chiarezza nelle scelte e un coinvolgimento più diretto della popolazione nelle decisioni.
Dibattito e critiche sulla città del benessere
Nel corso dell’attuazione del progetto non sono mancati momenti di confronto acceso. Le preoccupazioni riguardano in particolare la tutela degli spazi naturali e il rischio di squilibri sociali prodotti da nuove opere urbane. Alcuni abitanti temono che certi interventi possano alterare negativamente il tessuto esistente.
Si sono sollevate anche questioni sul corretto utilizzo dei fondi e sulla gestione dei progetti. La richiesta più frequente è la necessità di una maggiore trasparenza e di una comunicazione più chiara nei confronti della cittadinanza.
Il dibattito intorno alla città del benessere mostra una comunità attenta ai cambiamenti, che vuole essere parte attiva nella definizione del proprio spazio di vita. Le controversie emerse testimoniano quanto un progetto di questa portata tocchi temi delicati, come ambiente, partecipazione e memoria storica.
La città del benessere prosegue il suo cammino. A sesto san giovanni si guarda avanti, verso una stagione fatta di nuove opportunità e sfide, dove la qualità della vita verrà misurata in molti modi, non solo con i numeri ma con le esperienze quotidiane di chi la abita.