La casa della legalità a bollate apre un nuovo spazio contro le mafie al nord Italia
Inaugurata a Bollate la Casa della Legalità, un centro educativo contro le mafie, per promuovere giustizia e responsabilità sociale tra i giovani e combattere l’illegalità nel nord Italia.

A Bollate (Milano) è stata inaugurata la Casa della Legalità, un centro dedicato alla lotta contro le mafie e alla promozione della cultura della legalità, con particolare attenzione ai giovani e alla memoria delle vittime della criminalità organizzata. - Unita.tv
La presenza delle mafie nel nord Italia resta una realtà che spesso viene sottovalutata. Recenti inchieste, come “Infinito”, dimostrano che le organizzazioni criminali si sono radicate in diversi settori anche in queste aree. In risposta a questo fenomeno, a Bollate, in provincia di Milano, è stata inaugurata la Casa della Legalità. Questo spazio vuole diventare un punto di riferimento contro ogni forma di illegalità, promuovendo soprattutto tra i giovani la cultura della giustizia e della partecipazione civile.
La nascita della casa della legalità a cascina del sole
Il 2025 segna un tassello importante per la lotta antimafia a Bollate, con l’apertura della Casa della Legalità in via Monte Grappa 12, nel quartiere di Cascina del Sole. Il luogo si trova vicino alla piazza dedicata a Domenico Falcone, un ragazzo di Bollate vittima innocente della mafia, ucciso nel 1990 nel bar della sua famiglia. La scelta del sito ha un forte valore simbolico. In passato, qui c’era la Casa delle Donne, che ha chiuso poche settimane fa.
Il sindaco Francesco Vassallo ha spiegato che l’amministrazione ha voluto destinare questo spazio a un presidio di civiltà e legalità. Nei mesi scorsi, sono stati effettuati lavori di manutenzione per sistemare l’appartamento e renderlo adatto all’accoglienza di eventi e attività culturali. È stato pubblicato un bando per affidarne la gestione e a vincerlo è stata l’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, che si occuperà di organizzare iniziative rivolte in particolare ai giovani del territorio.
Leggi anche:
Un luogo per educare e coinvolgere le nuove generazioni
La Casa della Legalità si propone come un centro di diffusione di valori fondamentali come la giustizia e la responsabilità sociale. L’associazione che la guida, intitolata a due figure simbolo della lotta contro la mafia, Peppino Impastato e Adriana Castelli, ha iniziato già a pianificare eventi, incontri e percorsi educativi. L’obiettivo è quello di far conoscere ai ragazzi i meccanismi dell’illegalità, il peso della criminalità organizzata e l’importanza del rispetto della legge.
Spazi come questo hanno una funzione educativa cruciale. La presenza costante di giovani, impegnati in attività culturali e di sensibilizzazione, permette di costruire un tessuto sociale più attento e meno incline a subire l’influenza mafiosa. I cittadini, e soprattutto i più giovani, possono trovare un punto di riferimento per confrontarsi e diventare attori consapevoli nella lotta contro ogni forma di prevaricazione.
Il valore simbolico del taglio del nastro
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione di diverse autorità locali e rappresentanti delle forze dell’ordine. L’assessore alla Legalità Ida De Flaviis e la presidente della Commissione antimafia Carolina Nizzola hanno sottolineato il valore politico e sociale dell’iniziativa. Anche il comandante dei carabinieri Salvatore Liccardo è intervenuto, dimostrando il sostegno delle istituzioni nella battaglia contro le mafie.
Silvia Gissi, presidente dell’associazione gestionaria, ha definito la Casa della Legalità “un simbolo di partecipazione e resistenza contro l’illegalità”. Le parole di Silvia Falcone, sorella di Domenico, hanno richiamato l’impegno di mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita vittima della criminalità organizzata e la necessità di rompere il silenzio che spesso accompagna queste tragedie. Per lei, questo progetto rappresenta un modo per non lasciare che la memoria venga cancellata e per spingere la comunità a reagire.
Le mafie sono presenti anche in città come bollate e la risposta della società civile
La convinzione che le mafie siano solo un problema del Sud si è dimostrata errata. L’inchiesta “Infinito” ha rivelato come, anche nei comuni del nord della Lombardia, si intreccino affari illegali e potere mafioso. L’apertura della Casa della Legalità a Bollate è un segnale tangibile della volontà di combattere questa piaga che tocca diversi aspetti della vita pubblica e privata.
La società civile, rappresentata dalle associazioni e dalle amministrazioni locali, reagisce con azioni concrete. Si crea così una rete di attenzione e denuncia, che mira a isolare luoghi e soggetti compromessi con la criminalità. Progetti come quello di Bollate invitano i cittadini a non abbassare la guardia e a partecipare attivamente per difendere i propri territori. Lo sappiamo, è una sfida che richiede impegno costante, ma partire da un territorio locale come questo è fondamentale.