Ismaele briozzo e la comunità di viale Ortles celebrano il ricordo di valeria necchi tragicamente scomparsa
La parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita a Milano ha ospitato il funerale di Valeria Necchi, ricordata per la sua lotta contro il cancro e l’amore con Ismaele Briozzo.
Il funerale di Valeria Necchi a Milano ha ricordato la sua coraggiosa lotta contro il cancro e l’amore profondo con il marito, mentre una raccolta fondi sostiene la ricerca sul cancro in suo nome. - Unita.tv
La parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita, a Milano, ha accolto centinaia di persone per l’ultimo saluto a valeria necchi, la donna di 37 anni morta il 15 maggio in un incidente stradale tra uno scooter e un furgone. Il marito, Ismaele Briozzo, ha condiviso parole emozionanti che hanno richiamato il legame profondo tra i due e la battaglia di valeria contro il cancro. Il funerale si è trasformato in un momento di riflessione sulla forza dell’amore e sulla memoria che resta viva nelle persone che l’hanno conosciuta.
Il ricordo di valeria necchi al funerale in piazza Gabriele Rosa
Lo scorso 16 maggio, la parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita, situata in piazza Gabriele Rosa a Milano, ha visto entrare una folla commossa per dare l’ultimo saluto a valeria necchi. L’atmosfera era segnata dal silenzio e dall’emozione, mentre la bara di valeria, adornata da rose bianche e rosa, veniva lentamente portata avanti. Tra i presenti, il marito Ismaele Briozzo si è fatto notare per il suo abito identico a quello indossato il giorno delle nozze, un gesto che ha sottolineato un amore ancora vivo.
Molti amici, parenti e conoscenti hanno voluto esprimere vicinanza ai familiari. I genitori di valeria, Renza e Dario, sono stati stretti in abbracci solidali mentre la comunità parrocchiale ascoltava le parole del parroco don Roberto Villa. Il sacerdote ha voluto mettere in luce due aspetti fondamentali della vita di valeria: la sua capacità di vincere la malattia e un matrimonio che ha dato forza a quel cammino difficile. Il funerale ha avuto così un carattere di memoria attiva, con la voglia di mantenere viva la testimonianza di coraggio e affetto.
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La lotta contro il cancro e la vittoria di valeria necchi
Valeria necchi ha affrontato una battaglia lunga e difficile contro il cancro, una malattia che l’ha colpita in modo ripetuto. Ha sconfitto il tumore cinque volte, un dato che racconta una volontà di vivere e una forza fuori dal comune. Nel corso degli anni, la sua resistenza ha ispirato chi le stava vicino, dando speranza a molte altre persone nella stessa condizione.
Ismaele Briozzo ha più volte ribadito quanto questo percorso abbia influito sulla loro vita coniugale: il matrimonio non ha solo unito i due dal punto di vista legale e affettivo, ma ha reso più intenso ogni giorno vissuto insieme. La malattia, pur difficile, non ha mai offuscato l’amore che li legava. Secondo don Roberto Villa, valeria ha vinto questa sfida con dignità, lasciando un’eredità che spinge alla speranza e alla lotta, valori che restano al di là della morte.
L’iniziativa benefica in memoria di valeria necchi
Subito dopo la notizia della scomparsa di valeria, è partita una raccolta fondi in suo nome per sostenere l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro . L’iniziativa ha già raccolto 16mila euro, un segno chiaro dell’affetto che la comunità le porta e della volontà di continuare a combattere la malattia che l’ha colpita. Il sito donazioneinmemoria.airc.it/eventi/in-ricordo-di-valeria è il canale ufficiale attraverso cui chiunque può contribuire.
Ismaele ha sottolineato che questa raccolta non è solo un gesto di memoria, ma una forma concreta di azione: “Per lei buttiamo giù i muri, abbracciandoci l’un l’altro, facendo battere i cuori all’unisono”. La scelta di trasformare il dolore in sostegno alla ricerca scientifica mostra una determinazione a onorare valeria attraverso la solidarietà e l’impegno verso chi lotta contro il cancro.
La famiglia necchi e il valore della memoria
La famiglia Necchi ha ricevuto molte manifestazioni di vicinanza e affetto. Tra queste, spiccano le parole del padre di valeria, Enzo, che ha usato una metafora semplice e chiara per raccontare sua figlia: “La qualità e la bontà di un libro non si valutano dal numero di pagine. Apriamo il suo libro. Ci aiuterà a trovare la forza”. Questo invito a ricordare valeria per quello che è stata, oltre l’impatto della sua scomparsa, enfatizza l’importanza della memoria come risorsa.
Il dolore della perdita si unisce così al desiderio di mantenere vivo il ricordo. Valeria necchi non è diventata solo simbolo di un amore e di una vittoria sulla malattia. La comunità intorno a lei, dal marito ai genitori, dagli amici ai vicini, porta avanti una storia di vita che continua a parlare di coraggio, speranza e insieme alla lotta contro il cancro.