
Un incendio ha distrutto la facoltà di agronomia dell’università della Tuscia a Viterbo, causando intossicazioni e la sospensione delle attività. Le autorità hanno avviato indagini e adottato misure di sicurezza per proteggere la popolazione. - Unita.tv
Nel pomeriggio di ieri un incendio ha devastato la facoltà di agronomia dell’università della Tuscia a Viterbo. Il rogo ha coinvolto materiali chimici e plastici dei laboratori, generando una colonna di fumo denso visibile a chilometri. Diverse persone, tra studenti, dipendenti e abitanti della zona, hanno accusato sintomi da intossicazione e sono state portate all’ospedale Santa Rosa. L’ateneo ha sospeso le attività didattiche mentre le autorità hanno avviato le indagini.
Ritrovamento dell’operaio disperso e situazione generale sul posto
Le prime ore dopo l’incendio erano segnate dall’allarme per la scomparsa di un operaio che lavorava nella facoltà. Fortunatamente, è stato rintracciato senza gravi conseguenze. Nel frattempo, operatori dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine hanno lavorato a lungo per domare le fiamme. All’interno dell’edificio andato a fuoco si trovavano sostanze chimiche per laboratori e plastica dai quali si è sprigionato un odore pungente. Questo ha peggiorato le condizioni dell’aria intorno, costringendo gli abitanti della zona a prendere precauzioni attraverso le indicazioni ufficiali.
Emergenza sanitaria e interventi ospedalieri
Il personale sanitario ha ricevuto numerose segnalazioni di intossicazioni da fumo. In particolare studenti e dipendenti dell’università, insieme a residenti vicini, si sono rivolti all’ospedale Santa Rosa. Qui hanno ricevuto cure per irritazioni respiratorie e malesseri legati all’esposizione ai fumi tossici. L’incendio ha generato un fumo così denso che la visibilità sul luogo era molto limitata, complicando gli interventi di contenimento.
Provvedimenti dell’università e del comune dopo l’incendio
Dopo l’incendio l’università della Tuscia ha deciso di sospendere tutte le lezioni e gli esami previsti nella propria sede di Viterbo per almeno due giorni. La sospensione serve a permettere le verifiche di sicurezza e gli interventi necessari alla messa in sicurezza delle aule e dei laboratori. La decisione è arrivata immediatamente, per evitare ulteriori rischi agli studenti e al personale accademico.
Parallelamente il comune di Viterbo ha emesso una serie di prescrizioni per proteggere la popolazione. Tra queste, la chiusura di finestre e lo spegnimento degli impianti di condizionamento per evitare l’ingresso di aria contaminata dall’esterno. La zona interessata si trova infatti ancora sotto un elevato rischio di contaminazione per la presenza di sostanze chimiche e residui derivanti dall’incendio nella facoltà. Sempre il comune ha vietato anche la raccolta di cereali e grano nelle aree circostanti, dove la presenza di polveri tossiche potrebbe causare contaminazioni agroalimentari.
Indicazioni ufficiali e precauzioni adottate
«È fondamentale seguire le indicazioni per minimizzare i rischi», sono le parole rilasciate dal sindaco, sottolineando l’importanza delle misure di sicurezza per la tutela della salute pubblica.
Indagini in corso e prossimi passi delle autorità
La procura di Viterbo ha aperto un’indagine per accertare le cause che hanno determinato l’incendio alla facoltà di agronomia. A coordinare le prime attività sono i vigili del fuoco e le forze dell’ordine intervenuti sul posto, che hanno già compilato una prima relazione tecnica con le valutazioni preliminari. Le risultanze verranno acquisite dagli inquirenti per stabilire eventuali responsabilità e dinamiche di quanto accaduto.
Le autorità si muovono con attenzione per capire se l’incendio sia partito da un guasto tecnico, un errore umano o una causa esterna. Non sono escluse ulteriori verifiche sulle sostanze coinvolte per valutare il loro impatto ambientale. Nel frattempo l’area rimane sotto stretta sorveglianza per sicurezza pubblica e salvaguardia della salute. Le attività universitarie riprenderanno solo dopo i controlli e i lavori necessari alla bonifica.
L’episodio ha destato forte preoccupazione nella città e tra gli studenti, con il coinvolgimento diretto di numerosi cittadini residenti nelle vicinanze. Gli sviluppi delle indagini saranno seguiti attentamente per chiarire ogni dettaglio e determinare le cause che hanno portato a questo grave incendio.