Milano ha subito trasformazioni importanti negli ultimi decenni, con molti quartieri che hanno visto un miglioramento significativo. Il sindaco Giuseppe Sala ha tracciato un bilancio della città durante l’assemblea nazionale dei soci di Green Building Council Italia, sottolineando i progressi ma anche le criticità ancora aperte. I dati sulla rigenerazione urbana e sull’attrattività internazionale mostrano un quadro complesso, senza ignorare le diverse opinioni sul cambiamento della metropoli lombarda.
Miglioramenti e percezioni della cittadinanza nei quartieri di milano
Il sindaco Giuseppe Sala ha evidenziato come quelli che una volta erano quartieri problematici siano oggi in molti casi riqualificati e migliorati. Il bilancio della città non è fatto solo di grandi opere ma anche di interventi diffusi a livello locale. Nel suo intervento si è soffermato su un confronto tra passato e presente, affermando che “sono pochissimi i quartieri che sono peggiorati”. Questa osservazione nasce dalla conoscenza diretta delle diverse zone, da nord a sud.
Sala ha anche riconosciuto che esistono opinioni contrastanti tra gli abitanti. Una parte della cittadinanza esprime soddisfazione per il modo in cui Milano si è sviluppata, mentre un’altra ne contesta la direzione o alcuni risultati. Questi punti di vista riflettono diverse esperienze quotidiane, con aspetti positivi concentrati nei quartieri rinnovati e criticità percepite in altre aree.
Nel suo discorso il sindaco ha ricordato che alcune aree urbane necessitavano di interventi di rigenerazione su vasta scala, e che alcuni di questi progetti sono stati conclusi con successo o sono ancora in corso.
Riduzione delle aree da rigenerare in confronto al passato
Un dato che Sala ha portato all’attenzione riguarda il numero delle aree urbane da rigenerare. Se in passato erano circa 200, oggi risultano 50-60. Questa riduzione significativa dimostra che molte zone hanno superato la fase critica, ricevendo nuovi investimenti e opere di riqualificazione. La trasformazione riguarda non solo l’aspetto edilizio ma anche l’adeguamento delle infrastrutture e l’offerta di servizi.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di guardare al passato per avere un quadro completo. Venticinque anni fa Milano si presentava in modo molto diverso, con settori ancora non toccati dalla modernizzazione e condizioni urbanistiche spesso obsolete. “Non intervenire avrebbe potuto comportare un degrado ancora più marcato”, di conseguenza l’azione pubblica e privata si è concentrata nel cercare di elevare la qualità della città.
Sala ha ammesso che il processo di miglioramento non è terminato. Restano criticità e sfide da affrontare, soprattutto nelle aree dove il cambiamento è più debole o ancora in fase iniziale. Questa attenzione continua è fondamentale per mantenere la qualità urbana nel tempo.
Attrattività crescente di milano per studenti e professionisti stranieri
Milano oggi è un polo sempre più attraente per studenti e professionisti stranieri. Il sindaco ha ricordato che in passato era più difficile per la città competere con altri centri europei nell’attrarre risorse di talento provenienti dall’estero. Nel corso degli ultimi dieci anni la presenza di studenti stranieri è cresciuta di dieci volte, una cifra che racconta un cambiamento profondo nella capacità di Milano di offrire opportunità formative di alto livello.
Questo aumento si riflette anche nell’ambiente economico e sociale, con la città che si apre a un respiro sempre più internazionale. Molte aziende e istituzioni hanno potuto così ampliare la propria base di risorse, favorendo un atteggiamento più inclusivo e aperto. La qualità della vita, i servizi culturali e di mobilità hanno contribuito a rafforzare questa tendenza.
Sala ha evidenziato come ciò rappresenti un elemento chiave per il futuro di Milano, poiché la capacità di attrarre talenti stranieri è legata direttamente alla competitività della città nel contesto globale. Restano però ancora zone da valorizzare e criticità da risolvere, perché l’evoluzione urbana continui senza perdere qualità e sostenibilità.
