Home John obama arrestato per omicidio a catania in lungomare ognina: dettagli sull’indagine e ricostruzione dei fatti

John obama arrestato per omicidio a catania in lungomare ognina: dettagli sull’indagine e ricostruzione dei fatti

Un uomo di 37 anni, John Obama, è stato arrestato a Catania per l’omicidio del pasticcere Santo Re, avvenuto il 30 maggio sul lungomare Ognina. Indagini in corso.

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A Catania, John Obama è stato arrestato per l’omicidio del pasticcere Santo Re, ucciso con un coltello sul lungomare Ognina; le indagini proseguono in attesa dell’autopsia. - Unita.tv

Un uomo di 37 anni, identificato come John Obama, è stato arrestato a Catania con l’accusa di aver ucciso Santo Re, un pasticcere di 30 anni. L’episodio grave si è verificato il 30 maggio scorso lungo il lungomare Ognina, una zona nota della città. Le autorità hanno svolto indagini serrate basandosi su testimonianze e video di sorveglianza, mentre l’indagato ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia.

Arresto e provvedimenti giudiziari a carico di john obama

John Obama, originario dello Zimbabwe e operante come posteggiatore abusivo, è stato fermato in flagranza pochi istanti dopo l’omicidio. Gli agenti dei reparti volanti della polizia hanno notato subito che aveva ancora i vestiti e le mani macchiate di sangue. Dopo la cattura si è svolto l’interrogatorio di garanzia nel quale Obama ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il giudice per le indagini preliminari ha immediatamente convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere, misura restrittiva che blocca l’indagato dalle possibilità di fuga o di influenzare i testimoni.

Le indagini della polizia, affidate alla squadra mobile e coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, proseguono con il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Santo Re. L’esame autoptico, programmato per il giorno seguente, è necessario per stabilire l’esatta dinamica delle ferite e ribadire la causa della morte.

Ricostruzione dell’omicidio attraverso testimonianze e video sorveglianza

Le immagini registrate dalle telecamere della zona hanno giocato un ruolo cruciale nell’accertamento delle fasi dell’aggressione mortale. Il video mostra Santo Re mentre, al termine della giornata lavorativa, si avvicina alla sua auto parcheggiata lungo la discesa che porta al porticciolo di Ognina. A quel punto si verifica l’incontro con John Obama, conosciuto come posteggiatore abusivo in quella area, persona familiare per la vittima.

Il video testimonia la scena drammatica: Obama si pone davanti al pasticcere senza apparente motivo e dopo pochi secondi estrae un coltello colpendo Santo Re più volte. Il pasticcere cerca di difendersi arretrando e cerca di fuggire correndo verso il bar Quaranta, dove lavorava, per chiedere aiuto. Nonostante la fuga e la fatica, le ferite causate sono troppo gravi.

L’aggressore invece si allontana rapidamente a piedi, senza tentare di nascondersi immediatamente. Nelle fasi successive sono intervenuti i testimoni presenti in zona, i quali hanno confermato l’identità dell’aggressore in base anche alla sua consueta presenza come posteggiatore abusivo.

Soccorso alla vittima e testimonianze dei colleghi

Santo Re è stato raggiunto da un’ambulanza ferma proprio davanti al bar Quaranta nel momento in cui si trovava in difficoltà. I soccorritori hanno effettuato le prime cure sul posto, poi lo hanno trasportato in condizioni critiche all’ospedale Cannizzaro di Catania. Qui i medici hanno tentato ogni possibile intervento per salvargli la vita, ma la gravità delle lesioni interne causate dalle coltellate si è rivelata fatale, e il giovane è deceduto poco tempo dopo il ricovero.

Intorno alla vicenda si è creato un clima di dolore e sgomento tra i colleghi di lavoro di Santo Re. Hanno raccontato che la vittima conosceva bene John Obama e che spesso lo avevano aiutato, offrendo anche del cibo. Questi rapporti di vicinato e convivenza con persone coinvolte in attività illegali come il posteggio abusivo sottolineano una realtà complessa e fatta di piccoli intrecci sociali che hanno portato a questo tragico esito.

L’inchiesta aperta a Catania continua a esaminare ogni elemento raccolto per chiarire ogni aspetto di quanto accaduto sul lungomare Ognina. Le autorità attendono l’esito dell’autopsia per procedere con ulteriori passi nell’iter giudiziario.