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Incidente grave in via salvator rosa a napoli: anziani investiti da scooter e preoccupazioni sulla sicurezza stradale

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Un episodio drammatico a Napoli riporta al centro l’urgenza di misure più rigide per la sicurezza dei pedoni. In via Salvator Rosa, due persone anziane sono state travolte da uno scooter mentre attraversavano la strada, lasciando una famiglia sconvolta e il deputato Francesco Emilio Borrelli impegnato a chiedere interventi concreti.

Dettagli dell’incidente e condizioni delle vittime

L’incidente è avvenuto pochi giorni fa in una delle arterie trafficate di Napoli. Due anziani, un uomo di 78 anni e una donna di 76 anni – quest’ultima parente diretta della testimone Martina che ha scritto al deputato Borrelli – sono stati colpiti da uno scooter mentre attraversavano sulle strisce pedonali. Entrambi sono caduti violentemente sull’asfalto.

L’uomo ha riportato un trauma cranico con emorragia significativa dopo aver battuto la testa a terra. La donna ha subito fratture multiple al volto, tra cui un grave trauma al setto nasale accompagnato da lividi profondi. Le sue condizioni restano serie ma meno critiche rispetto all’uomo che versa attualmente in fin di vita.

Martina descrive il dolore nel vedere come un gesto semplice come attraversare si sia trasformato in tragedia per entrambe le famiglie coinvolte, segnando una ferita profonda non solo fisica ma anche emotiva.

Emergenza crescente degli incidenti con mezzi leggeri nelle città italiane

Secondo le dichiarazioni del responsabile del pronto soccorso locale riportate dal deputato Borrelli, negli ultimi dieci giorni circa il 10% dei pazienti gravi arrivati in ospedale è stato vittima di incidenti legati a ciclomotori, biciclette elettriche o auto. Questo dato evidenzia quanto il problema della sicurezza sulle strade urbane stia peggiorando rapidamente senza adeguate risposte istituzionali.

La frequenza degli investimenti ai danni dei pedoni sembra aumentare parallelamente all’uso sempre più diffuso di veicoli leggeri spesso guidati anche da minorenni senza titoli o autorizzazioni valide. Questa dinamica espone i cittadini più vulnerabili ad un rischio concreto ogni giorno durante gli spostamenti abituali.

Proposte politiche e richieste per maggior controllo su strada

Francesco Emilio Borrelli ha rilanciato l’allarme attraverso la lettera ricevuta dalla nipote delle vittime definendola “uno schiaffo all’indifferenza”. Il deputato sottolinea l’insufficienza dell’attuale riforma del codice della strada che non sta garantendo protezione reale ai pedoni né riduzione degli incidenti gravi.

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Tra le misure suggerite emergono controlli più severi sugli spostamenti con mezzi elettrici o ciclomotori soprattutto se usati illegalmente; installazione diffusa di dissuasori fisici capaci impedire velocità elevate nelle aree residenziali; potenziamento della videosorveglianza per identificare i trasgressori; infine nuove regole per responsabilizzare le famiglie che permettono ai figli molto giovani di usare questi mezzi senza licenze o permessi validi.

Il parlamentare annuncia inoltre l’intenzione di presentare interrogazioni parlamentari mirate a ottenere risposte immediate dalle autorità competenti e maggior supporto alle polizie municipali affinché abbiano risorse sufficienti per intervenire efficacemente sul territorio cittadino contro questo fenomeno crescente.

Impatto sociale dell’incidente e riflessioni sul rispetto della vita urbana

Gli eventi accaduti hanno acceso nuovamente i riflettori sui rischi quotidiani vissuti dai cittadini comuni quando camminano lungo marciapiedi o attraversano strade cittadine considerate “normali” fino al momento prima dello scontro violento con veicoli fuori controllo o guidatori negligenti.

La lettera condivisa testimonia non solo sofferenza privata ma richiama alla responsabilità collettiva verso quella che definisce “una questione di civiltà”. Solo affrontando concretamente questi problemi si potrà evitare che altre famiglie piangano perdite evitabili causate dalla mancanza d’attenzione alla sicurezza pubblica su strada.

Napoli vive oggi questa sfida insieme ad altre città italiane dove diventa cruciale trovare soluzioni pratiche prima ancora che servano nuovi lutti ad accendere l’urgenza politica ed etica necessaria per cambiare rotta nei comportamenti alla guida dentro i centri urbani popolosi come questo.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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