Un vasto incendio ha colpito ieri pomeriggio la zona di Koutsounari, sull’isola di Creta. Le fiamme, alimentate dal vento caldo e dalla vegetazione secca tipica del periodo estivo, hanno costretto residenti e turisti a lasciare le proprie abitazioni. L’emergenza ha richiesto l’intervento immediato delle autorità locali e il supporto da Atene per contenere i danni.
I roghi sono iniziati intorno alle 16.00 nella zona di Koutsounari, un’area caratterizzata da una vegetazione brulla che facilmente si incendia durante i mesi caldi. Il vento caldo ha contribuito alla rapida propagazione delle fiamme rendendo difficile il controllo iniziale dell’incendio. Secondo testimonianze dirette dei residenti locali, tra cui una coppia di sessantenni originaria di Roma che vive nella zona da oltre dieci anni, la situazione è apparsa subito critica.
La coppia ha raccontato come sia stata costretta a mettersi in salvo sulla spiaggia per evitare il fuoco. Dopo alcune ore dall’inizio del rogo, alle 20.00 circa è stato emesso un ordine ufficiale di evacuazione per garantire la sicurezza degli abitanti della zona interessata dal fuoco.
L’ordine d’evacuazione ha coinvolto non solo gli abitanti della regione ma anche numerosi turisti presenti nell’area proprio nel pieno della stagione estiva. Molti dei residenti si sono spostati verso nord presso amici o parenti mentre i visitatori sono stati trasferiti temporaneamente in strutture pubbliche come palestre e scuole dove hanno trascorso la notte lontano dal pericolo.
Francesca, nipote della coppia residente a Creta da più di dieci anni, ha spiegato che la zona colpita dai roghi non è nuova ad incendi estivi ma ogni volta rappresenta una sfida significativa per chi vive lì o visita quei luoghi durante le vacanze.
Le operazioni antincendio hanno visto un rapido dispiegamento dei mezzi sul territorio già nelle prime ore successive allo scoppio dell’incendio. Squadre specializzate provenienti dalla capitale Atene sono arrivate prontamente per supportare le risorse locali impegnate nello spegnimento delle fiamme.
Grazie all’arrivo dei rinforzi le autorità stanno riuscendo a circoscrivere l’incendio evitando che si allarghi ulteriormente su nuovi fronti critici nella regione circostante.
Il problema principale resta comunque legato alla combinazione tra vegetazione secca tipica del periodo estivo mediterraneo ed effetti del meltemi, un vento settentrionale fresco ma capace comunque – assieme alle alte temperature – di alimentare gli incendi boschivi con grande rapidità.
Questa particolare condizione climatica rende molto delicata la gestione degli incendi soprattutto nelle aree rurali dove spesso mancano ampi corridoi tagliafuoco naturali o artificialmente realizzati dalle amministrazioni locali.
Le autorità continuano quindi il monitoraggio costante sulle condizioni meteorologiche nei prossimi giorni sperando che non emergano nuovi focolai capaci di mettere nuovamente sotto pressione vigili del fuoco ed esercito impegnati nei soccorsi.
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