Incendio e tentativo di rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano: l’intervento delle forze dell’ordine

Lunedì 24 marzo 2025, al carcere minorile Beccaria di Milano, un incendio provocato da giovani detenuti ha richiesto l’intervento di vigili del fuoco e forze dell’ordine per sedare una rivolta.
Incendio e tentativo di rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano: l'intervento delle forze dell'ordine Incendio e tentativo di rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano: l'intervento delle forze dell'ordine
Incendio e tentativo di rivolta al carcere minorile Beccaria di Milano: l'intervento delle forze dell'ordine - unita.tv

Un episodio di grave tensione si è verificato nel pomeriggio di lunedì 24 marzo 2025 al carcere minorile Beccaria di Milano. Un gruppo di giovani detenuti ha dato vita a un incendio, appiccando fuoco a lenzuola e materassi al secondo piano della struttura. Questo evento ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, polizia e carabinieri, creando un clima di apprensione tra le autorità e le famiglie dei detenuti.

L’incendio e il tentativo di rivolta

L’allerta è scattata intorno alle 16, quando i giovani reclusi hanno iniziato a dare fuoco a materiali infiammabili, bloccandosi in un’ala del penitenziario situato in via Calchi Taeggi. Le prime notizie indicano che il tentativo di rivolta è stato represso grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, ma al momento non sono stati forniti dettagli riguardo a eventuali feriti tra gli agenti o tra i detenuti. La situazione ha destato preoccupazione, non solo per la sicurezza dei giovani coinvolti, ma anche per il personale penitenziario.

Precedenti episodi di tensione

Questo non è il primo episodio di ribellione all’interno del carcere minorile Beccaria. Già nella notte del 13 marzo, un altro tentativo di rivolta si era verificato, quando circa quindici detenuti avevano appiccato fuoco a materassi nelle loro celle. In quell’occasione, un agente penitenziario di 31 anni era stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Carlo a causa di inalazioni di fumi tossici. Anche tre detenuti, tutti di 17 anni, erano stati portati in ospedale, con uno di loro, un tunisino, che aveva riportato ustioni di secondo grado al braccio destro.

La situazione attuale e le misure di sicurezza

Le autorità stanno attualmente valutando la situazione e le misure di sicurezza all’interno del carcere. L’episodio di lunedì ha riacceso il dibattito sulla gestione dei giovani detenuti e sulle condizioni di vita all’interno delle strutture penitenziarie. Già nell’estate del 2024, alcuni detenuti avevano tentato di evadere dopo aver incendiato materassi, evidenziando un problema persistente di sicurezza e controllo all’interno del carcere. Le forze dell’ordine sono ora impegnate a garantire la sicurezza e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

La comunità e le famiglie dei detenuti seguono con attenzione gli sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica della situazione e in un miglioramento delle condizioni all’interno del carcere minorile Beccaria.

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