Il 7 giugno 2025 a Cuneo si è celebrato il 211° anniversario dell'Arma dei Carabinieri, con l'omaggio al maresciallo Renato Quaglia, veterano di 107 anni, e la presentazione dei risultati operativi del colonnello Marco Piras, tra cui importanti indagini antidroga e l’operazione “Yeti”. - Unita.tv
Il 7 giugno 2025, a Cuneo, si è svolta la cerimonia per il 211° anniversario dell’arma dei carabinieri. Tra gli ospiti ha riscosso particolare attenzione il maresciallo in congedo Renato Quaglia, veterano di 107 anni e il carabiniere più anziano d’Italia. La celebrazione ha offerto l’occasione per fare il punto sull’attività svolta nell’area della provincia, affidata alla guida del nuovo comandante provinciale, colonnello Marco Piras.
La cerimonia a cuneo e il riconoscimento al maresciallo quaglia
La giornata dedicata alla ricorrenza si è aperta con l’omaggio al maresciallo Renato Quaglia, presente come invitato d’onore. Quaglia, che vanta un secolo e oltre di vita, ha ricevuto l’affettuoso saluto del colonnello Marco Piras. Per Piras si trattava della prima celebrazione ufficiale da comandante provinciale a Cuneo. Il maresciallo è divenuto simbolo della lunga storia e del profondo legame che unisce l’Arma ai cittadini della Granda.
Durante il suo discorso, Piras ha evidenziato quanto il lavoro dei carabinieri si svolga spesso lontano dalla luce dei riflettori. Ha sottolineato la dedizione mostrata quotidianamente dagli uomini delle otto compagnie e delle 75 stazioni sparse sul territorio provinciale. Secondo il comandante, sono stati garantiti turni di sicurezza a orari continuati, anche grazie alla collaborazione con i carabinieri forestali, per tutelare la popolazione.
Dettagli sull’attività della provincia
Il colonnello Piras ha poi presentato un quadro dettagliato dell’attività svolta nell’ultimo anno sul territorio di competenza. Le forze impiegate hanno affrontato e risolto circa il 90% dei reati denunciati. Sono state eseguite 172 misure restrittive per arresti e oltre 4.300 le denunce formalizzate. Bel numero anche per quanto riguarda le ordinanze di custodia cautelare e carcerazione: 233 complessivamente.
Numeri che riflettono un lavoro quotidiano fatto di accertamenti, intercettazioni e controlli serrati. La risposta tempestiva delle compagnie in vari comuni della Granda ha limitato fenomeni emergenti legati a criminalità organizzata e microcriminalità diffusa. Il colonnello ha rimarcato l’impegno costante degli uomini, spesso invisibile, ma che ha prodotto risultati significativi nelle comunità locali.
Operazioni recenti: dalle indagini antidroga all’operazione “yeti”
Nel corso della cerimonia sono state annunciate due importanti operazioni concluse negli ultimi giorni. Ad Alba, i carabinieri hanno sgominato una rete di spaccio concentrata nei pressi della stazione ferroviaria. L’azione ha portato all’arresto di quattro persone e all’emissione di otto misure cautelari nei confronti di giovani di origine africana. L’intervento ha interrotto un’attività illecita radicata, che preoccupava residenti e operatori del territorio.
Poco prima, la notizia dell’arresto di 13 soggetti appartenenti alla comunità sinti di San Damiano d’Asti ha segnato la conclusione di una vasta inchiesta contro una serie di furti in abitazioni. L’operazione “Yeti” ha coinvolto province di Cuneo, Asti, Vicenza e Verona. L’indagine ha documentato furti compiuti in più regioni, dimostrando un’organizzazione strutturata dietro questi episodi. Le denunce raccolte e i fermi hanno consentito di mettere fine a un fenomeno che aveva suscitato allarme tra le famiglie colpite.
Dichiarazioni dal comando
Questi successi, ricordano dal comando, rappresentano solo alcuni dei momenti in cui il lavoro dei carabinieri emerge con forza, risultato di mesi e anni di indagini e sacrifici. Alla cerimonia erano presenti rappresentanti delle istituzioni locali, che hanno ribadito il sostegno e la fiducia verso un corpo che mantiene la sicurezza e la legalità sul territorio. “Un lavoro spesso invisibile ma essenziale per la comunità,” è stato sottolineato nel corso dell’evento.