La cerimonia funebre di Carlo Legrottaglie, il brigadiere capo dei Carabinieri caduto in servizio, ha visto la partecipazione del capo dello stato Sergio Mattarella. Il militare è stato ucciso in un conflitto a fuoco, pochi giorni prima di andare in pensione. La giornata è stata segnata da momenti di forte emozione, con la famiglia del carabiniere al centro di attenzioni e gesti di vicinanza istituzionale.
La cerimonia funebre e il saluto del capo dello stato
Il 25 aprile 2025, presso luogo non divulgato per rispetto della privacy, si sono svolti i funerali di Carlo Legrottaglie. Tra le autorità presenti ha spiccato Sergio Mattarella, presidente della repubblica, che al termine della cerimonia ha voluto rivolgere un abbraccio ai parenti del brigadiere. Questo gesto, semplice ma denso di significato, è stato accolto con commozione da tutti i presenti.
La celebrazione è stata caratterizzata da un’atmosfera solenne, con un’attenzione particolare rivolta alla figura del carabiniere caduto mentre svolgeva il proprio dovere. Il fatto che la tragedia sia avvenuta a pochi giorni dalla pensione di Legrottaglie ha aumentato il peso emotivo dell’evento. La salma del brigadiere è stata accompagnata fuori dalla chiesa mentre alcuni bambini hanno liberato palloncini nei colori dell’Arma, creando un momento di grande impatto visivo e simbolico.
La famiglia di Carlo Legrottaglie al centro della scena emotiva
I genitori, la moglie e le due figlie gemelle di quindici anni hanno vissuto la cerimonia in un silenzio spezzato solo da lacrime e gesti di conforto reciproco. La presenza del capo dello stato, così vicina e personale, ha rappresentato per loro un forte segno di riconoscimento del sacrificio subito.
Le due ragazze, adolescenti, hanno mostrato un dolore contenuto ma profondo, mentre la moglie ha mantenuto una compostezza dolorosa. I genitori, visibilmente scossi, hanno ricevuto il sostegno di amici, colleghi e rappresentanti delle forze dell’ordine. La scena ha messo in luce il lato umano della tragedia, spesso nascosto dai numeri e dalle cronache.
Carlo legrottaglie aveva una carriera lunga e dedicata all’Arma dei Carabinieri, con una storia fatta di servizio e responsabilità. Pochi giorni prima avrebbe dovuto lasciare l’uniforme, un momento da condividere con la famiglia e vivere con serenità. La morte improvvisa in un conflitto a fuoco ha interrotto quel percorso in modo drammatico.
La vicenda richiama l’attenzione sui rischi cui sono esposti i membri delle forze dell’ordine ogni giorno. Il sacrificio di Legrottaglie è stato sottolineato da numerosi colleghi e istituzioni, che hanno ricordato il carabiniere per il suo impegno sul campo. La sua storia entra nelle cronache come esempio della dedizione e del pericolo che accompagna questa professione.
Il gesto simbolico dei bambini durante l’ addio finale
Durante i funerali, un gruppo di bambini ha liberato una serie di palloncini colorati con i toni dell’Arma dei Carabinieri. Questo gesto ha aggiunto un elemento di speranza e memoria alla cerimonia, bilanciando la tristezza con un’immagine leggera ma significativa.
I palloncini hanno rappresentato un omaggio spontaneo da parte della comunità, specialmente dei più giovani, evidenziando come il ricordo di Carlo Legrottaglie vivrà nel tempo. Quella scena ha mostrato l’importanza di trasmettere valori come il rispetto e il riconoscimento del sacrificio di chi serve lo stato. L’evento si è così concluso con un momento di partecipazione collettiva intensa, a ricordare un uomo e un servitore che la comunità non dimenticherà.
