
Un imprenditore di 55 anni di Castellana Grotte è stato arrestato a Bari per violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico su due ragazze minorenni sotto i 14 anni, dopo un’indagine partita dalla denuncia di una delle madri. - Unita.tv
Un imprenditore di 55 anni, residente a castellana grotte, è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due ragazze minorenni. Le vittime sono entrambe sotto i 14 anni. L’arresto è seguito a un’indagine avviata dalla procura di bari su segnalazione della famiglia di una delle giovani coinvolte.
Elementi probatori che hanno portato all’arresto dell’imprenditore
Le indagini svolte dalla polizia hanno permesso di raccogliere un quadro indiziario chiaro e consistente nei confronti dell’uomo. In base ai dati acquisiti, l’imprenditore è accusato non solo di violenza sessuale aggravata e continuata, ma anche di produzione e tentativo di produzione di materiale pedopornografico avvalendosi della partecipazione delle due ragazze. Le informazioni indicano che le condotte illecite si sono protratte tra il 2020 e il 2024, periodo in cui l’uomo avrebbe ripetutamente abusato delle minorenni. Al termine delle attività investigative, l’indagato è stato condotto in carcere dove è tuttora detenuto.
Rilievo del caso nella provincia di bari e implicazioni legali
Il caso, venuto alla luce nel barese, ha suscitato attenzione per la gravità delle accuse e per l’identità dell’indagato, privo di precedenti penali, il che sottolinea la necessità di vigilanza anche in ambiti apparentemente sicuri come le relazioni tra famiglie. Le autorità hanno lavorato con attenzione per non compromettere le indagini e tutelare le vittime, considerando la delicatezza della loro giovane età. La decisione di procedere con il fermo in carcere riflette la pericolosità del reo e il rischio di inquinamento probatorio. Continua il lavoro degli inquirenti per chiarire ogni aspetto della vicenda e individuare eventuali responsabilità aggiuntive.
L’indagine partita dalla denuncia della madre di una delle minori
La vicenda è emersa dopo che la madre di una delle ragazze ha denunciato alla polizia quanto raccontato dalla figlia: “una relazione abusiva durata nel tempo con un uomo, amico di famiglia, che all’epoca aveva circa 50 anni.” La denuncia ha sollecitato l’intervento della squadra mobile di bari, che ha iniziato a raccogliere elementi su questa presunta violenza. Le autorità hanno eseguito accertamenti accurati per confermare la veridicità dei fatti descritti e hanno scoperto il coinvolgimento di un’altra ragazza, anch’essa minorenne e vittima di analoghe violenze.