Il ministero della Cultura ha aperto verifiche sul tax credit concesso al film Stelle della notte, diretto da Rexal Ford, pseudonimo di Francis Kaufmann. L’uomo è coinvolto nell’inchiesta sul ritrovamento dei corpi di una madre e una figlia morte a Villa Pamphili, Roma. Le autorità indagano inoltre sul legame tra il presunto omicidio e le false identità utilizzate da Kaufmann tra Italia, Grecia e Malta. Cerchiamo di ricostruire i passaggi chiave dell’intera vicenda e lo sviluppo delle indagini.
Accertamenti sul tax credit per il film stelle della notte
La direzione generale Cinema ha chiesto approfondimenti immediati rispetto al credito d’imposta concesso per la produzione del film Stelle della notte. L’opera è attribuita a Rexal Ford, nome di copertura utilizzato da Francis Kaufmann, arrestato per l’omicidio di madre e figlia a Roma. L’eventuale abuso dello strumento fiscale comporterebbe la revoca del beneficio, l’esclusione per cinque anni dalle agevolazioni previste dalla legge Cinema e la segnalazione agli organi giudiziari.
Il ministero sottolinea che l’inchiesta può rivelare usi irregolari del credito d’imposta, aprendo scenari più ampi legati alla veridicità delle produzioni associate a Kaufmann. Il tema del tax credit è sotto osservazione perché testimonia un possibile meccanismo di finanza illecita legato all’attività cinematografica del falso regista.
la scoperta dei corpi a villa pamphili e il quadro della vittima
Il 7 giugno 2024, all’interno dell’area verde di Villa Pamphili a Roma, sono stati rinvenuti i cadaveri di due persone distanti qualche centinaio di metri. Tra questi, la piccola Andromeda Ford, di pochi mesi, strangolata dal padre. La madre, identificata come Anastasia Trofimova, 28 anni, era originaria di Omsk, città della Siberia meridionale, e risultava dispersa da mesi.
I corpi sono stati trovati in condizioni differenti e il cadavere della donna, in avanzato stato di decomposizione, è stato classificato come “la donna dei tatuaggi”, un soprannome dato dagli investigatori per i segni particolari individuati su un piede, riconosciuto poi dalla madre della vittima in Russia. L’identificazione è stata possibile grazie alla collaborazione con la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, dove è passato un appello decisivo.
Le indagini e i collegamenti internazionali
L’indagine della procura di Roma si concentra su Francis Kaufmann, arrestato il 13 giugno sull’isola di Skiathos, in Grecia. L’uomo aveva raggiunto l’isola in aereo, pagando con carte di credito a lui intestate, e utilizzava alternatamente nomi falsi, tra cui Matteo Capozzi.
La collaborazione con l’FBI e le autorità di Malta ha permesso di ricostruire il percorso di Anastasia, arrivata dall’area siberiana nel 2023 e trasferitasi a Malta prima di entrare in contatto con Kaufmann nel settembre 2023. Entrambi avevano avviato una relazione caratterizzata da elementi ambigui e problematici. Le indagini si concentrano anche sulle carte telefoniche e sugli spostamenti sul territorio italiano, dove Kaufmann ha cercato casa e ha vissuto apparentemente con la figlia e la madre.
La dinamica dei fatti e i dettagli emersi sugli ultimi mesi
La bambina Andromeda è nata il 14 giugno 2024, poco prima dell’arresto di Kaufmann. Nel periodo successivo, l’uomo ha lasciato Malta e, tra marzo e aprile, si è spostato in Sicilia a bordo di un catamarano. I fascicoli in mano alla procura cercano di chiarire se ci fossero persone che ospitavano la famiglia e dove fossero le donne prima della tragedia.
Nonostante Kaufmann fosse noto alle forze dell’ordine e fosse stato visto più volte in pubblico, nessuno aveva segnalato la scomparsa delle vittime. Solo grazie all’intuizione di una amica della madre, sospettosa per il silenzio prolungato, è scattata la ricerca e sono state condotte le indagini a più step che hanno portato all’arresto.
Le attività della polizia e i futuri sviluppi sull’inchiesta
Il questore di Roma Roberto Massucci, con il capo della polizia Vittorio Pisani, ha ordinato una ricostruzione dettagliata dei controlli effettuati su Kaufmann e sulle persone a lui vicine. L’obiettivo è individuare possibili lacune che hanno consentito all’uomo di muoversi con documenti falsificati e approfittare di agevolazioni pubbliche.
L’arresto di Kaufmann nel carcere di Larissa, Grecia, segue una serie di identificazioni sul territorio romano e mette in evidenza le difficoltà nell’intercettare movimenti sospetti anche in presenza di segnali. L’attenzione resta alta sul rapporto tra la vita privata dell’uomo, l’uso di identità fittizie e i benefici economici ottenuti tramite il film. L’inchiesta continuerà su più fronti, dalla verifica fiscale a quella penale.