La superstrada Pedemontana Veneta ha visto un brutto incidente nel tardo pomeriggio di venerdì 13 giugno 2025. Lo schianto si è verificato vicino al casello di riese Pio X, in direzione di Treviso. Qui Filippo Piccolotto, un giovane di 20 anni, ha perso la vita in uno scontro tra due auto. Filippo stava tornando da Vicenza, dove si era recato per motivi di lavoro.
Cosa è successo al casello di riese Pio X
L’incidente è successo intorno alle 17.30, pochi chilometri prima del casello autostradale di riese Pio X. Due auto si sono tamponate violentemente, causando il ribaltamento di entrambe. I vigili del fuoco di Castelfranco Veneto sono intervenuti per liberare i conducenti rimasti bloccati tra le lamiere contorte. Filippo Piccolotto, il giovane coinvolto, è purtroppo morto sul posto: i soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. L’altro automobilista, un uomo di sessant’anni, è rimasto ferito e ha ricevuto le prime cure prima di essere trasferito in elisoccorso all’ospedale di Treviso.
Nel dettaglio, lo scontro è stato così violento da provocare il ribaltamento delle auto in direzione Treviso. La dinamica sembra riconducibile a un tamponamento, anche se la polizia stradale di Bassano Del Grappa sta svolgendo i rilievi per ricostruire con precisione l’accaduto. Per gestire il traffico e le lunghe code nate sull’arteria, una pattuglia di Vicenza ha supportato la polizia locale.
Dopo lo schianto, la superstrada si è bloccata per diversi chilometri, soprattutto perché le auto incidentate hanno occupato entrambe le corsie in direzione Treviso. La polizia stradale ha istituito deviazioni e rallentamenti per permettere l’accesso ai mezzi d’emergenza e per portare via i veicoli rovesciati. Le code sono arrivate a interessare lo snodo tra Vicenza e la Provincia Di Treviso, causando problemi per chi viaggiava lungo la Pedemontana Veneta.
I soccorsi hanno lavorato per diverse ore, prima di rimuovere completamente le auto coinvolte. Gli agenti hanno raccolto testimonianze e visionato le riprese delle telecamere di sorveglianza per chiarire la dinamica e verificare la velocità e le manovre al momento del tamponamento. Chi usa questa strada lo sa: ogni disguido provoca rallentamenti lunghi che pesano sulle tratte che collegano le due province.
Chi era filippo piccolotto e cosa faceva
Filippo Piccolotto aveva appena compiuto 20 anni il 2 giugno. Originario di Asolo, viveva da poco a Crespignaga Di Maser con la famiglia. Il suo cognome è noto in città per via dell’attività immobiliare gestita dal nonno e del papà. Dopo il diploma si era iscritto all’università, ma lavorava anche con la mamma alla maeba, un’azienda tessile di Fossalunga a Vedelago.
Nel suo lavoro, Filippo seguiva le vendite e si spostava spesso. Proprio il giorno dell’incidente tornava da un impegno a Vicenza, legato al suo lavoro. La sua scomparsa ha colpito amici e colleghi che lo descrivono come un ragazzo semplice e dedito al lavoro. La maeba, azienda nota nel settore tessile, ha espresso dolore per la perdita di un giovane dipendente che si stava affacciando alla vita adulta con impegno.
Filippo era all’inizio di un percorso di studio e lavoro che sembrava promettente. La famiglia continua a vivere nella zona di maser, dove stanno affrontando il lutto di una tragedia improvvisa. La comunità locale segue con attenzione gli sviluppi delle indagini e si stringe intorno ai familiari del ragazzo.
L’incidente sulla superstrada Pedemontana Veneta evidenzia ancora una volta i rischi che si corrono sulle arterie trafficate tra le province venete. Il lavoro degli agenti e dei soccorritori resta fondamentale per gestire situazioni di emergenza come questa, ma quanto avvenuto il 13 giugno 2025 ricorda che ogni viaggio va affrontato con attenzione. L’aspetto umano emerge nel ricordo di Filippo Piccolotto, una giovane vita interrotta appena dopo il suo ventesimo compleanno.
