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Il megayacht bayesian fuori dall’acqua dopo il naufragio a largo di Porticello con sette vittime

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Il megayacht bayesian, appartenuto al magnate inglese Mike Lynch, è stato recuperato dallo specchio d’acqua a largo di Porticello, in provincia di Palermo, dove era affondato il 19 agosto 2025. Nel tragico incidente sette persone, tra cui lo stesso Lynch, hanno perso la vita. Le operazioni di recupero del relitto sono cominciate sotto stretto controllo della Guardia Costiera e della procura di Termini Imerese, impegnate anche nel monitoraggio ambientale per prevenire rischi di inquinamento.

Le fasi iniziali del recupero dello yacht bayesian e il controllo ambientale

Le attività di recupero del bayesian sono state avviate con grande cautela, anche per contenere eventuali danni all’ecosistema marino. Per la prima fase il relitto è stato spostato a dieci metri di profondità, un passo che ha preceduto la completa emersione prevista nei giorni successivi. L’area interessata dalle operazioni è stata estesa a un raggio di circa 650 metri dall’imbarcazione affondata, con interdizioni e controlli rigorosi.

Tecnici dell’Arpa sono intervenuti direttamente sul sito del naufragio, con l’obiettivo di monitorare la qualità delle acque circostanti. L’utilizzo di droni dotati di sensori a raggi infrarossi ha permesso di rilevare tempestivamente qualsiasi alterazione chimico-fisica dell’acqua, segnalando potenziali fuoriuscite di sostanze nocive. Questo controllo è proseguito in tutto il corso delle operazioni, inclusi il sollevamento e il successivo trasporto dello yacht al porto di Termini Imerese.

La Guardia Costiera ha impegnato la nave Diciotti nel coordinamento delle attività, assicurando il rispetto delle norme di sicurezza e ambientali per tutta la durata del recupero.

Operazioni di svuotamento e prove di galleggiamento secondo la procura

Il comandante della direzione marittima della Sicilia occidentale, Michele Maltese, ha spiegato i passaggi tecnici del recupero del bayesian. “L’obiettivo iniziale riguarda lo svuotamento delle parti accessibili dell’imbarcazione mediante idrovore, senza interferire con la struttura principale.” Questa attività serve ad alleggerire il natante, facilitando le prove di galleggiamento richieste dal perito della procura.

Le prove mirano a verificare la stabilità dello yacht una volta riportato a galla, assicurando così che non si verifichino incidenti durante il trasferimento verso il porto. Dopo una prima fase di alleggerimento, il bayesian sarà issato da una gru e posto su un pontone che consentirà il suo trasporto a Termini Imerese. Lì rimarrà in un’area sorvegliata, incaricata di proteggere il mezzo per le necessarie consulenze e verifiche giudiziarie.

L’intero percorso è seguito da vicino sia dagli agenti della Guardia Costiera presenti a bordo di motovedette, sia dal sostituto procuratore Raffaele Cammarano insieme ai suoi consulenti.

Conservazione del relitto e proseguimento delle indagini in porto

Dopo il trasporto, il bayesian sarà collocato su un alloggiamento predisposto nel porto di Termini Imerese. Lì proseguiranno gli accertamenti tecnici disposti dalla procura. L’unità rimarrà sotto custodia fino a conclusione delle analisi per stabilire le cause del naufragio e chiarire ogni dettaglio utile per l’indagine giudiziaria.

Il comandante Maltese ha sottolineato che “prima di ogni manovra verranno eseguite prove approfondite per evitare di rimettere in acqua l’imbarcazione se non strettamente necessario.” Nell’area portuale il bayesian sarà sottoposto a una serie di esami, tra cui le valutazioni strutturali e i rilievi sulle condizioni dei sistemi di bordo.

Il monitoraggio ambientale continuerà anche in porto, con la Guardia Costiera e le autorità locali impegnate a prevenire ogni possibile danno ambientale derivante dalle operazioni di recupero. La salvaguardia del mare e della costa rimane prioritaria nel corso di queste attività che coinvolgono diversi enti e competenze.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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