Le operazioni di bonifica e controllo nelle aree tra Guidonia e Roma continuano con l’obiettivo di contrastare lo smaltimento illecito di rifiuti. Nel complesso contesto di Albuccione, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli per tutelare l’ambiente, prevenire incendi e monitorare situazioni di degrado.
Sequestro di terreni contaminati all’interno di un insediamento nomadi ad Albuccione
Lunedì mattina i carabinieri della tenenza di Guidonia, insieme al nucleo forestale, hanno sequestrato due lotti di terreno di circa 90 metri quadrati, all’interno di un insediamento nomadi. Questi terreni, facenti parte del patrimonio immobiliare della ASL RM 5, erano utilizzati come discariche abusive. Sul posto sono stati trovati cumuli di rifiuti di varia natura: materiali ferrosi, plastici e oggetti facilmente infiammabili. La presenza di materiali pericolosi configura una violazione dell’articolo 256 comma 3 del decreto legislativo 152/2006, che vieta proprio la creazione di discariche fuori legge con rifiuti tossici o infiammabili.
La collocazione di questi siti abusivi in aree pubbliche destinate a differenti usi, come comprova l’appartenenza al patrimonio della ASL, accentua la gravità dell’intervento. Il deposito incontrollato di materiali scarti rappresenta un pericolo immediato per la salute pubblica e rischi di incendio, soprattutto in un territorio che da tempo convive con episodi di degrado ambientale.
Programma Di Tutela Ambientale e azioni preventive contro gli incendi
L’operazione rientra in un programma più ampio volto a ripulire le zone più critiche del quadrante est di Roma. Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine e i reparti specializzati hanno effettuato diverse bonifiche e controlli mirati a disinnescare eventuali situazioni di rischio per l’ambiente e la popolazione. Questo piano di prevenzione si concentra non solo sull’eliminazione dei rifiuti abbandonati ma anche sulla prevenzione di roghi tossici, fenomeno ricorrente nella zona.
L’attenzione verso questi territori è costante, visto il ripetersi di casi simili negli ultimi anni. L’utilizzo improprio di aree pubbliche per lo smaltimento illecito aumenta la possibilità di incendi e rilascio di sostanze nocive nell’aria. Le istituzioni locali e i reparti forestali collaborano quindi per arginare questo fenomeno, monitorando nel dettaglio ogni segnalazione e intervenendo tempestivamente.
Indagini in corso e controlli sulla sicurezza stradale
Le attività degli investigatori proseguono al fine di identificare i soggetti responsabili dell’abbandono illecito di rifiuti. La zona interessata ha già subito gravi conseguenze a causa di roghi tossici e comportamenti dannosi per l’ambiente. Individuare chi usa questi terreni come discariche abusive è fondamentale per mettere fine a questi episodi.
Nella stessa mattinata, i carabinieri hanno anche svolto controlli sul territorio verificando 34 persone e ispezionando 4 veicoli. Queste operazioni di controllo non si limitano alla tutela ambientale ma si estendono alla sicurezza pubblica e alla legalità generale. Rafforzare la presenza nelle aree più esposte rappresenta un deterrente importante contro le violazioni ambientali, oltre che contro altre possibili irregolarità.
Il lavoro congiunto di polizia ambientale e forze dell’ordine segna una fase importante nella lotta contro il degrado in questo territorio, sotto la pressione di un fenomeno persistente che richiede attenzione e interventi concreti.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Luca Moretti