
Un uomo ha rubato l'auto a un agente di polizia locale fuori servizio a Roma, scatenando un pericoloso inseguimento lungo il Grande Raccordo Anulare, conclusosi con il suo arresto e accuse di furto con violenza, rapina aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. - Unita.tv
Una notte di caos e tensione ha attraversato la periferia est di roma la notte tra mercoledì e giovedì. Un uomo di 48 anni ha rubato un’auto a un agente della polizia locale, fuori servizio, scatenando un inseguimento lungo il Grande raccordo anulare e diverse strade cittadine. Questo episodio riflette l’intensità degli interventi delle forze dell’ordine in situazioni impreviste e pericolose.
Il furto dell’auto e l’investimento dell’agente alla stazione di servizio casilina est
L’episodio è partito poco dopo l’una e mezza in una stazione di servizio sulla casilina est. Un vigile urbano, libero dal servizio e impegnato a fare benzina, è stato avvicinato improvvisamente da un uomo che gli ha strappato di mano le chiavi della sua alfa romeo. Il ladro ha premuto sull’acceleratore travolgendo l’agente che è caduto a terra. Nonostante il colpo, il vigile ha subito dato l’allarme, segnalando la rapina e la fuga in corso. La rapidità con cui l’agente ha reagito ha fatto scattare immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine.
La fuga spericolata tra quelle strade di roma est: da casilina a via prenestina
Il fuggitivo è entrato sul grande raccordo anulare percorrendolo ad alta velocità. La polizia di stato, arrivata sul posto, ha iniziato l’inseguimento con sirene spiegate supportando così l’agente derubato. La corsa è continuata fuori dal raccordo, lungo via casilina, via palmiro toglitti e via prenestina, in zone caratterizzate da traffico intenso e abitazioni. Durante l’inseguimento, il conducente ha forzato i limiti spingendo la sua corsa al massimo pur di sfuggire agli agenti. Questa manovra spericolata ha reso particolarmente rischioso l’inseguimento.
L’arresto e l’intervento delle pattuglie di polizia stradale e volanti
Per bloccare il fuggitivo, sono intervenute due pattuglie della polizia stradale e del reparto volanti. Hanno cercato di fermare l’auto con manovre rischiose, speronandola più volte. Nonostante l’elevato pericolo, gli agenti hanno evitato di sparare, scelta che evidenzia attenzione verso la sicurezza sia delle persone coinvolte sia dei passanti. All’ultimo blocco, il 48enne ha abbandonato l’auto tentando una fuga a piedi, ma è stato rapidamente raggiunto e ammanettato. Nell’episodio due agenti e il vigile fuori servizio hanno riportato ferite lievi, curati in ospedale con codice giallo.
Le accuse formulate contro il 48enne romano dopo l’arresto
Dopo l’arresto, l’uomo dovrà rispondere a più accuse gravi. Il capo d’imputazione principale è il furto con violenza e rapina aggravata per il comportamento violento e la sottrazione dell’auto. Si aggiungono le accuse di aver provocato lesioni a pubblico ufficiale e di resistenza durante l’intervento della polizia. Questi reati porteranno a processi e valutazioni in tribunale sulle responsabilità penali dell’uomo. Il caso resta al centro dell’attenzione per la modalità con cui è stata condotta la fuga e la reazione immediata delle forze dell’ordine.