Intitolata alla memoria di Nino D’Uva la barca Blue Angel, simbolo di legalità e impegno sociale

La barca a vela Blue Angel, confiscata alla criminalità organizzata e intitolata all’avvocato Nino D’Uva, è stata presentata a Messina come simbolo di legalità e speranza nella lotta contro il malaffare.
Intitolata alla memoria di Nino D’Uva la barca Blue Angel, simbolo di legalità e impegno sociale Intitolata alla memoria di Nino D’Uva la barca Blue Angel, simbolo di legalità e impegno sociale
Intitolata alla memoria di Nino D’Uva la barca Blue Angel, simbolo di legalità e impegno sociale - unita.tv

La barca a vela Blue Angel, confiscata alla criminalità organizzata e affidata alla Lega Navale Italiana Sezione di Messina, è stata intitolata alla memoria dell’avvocato Nino D’Uva, vittima della mafia. Questa iniziativa rappresenta un importante passo nella lotta contro il malaffare e un simbolo di legalità, destinato a svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. Nino D’Uva, noto avvocato penalista messinese, è stato assassinato nel 1986 a causa del suo impegno nella difesa dei diritti e della giustizia.

La figura di Nino D’Uva e il suo impegno contro la mafia

Nino D’Uva è stato un avvocato di spicco nel foro di Messina, riconosciuto per la sua professionalità e il suo rigore morale. Durante la sua carriera, ha partecipato attivamente al secondo maxiprocesso contro le cosche mafiose messinesi, difendendo con determinazione gli imputati accusati di associazione mafiosa. La sua strategia difensiva, purtroppo, gli costò la vita: il 6 maggio 1986, fu assassinato nel suo studio nel centro di Messina, a causa della sua reputazione di avvocato impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata.

Il suo omicidio rappresenta un capitolo tragico nella storia della mafia siciliana, evidenziando i rischi che affrontano coloro che si oppongono al malaffare. La memoria di D’Uva continua a vivere attraverso iniziative come quella della Blue Angel, che non solo onora il suo nome, ma promuove anche un messaggio di legalità e giustizia.

La Blue Angel: un simbolo di legalità e speranza

La barca a vela Blue Angel, un Bavaria Cruiser 45, è stata confiscata nel 2023 durante operazioni contro il traffico di migranti. Sequestrata a Pozzallo in condizioni critiche, è stata successivamente affidata alla Lega Navale Italiana, che la utilizzerà per attività di sensibilizzazione e educazione alla legalità. Con una lunghezza di 14 metri, la Blue Angel entrerà a far parte della flotta della legalità, un’iniziativa che include 25 imbarcazioni operative lungo le coste italiane.

Il progetto “Mare di Legalità”, lanciato il 28 giugno dello scorso anno dal Porto di Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mira a restituire alla collettività mezzi utilizzati per attività illecite, trasformandoli in strumenti di educazione e promozione della legalità. La Blue Angel, ora intitolata a Nino D’Uva, rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, fungendo da esempio per le nuove generazioni.

Cerimonia di intitolazione e partecipazione delle autorità

La cerimonia di intitolazione della Blue Angel si è svolta presso la Base Navale della Marina Militare di Messina, con la partecipazione di numerose autorità civili e militari, nonché dei figli di Nino D’Uva, Giuseppa e Gennaro. Giuseppe Soraci, Presidente della Lega Navale di Messina, ha espresso gratitudine verso gli ospiti e ha sottolineato l’importanza del lavoro dei soci nel riportare la barca sulla “rotta della legalità”.

Agatino Catania, Delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, ha evidenziato come l’intitolazione della Blue Angel rappresenti un traguardo significativo per la campagna “Mare di Legalità”. Catania ha ribadito l’impegno della Lega Navale nel promuovere l’educazione alla legalità, specialmente tra i giovani, attraverso la restituzione di mezzi confiscati. La Blue Angel diventa così un simbolo di speranza e di lotta contro le mafie, un faro per coloro che desiderano vivere il mare in modo libero e responsabile.