Home Interrogazione dei partiti di opposizione su incidente durante battuta di caccia e gestione del bando per guardia ecologica a san marino

Interrogazione dei partiti di opposizione su incidente durante battuta di caccia e gestione del bando per guardia ecologica a san marino

La polemica sull’incidente di caccia al cinghiale a San Marino del 19 gennaio 2025 coinvolge il segretario di Stato Federico Pedini Amati e solleva interrogativi su responsabilità e trasparenza.

Interrogazione_dei_partiti_di_

Un incidente durante una battuta di caccia a San Marino coinvolge il segretario di Stato Federico Pedini Amati, generando un’interrogazione politica su responsabilità e trasparenza, con forti tensioni tra maggioranza e opposizione. - Unita.tv

La polemica riguardo l’incidente avvenuto durante una battuta di caccia al cinghiale il 19 gennaio 2025 a San Marino non accenna a placarsi. I partiti di opposizione Rete, Domani Motus Liberi e Repubblica Futura hanno infatti presentato un’interrogazione ufficiale in consiglio, con firme dei capigruppo, per conoscere lo stato delle indagini e chiedere chiarimenti sul coinvolgimento di un segretario di Stato. Al centro della discussione anche il bando riguardante la copertura definitiva di un posto di guardia ecologica, con richieste precise sul ritardo e sulla partecipazione del segretario interessato. Vediamo i punti chiave del dossier presentato alla politica sammarinese.

Dettagli e richieste sull’incidente avvenuto durante la battuta di caccia

Il momento di tensione risale alla battuta di caccia al cinghiale del 19 gennaio scorso, quando un proiettile ha rischiato di causare danni seri finendo addirittura nel salotto di una casa. Quel colpo ha generato paura tra i cittadini e scuote tuttora la scena politica locale. I partiti di opposizione hanno presentato un’interrogazione per ricevere aggiornamenti chiari e ufficiali sull’andamento delle indagini.

Nel documento viene chiesto al governo un riscontro scritto soprattutto in merito alla posizione del segretario di Stato Federico Pedini Amati, che ha ammesso pubblicamente di essere coinvolto in quell’incidente. La domanda principale è se, al termine delle indagini, siano scattate delle sanzioni a suo carico, sia di natura penale sia amministrativa. Se queste misure sono state prese, la minoranza domandano di sapere quali siano state e chi le abbia comminate, per trasparenza e chiarezza verso l’opinione pubblica.

Sono richieste precise, che sottolineano il bisogno di fare luce su una vicenda che ha sollevato polemiche dure e acceso il dibattito in consiglio. La minoranza insiste perché si faccia chiarezza su tutte le responsabilità, evitando ambiguità o silenzi che potrebbero danneggiare la percezione delle istituzioni tra i cittadini.

Contestualizzazione del bando per la guardia ecologica

L’interrogazione non si limita all’incidente. La minoranza rivolge anche l’attenzione al bando pubblicato nel 2023 per la copertura definitiva di un posto di guardia ecologica, un ruolo fondamentale per la tutela del territorio. Le domande per quel bando potevano essere presentate fino al 15 gennaio 2024.

Ciò che preoccupa i gruppi di opposizione è il ritardo significativo nel concludere le procedure per l’assunzione definitiva. La richiesta è quella di spiegazioni precise sulle ragioni di questa attesa prolungata, soprattutto considerando l’importanza del ruolo e l’urgenza di assicurare continuità nel servizio di vigilanza ambientale.

I partiti si guardano inoltre intorno per capire se l’interesse del segretario di Stato Pedini Amati vada al di là dell’incidente di caccia. Senza mezzi termini, nell’interrogazione chiedono se sia vero che lui abbia partecipato a quel bando per la guardia ecologica e se abbia informato il Congresso di Stato prima della candidatura.

Infine, sollevano il dubbio se Pedini Amati sia risultato effettivamente vincitore della procedura di selezione pubblica. Tutti questi aspetti si intrecciano in un quadro che punta a verificare trasparenza e correttezza in un passaggio delicato della pubblica amministrazione.

Replica di federico pedini amati sulla vicenda e posizione istituzionale

La risposta all’interrogazione arriva rapidamente dall’interessato, il segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati. Nel suo intervento respinge ogni insinuazione riguardo un coinvolgimento a suo carico in qualche procedimento penale o amministrativo relativo all’incidente di caccia.

Pedini Amati ribadisce che la sua attività politica e istituzionale si basa su principi di trasparenza, rettitudine e rispetto pieno delle leggi. Contemporaneamente, affida la propria fiducia al lavoro degli uffici dello Stato e della magistratura, elementi che ritiene garanzia di giustizia imparziale.

Il segretario sottolinea di non essere a conoscenza di alcun procedimento pendente contro di lui, mentre critica l’approccio della minoranza politica, che a suo avviso incentiverebbe un dibattito basato su insinuazioni e attacchi personali anziché su contenuti politici e programmi.

Con questa risposta Pedini Amati mantiene la linea istituzionale e si dissocia da quella che definisce una discussione dannosa per l’immagine del paese e la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

Impatto politico e attenzione dell’opinione pubblica sul caso

La tensione politica legata all’incidente di caccia e al bando per la guardia ecologica evidenzia una spaccatura tra maggioranza e opposizione. La questione porta alla luce temi di responsabilità, trasparenza e correttezza che interessano non solo i protagonisti coinvolti, ma tutta la cittadinanza sammarinese.

La collocazione del segretario di Stato al centro della vicenda amplifica l’attenzione dei media locali e aumenta l’esigenza di chiarimenti. L’opinione pubblica segue con interesse le fasi successive, in attesa di verificarne lo sviluppo e le eventuali decisioni ufficiali.

La situazione conferma come una singola evento, anche se apparentemente circoscritto come una battuta di caccia, possa diventare un caso politico e amministrativo capace di scuotere gli equilibri interni a un piccolo Stato come San Marino nel 2025.