Home Intervento chirurgico robotico e supporto ecmo: successo in un bambino di due anni con malformazione tracheale a genova

Intervento chirurgico robotico e supporto ecmo: successo in un bambino di due anni con malformazione tracheale a genova

Un intervento innovativo all’istituto Giannina Gaslini di Genova ha utilizzato chirurgia robotica e supporto ECMO per trattare una rara malformazione tracheale in un bambino di due anni.

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All’istituto Giannina Gaslini di Genova è stato eseguito con successo un intervento mini-invasivo su un bambino di 2 anni con una rara malformazione tracheale, utilizzando chirurgia robotica e supporto ECMO, segnando un importante progresso nella chirurgia pediatrica. - Unita.tv

Un fatto medico senza precedenti è stato registrato all’istituto giannina gaslini di genova, dove è stato portato a termine un intervento su un bambino di soli due anni affetto da una malformazione rara e complessa della trachea e dei bronchi. Questa operazione rappresenta un passo avanti importante nel campo della chirurgia pediatrica grazie all’adozione di un metodo mini-invasivo combinato con tecnologie avanzate come la chirurgia robotica e il supporto ecmo, una tecnica di ossigenazione extracorporea.

La complessità della malformazione tracheale nel paziente pediatrico

Il piccolo paziente soffriva di una malformazione che comprometteva gravemente la funzionalità respiratoria. Questa anomalia, estremamente rara nel suo genere, provocava un rischio concreto di insufficienza respiratoria grave, condizione che richiedeva un intervento urgente. Nel passato, casi simili prevedevano procedure altamente invasive. Il metodo tradizionale consiste nell’apertura dello sterno tramite una sternotomia longitudinale, con connessioni a una circolazione extracorporea per mantenere l’ossigenazione del sangue durante l’operazione.

Questo approccio però comporta diversi rischi, tra cui sanguinamento, infezioni e un dolore acuto dovuto all’incisione estesa. Inoltre, il recupero post-operatorio è spesso lungo e difficile, specie in pazienti così piccoli come il bambino in questo caso. La particolare natura della malformazione insieme alle dimensioni ridotte del paziente rendevano l’intervento delicato e pericoloso.

Scelta e innovazione: chirurgia robotica e supporto ecmo per ridurre i rischi

L’istituto gaslini ha deciso di adottare tecniche più sofisticate per affrontare questa sfida. L’equipe medica, composta da specialisti in diverse discipline, ha optato per un intervento mini-invasivo che combinava l’uso della chirurgia robotica con il supporto di ossigenazione extracorporea ecmo. Questa scelta ha permesso di evitare l’apertura dello sterno, usando invece piccoli accessi chirurgici per operare con maggiore precisione e meno trauma per il bambino.

Il supporto ecmo è stato cruciale per mantenere le funzioni vitali durante l’intervento, consentendo al sistema respiratorio di riposarsi mentre la squadra chirurgica lavorava sulla trachea. Sebbene questa tecnica sia già impiegata in pazienti adulti, non esistono precedenti documentati di applicazione in neonati o bambini così piccoli con peso intorno ai 10 chilogrammi. L’uso simultaneo della chirurgia robotica ha offerto al team un controllo millimetrico degli strumenti, limitando le complicazioni e riducendo i tempi di intervento.

Il ruolo dell’istituto giannina gaslini nella chirurgia pediatrica avanzata

Il professor girolamo mattioli, alla guida del dipartimento di scienze chirurgiche del gaslini, ha sottolineato che questo successo dimostra la capacità di coniugare tecnologie all’avanguardia e l’esperienza clinica per migliorare la medicina pediatrica. Il gaslini ha investito da tempo nello sviluppo di tecniche chirurgiche robotiche e nel trattamento delle patologie respiratorie complesse nei bambini, rafforzando al contempo l’uso di metodologie di ossigenazione come l’ecmo.

Questa integrazione tra tecnologia e medicina tradizionale ha permesso di scegliere metodi meno invasivi, capaci di ridurre il trauma interventistico e accelerare il recupero post-operatorio. La procedura effettuata sul bambino è esempio della direzione seguita dall’ospedale per garantire interventi il più possibile sicuri e meno impattanti.

Strategie adottate e impatto sulla chirurgia pediatrica

Le strategie adottate dalle direzioni sanitarie del gaslini sono orientate a diminuire rischi e recuperi lunghi, soprattutto in giovani pazienti che affrontano patologie delicate. Questo caso rappresenta un segnale chiaro della strada presa dalla chirurgia pediatrica, in cui la precisione robotica e il supporto meccanico per la respirazione possono cambiare molte vite, anche di chi è troppo piccolo per poter sopportare tecniche tradizionali invasive.