Un vasto incendio sta interessando da questa mattina il territorio di cagnano varano, in provincia di foggia. Le fiamme si sono propagate rapidamente su una vasta area boschiva, spinte dal forte vento che rende difficile il controllo del rogo. La situazione è seguita con attenzione dalle autorità locali e dai soccorritori impegnati nelle operazioni di spegnimento.
Misure adottate dalle autorità e gestione dell’emergenza
Per affrontare l’emergenza è stato attivato il centro operativo comunale , che coordina le attività insieme alla protezione civile e ai vigili del fuoco presenti sul posto. Il sindaco ha sottolineato come gli interventi siano resi difficili dalla natura stessa delle fiamme e dalle condizioni meteorologiche avverse.
La statale 89 è stata chiusa nel tratto tra cagnano varano e sannicandro garganico per motivi di sicurezza sia dei cittadini sia degli operatori impegnati nei soccorsi. Questa decisione serve a evitare rischi legati al passaggio veicolare vicino all’area interessata dall’incendio ancora attivo.
L’incendio a cagnano varano e i danni agli uliveti
Il primo cittadino Michele Di Pumpo ha confermato che già nella giornata precedente un incendio aveva distrutto circa 30 ettari di uliveto nel comune. Questo nuovo focolaio si è sviluppato nelle ultime ore, estendendo la superficie colpita al territorio boschivo circostante. Il vento forte alimenta le fiamme rendendo più complesso intervenire con efficacia.
Le colture danneggiate rappresentano una perdita significativa per la comunità locale, dove l’agricoltura riveste un ruolo centrale nell’economia del territorio. Gli ulivi bruciati non solo hanno valore economico ma anche ambientale e culturale, vista la tradizione secolare legata alla produzione dell’olio nella zona del gargano.
Evoluzione dell’incendio verso san marco in lamis
Le fiamme stanno avanzando verso nord-est in direzione del territorio di san marco in lamis, spostandosi lungo aree boscose non ancora coinvolte dal rogo iniziale. Questa espansione preoccupa le autorità perché potrebbe mettere a rischio ulteriori superfici verdi oltre alle zone agricole già danneggiate.
Il sindaco Di Pumpo ha espresso un senso d’impotenza davanti alla forza distruttiva delle fiamme che da due giorni stringono la zona nella loro morsa ardente. I vigili del fuoco continuano a lavorare senza sosta cercando contenere il fronte delle fiamme prima che raggiungano nuovi centri abitati o altre risorse naturali importanti della regione garganica.
