Il professor Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visitato il Liceo Lucio Anneo Seneca di Bacoli. Durante l’incontro con gli studenti, ha affrontato temi cruciali legati al bradisismo e alla sicurezza nella zona dei Campi Flegrei. L’evento ha suscitato grande interesse, anche grazie all’intervista rilasciata a PacoSmart, pubblicata sulla pagina Facebook “Quelli della zona rossa ai Campi Flegrei“.
Il fenomeno del bradisismo e le sue implicazioni
Il professor De Vito ha dedicato una parte significativa del suo intervento al bradisismo, un fenomeno geologico che comporta il sollevamento e l’abbassamento del suolo. Ha spiegato che, attualmente, l’area di Rione Terra sta vivendo una deformazione del suolo con una velocità di due centimetri al mese. Questa situazione è accompagnata da emissioni di gas significative e una sismicità ridotta. L’esperto ha sottolineato che, nonostante la diminuzione delle scosse, è fondamentale mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni, poiché la sismicità è destinata a continuare.
De Vito ha chiarito che, sebbene ci sia stato un altro sciame sismico, la deformazione del suolo e le emissioni di gas richiedono un monitoraggio costante. La comunicazione corretta e tempestiva è essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini che vivono in una zona a rischio come quella dei Campi Flegrei. Ha evidenziato l’importanza della scuola nel fornire informazioni accurate, poiché una popolazione ben informata è più in grado di affrontare eventuali emergenze.
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La sismicità nei Campi Flegrei: dati e previsioni
Durante l’incontro, il professor De Vito ha fornito dati aggiornati sulla sismicità nei Campi Flegrei. Ha riportato che, nel bollettino mensile di marzo 2025, sono state registrate 659 scosse, con un picco massimo di magnitudo 4.6. Ha anche specificato che il 95% dei terremoti nella regione ha una magnitudo inferiore a 1.0, il che indica che eventi sismici di maggiore intensità sono piuttosto rari.
De Vito ha affermato che la massima scossa prevedibile nella zona è di 5.0-5.1 gradi sulla scala Richter, legata alla possibilità che una faglia possa raggiungere tali dimensioni. Questi dati sono cruciali per stabilire misure preventive e tecniche di costruzione che possano ridurre il rischio di danni in caso di terremoti. L’esperto ha sottolineato l’importanza di calcolare la reazione degli edifici alle scosse, per garantire la sicurezza degli abitanti.
Comportamenti da evitare durante le emergenze
Un momento significativo dell’incontro è stato dedicato alla discussione sui comportamenti da adottare durante un terremoto. De Vito ha fatto riferimento alla scossa di magnitudo 4.4 registrata il 20 maggio scorso, che ha provocato panico tra la popolazione. Molti cittadini sono corsi in strada o sono saliti in auto per allontanarsi dall’epicentro, un comportamento che ha creato congestione e ha ostacolato i soccorsi.
L’esperto ha evidenziato che tali reazioni possono essere controproducenti e ha esortato la popolazione a mantenere la calma e a seguire le procedure di sicurezza. È fondamentale che i cittadini siano informati su come comportarsi in caso di emergenza, per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.
Aggiornamenti recenti sulla sismicitÃ
Nella mattinata di ieri, si è registrata una nuova scossa di terremoto nei Campi Flegrei, alle ore 5:19, con una magnitudo di 2.2 gradi sulla scala Richter. Fortunatamente, non ci sono stati effetti significativi sulla popolazione e non sono state segnalate situazioni di allerta.
Infine, il sindaco di Pozzuoli ha rilasciato dichiarazioni a Pozzuolinews24 riguardo ai controlli sugli edifici. Ha spiegato che i controlli non sono ancora iniziati, poiché si sta dando priorità alle schede AeDES e alle abitazioni che hanno subito danni a seguito della scossa del 13 marzo. La situazione rimane sotto attenta osservazione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e la stabilità delle strutture.