Intimidazione fascista a milano, finta molotov con immagine del duce davanti alla trattoria popolare del circolo arci traverso
Una finta molotov con l’immagine di Benito Mussolini è stata lasciata davanti alla Trattoria Popolare – Arci Traverso a Milano, suscitando una condanna e un’iniziativa pubblica di risposta.

Una finta molotov con l’immagine di Mussolini è stata lasciata davanti al circolo milanese Trattoria Popolare - Arci Traverso come atto intimidatorio fascista, cui il circolo ha risposto con fermezza e un’iniziativa pubblica antifascista. - Unita.tv
Una finta molotov con un’etichetta raffigurante Benito mussolini su un cavallo è stata lasciata davanti all’ingresso della Trattoria Popolare – Arci Traverso, un noto circolo milanese. L’episodio è avvenuto nella giornata di oggi a Milano, nel quartiere a nord della città. Il circolo ha denunciato l’atto come un chiaro tentativo di intimidazione con matrice fascista, ribadendo però con forza il proprio impegno sociale, culturale e politico sul territorio. È stata inoltre annunciata una iniziativa pubblica di risposta.
Il contenuto e la simbologia della finta molotov davanti alla trattoria popolare
La bottiglia vuota, lasciata sotto la scritta “Italiani si nasce, non si diventa”, aveva un’etichetta con un’immagine di mussolini a cavallo, chiaro richiamo al fascismo. Al collo della bottiglia era stato avvolto uno scottex sbruciacchiato insieme a una corona di fiammiferi intonsi, il tutto fissato con nastro adesivo. Questo assemblaggio richiama in modo esplicito la minaccia di violenza, pur senza un reale pericolo concreto, simboleggiando un segnale intimidatorio rivolto al circolo.
Il significato del messaggio
Il messaggio scritto sulla bottiglia punta a escludere chi non è italiano di nascita, in linea con la retorica nazionalista di estrema destra. La scelta del luogo, davanti a una struttura impegnata in attività di inclusione e discussione antifascista, chiarisce la volontà di contrastare quel tipo di iniziative. Il gesto mira a suscitare paura e a mettere in difficoltà chi lavora per valori democratici.
Leggi anche:
La reazione del circolo arci traverso e l’impegno politico e sociale
Il circolo Arci Traverso ha subito condannato l’episodio come un atto intimidatorio a sfondo fascista. Pur riconoscendo la gravità del gesto, ha sottolineato che quanto accaduto conferma la rilevanza e la forza del lavoro che svolge all’interno del quartiere. Hanno promesso di non lasciarsi sopraffare, anzi rilanciando con un’iniziativa pubblica che verrà presto organizzata per rispondere a questa provocazione.
Un presidio antifascista
L’azione del circolo si concentra su tematiche sociali, culturali e politiche, creando spazi di confronto e partecipazione attiva. Il fatto di ricevere minacce di questa natura dimostra quanto questo impegno rappresenti un ostacolo per chi sostiene la cultura fascista. Il circolo conferma la determinazione a difendere i valori antifascisti e democratici nel luogo in cui opera, considerandolo un presidio contro ideologie contrarie alla Costituzione.
L’appello di arci milano alla cittadinanza per vigilare contro il fascismo
Dopo l’accaduto, Arci Milano ha lanciato un appello a tutta la cittadinanza democratica della città. Il circolo chiama i milanesi a mantenere alta l’attenzione e a proseguire con le azioni di contrasto verso fenomeni fascisti e di matrice autoritaria. L’invito punta a sostenere i circoli, le associazioni e i singoli che lavorano ogni giorno per difendere pace, giustizia sociale e valori costituzionali.
Le parole del presidente di arci milano
Il presidente di Arci Milano, Maso Notarianni, ha ribadito che non si lasceranno scoraggiare da queste intimidazioni. Ha messo in evidenza come la deriva autoritaria rappresenti un pericolo reale per la democrazia italiana e ha confermato l’impegno costante dell’associazione nel reclamare spazi liberi da discriminazioni e oppressioni. Secondo Notarianni, la difesa della cultura antifascista deve continuare in ogni quartiere, in ogni circolo, per non lasciare spazio a rigurgiti pericolosi.
Il caso di Milano si inserisce in un contesto più ampio di crescenti segnali di tensioni su temi legati all’estrema destra in Italia, che richiede attenzione da parte delle istituzioni e della società civile. Le reazioni forti e coordinate rappresentano un segnale di resistenza civile ai pochi ma rumorosi atti di intimidazione fascista.