La morte di madre e figlia a villa Pamphili, uno degli scenari più noti di Roma, ha scatenato un’indagine che si allarga oltre il dramma iniziale. Oltre alla ricerca della verità sulla tragedia, gli investigatori hanno avviato un procedimento parallelo per chiarire l’utilizzo dei fondi pubblici destinati a un film collegato al presunto responsabile, Francis Kaufmann. Il sospetto riguarda una possibile truffa ai danni dello Stato legata a quasi 900 mila euro ottenuti senza alcuna produzione cinematografica effettiva.
Le indagini sulla tragedia di villa Pamphili
Il caso ha preso piede dopo il ritrovamento dei corpi di madre e figlia all’interno della storica villa romana. Le autorità hanno subito avviato accertamenti approfonditi per ricostruire la dinamica dell’accaduto e individuare eventuali responsabilità penali. Francis Kaufmann, cittadino americano di 46 anni, è stato indicato come sospettato principale nell’ambito delle indagini preliminari. Il suo coinvolgimento ha spinto le forze dell’ordine ad ampliare il campo d’indagine anche su aspetti economici legati alla sua attività.
Elementi investigativi in corso
In questo contesto la procura sta raccogliendo elementi utili per comprendere i motivi dietro la tragica fine delle due donne nel parco romano. La complessità del caso richiede l’esame attento non solo dei fatti materiali ma anche degli intrecci personali e finanziari che potrebbero aver influito sul corso degli eventi.
L’inchiesta parallela sui fondi statali per un film fantasma
Parallelamente alle verifiche sulla vicenda umana si è aperta una nuova pista investigativa riguardante i quasi 900 mila euro concessi dal ministero della Cultura per realizzare un film proposto da Kaufmann ma mai effettivamente girato. L’obiettivo è capire se quei soldi siano stati erogati senza garanzie o controlli sufficientemente rigorosi o se ci sia stata una vera truffa ai danno del bilancio pubblico.
Gli uffici competenti hanno già esaminato documentazione relativa al progetto cinematografico presentata dal regista americano agli enti statali italiani. Al momento non esistono accuse formali né fascicoli specificamente dedicati alla frode ma lo sviluppo dell’inchiesta mostra come la magistratura voglia scavare nei dettagli amministrativi che precedono ogni finanziamento pubblico.
Ipotesi alternative nell’inchiesta
Un elemento particolare riguarda proprio lo stesso Kaufmann: potrebbe essere vittima involontaria del raggiro da parte di altri soggetti che hanno usato il suo nome o la sua proposta artistica come copertura per incassare denaro senza portare avanti alcuna produzione reale.
Reazioni istituzionali e situazione giudiziaria di Francis Kaufmann
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha commentato con cautela l’apertura delle indagini sottolineando però che questi casi dimostrano quanto siano necessari controlli severissimi sulle erogazioni pubbliche in ambito culturale. Ha ribadito l’impegno nel rafforzare le misure preventive affinché situazioni simili non si ripetano in futuro.
Sul fronte giudiziario procede intanto la pratica riguardante estradizione del sospettato dagli Stati Uniti verso l’Italia dopo il via libera ricevuto dalla giustizia greca dove Kaufmann era trattenuto temporaneamente in attesa delle decisione finale sul trasferimento legale tra paesi diversi.
Nonostante questo passo avanti resta possibile una richiesta d’appello da parte dello stesso accusato contro questa decisione con conseguente slittamento nei tempi processuali.
Le autorità italiane mantengono alta attenzione sulle evoluzioni procedurali mentre cercano elementi concreti nella doppia direzione investigativa aperta: quella sul crimine a villa Pamphili e quella sull’uso dei fondi pubblicari mai tradotti in opere cinematografiche concrete.