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Incendio in via di salone a roma est: fumo nero e paura nei quartieri vicini

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Un vasto incendio ha colpito la zona di via di Salone, a Roma Est, nella serata del 27 giugno 2025. Le fiamme hanno avvolto sterpaglie e rifiuti accumulati vicino al campo rom, sprigionando una densa nube nera visibile da lontano. Il rogo ha coinvolto diversi quartieri limitrofi causando allarme tra i residenti.

L’incendio divampa tra sterpaglie e rifiuti nel cuore di roma est

Intorno alle 20 di giovedì scorso un incendio si è sviluppato in via di Salone, strada nota per la presenza del campo rom e per le condizioni precarie dell’area circostante. Le fiamme hanno preso rapidamente piede tra cumuli di immondizia abbandonata e vegetazione secca che si era accumulata negli spazi aperti.

Il vento ha alimentato il fuoco, favorendo la propagazione delle lingue infuocate su un’area estesa. La combustione dei materiali ha prodotto un fumo nero molto denso che si è alzato verso il cielo oscurandolo completamente in pochi minuti. Questo fenomeno ha creato una situazione visiva simile a una coltre scura sopra Roma Est.

Le condizioni ambientali della zona – caratterizzata da degrado urbano e presenza diffusa di rifiuti – hanno reso difficile contenere l’incendio nelle prime ore dopo lo scoppio. La natura infiammabile dei materiali presenti sul terreno ha contribuito alla velocità con cui le fiamme si sono diffuse.

Panico nei quartieri vicini: ponte di nona, tor sapienza e oltre

Il fumo tossico generato dall’incendio non è rimasto confinato all’area immediata ma si è spinto verso i quartieri limitrofi come Ponte di Nona, La Rustica, Tor Sapienza e Tor Tre Teste. In queste zone molti abitanti hanno segnalato odori acreggianti che irritavano le vie respiratorie.

Molti residenti hanno documentato l’accaduto attraverso foto e video pubblicati sui social network mostrando il cielo annerito dal fumo denso come fosse notte fonda anche se erano passate da poco le otto della sera.

I messaggi online riflettevano preoccupazione soprattutto per la salute dei bambini più piccoli esposti alle sostanze nocive presenti nel fumo derivante dalla combustione dei rifiuti tossici. Diverse persone invitavano ad abbassare o chiudere finestre per evitare infiltrazioni nelle abitazioni.

La diffusione rapida del rogo insieme alla nube minacciosa ha provocato tensione nell’intera area urbana interessata facendo emergere ancora una volta i problemi legati alla gestione del territorio periferico romano spesso trascurato dalle istituzioni locali.

Intervento urgente dei vigili del fuoco con supporto della protezione civile

Sul luogo dell’incendio sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco già nelle prime battute dopo la segnalazione dell’allarme intorno alle 20:15 circa giovedì sera. I pompieri sono stati affiancati dalla Protezione Civile Roma Capitale impegnata nel coordinamento delle operazioni sul posto.

Le difficoltà maggiori incontrate durante lo spegnimento riguardavano l’accessibilità ai punti più critici dove erano concentrati gli accumuli più grandi ed estremamente infiammabili; ciò rallentava i tentativi degli operatori impegnati a domare le lingue ardenti senza rischiare ulteriori incidenti o propagazioni incontrollate delle fiamme.

L’intervento è durato diverse ore prima che il rogo venisse contenuto completamente evitando danni maggiormente gravi agli edifici circostanti o conseguenze fisiche sulle persone presenti nella zona interessata dall’emergenza ambientale serale.

Fortunatamente non ci sono stati feriti né intossicazioni gravi registrate fino ad ora ma rimane alta l’allerta sanitaria vista la qualità nociva del materiale bruciato durante questo evento eccezionale.

Cause probabili dell’incendio ancora sotto accertamento

Le indagini sulle origini precise dell’incendio restano aperte mentre gli esperti stanno valutando tutte le ipotesi possibili partendo dai primi rilievi effettuati nell’area subito dopo lo spegnimento definitivo.

Non viene esclusa nessuna pista ma quella principale riguarda un possibile innesco accidentale causato da mozziconi accesi gettati tra sterpaglie oppure attività illegali legate allo smaltimento abusivo che potrebbe aver provocato scintille fatali.

La mancanza cronica di controlli rigorosi su questi territori periferici rende difficile prevenire eventi simili ed evita situazioni ripetitive dove incendi possono nascere facilmente data la quantità elevata materiale altamente infiocabile presente sul terreno.

Questo episodio conferma inoltre quanto sia fragile il contesto sociale ed ambientale attorno al campo rom lungo via Salone dove persistono criticità note ormai da anni senza interventi risolutivi efficaci.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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