
Il Friuli Venezia Giulia punta a diventare un centro di eccellenza nella ricerca sull’energia nucleare di nuova generazione, integrandola con l’idrogeno verde per affrontare le sfide energetiche e ambientali, sostenuto da formazione, innovazione e un’informazione pubblica più consapevole. - Unita.tv
Il Friuli Venezia Giulia vuole diventare protagonista nella ricerca sull’energia nucleare, soprattutto sulla fusione, come risposta alle sfide energetiche e ambientali attuali. L’assessore regionale alla ricerca Alessia Rosolen ha presentato questa visione durante una conferenza organizzata dal Sistema scientifico e innovazione Fvg all’Area Science Park, mettendo in luce la necessità di un approccio innovativo e sostenibile per il futuro energetico della regione e dell’Italia.
Il contesto della domanda energetica in italia secondo un’indagine swg
A novembre 2024 Swg ha pubblicato un’indagine che mostra come la maggior parte degli italiani preveda un aumento della domanda di energia nei prossimi anni. Il dato più rilevante è che secondo l’87% degli intervistati, l’Italia non riuscirà a soddisfare completamente il proprio fabbisogno energetico solo con le fonti rinnovabili. Questo scenario implica un potenziale aumento dei costi energetici per imprese e cittadini. La percezione popolare riflette l’urgenza di cercare alternative realistiche e affidabili alla produzione energetica attuale.
Le fonti rinnovabili mantengono un grande consenso, ma non bastano per coprire la totalità del fabbisogno, suggerendo l’esigenza di soluzioni complementari. In questo quadro, l’energia nucleare di nuova generazione viene vista da oltre la metà degli intervistati come una tecnologia a basso impatto ambientale, superata solo dalle fonti strictamente rinnovabili e nettamente preferita rispetto ai combustibili fossili.
Opinione pubblica e nucleare: consenso e distanze dalla centrale
Il nucleare suscita un’opinione pubblica divisa ma in evoluzione. Il 48% degli intervistati si è detto favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari in Italia, mentre il 24% si è espresso contro. Un elemento che pesa molto nel giudizio è la vicinanza delle centrali alle abitazioni: solo un terzo del campione accetterebbe una centrale nucleare entro 20 chilometri dalla propria casa.
Ruolo dell’informazione nella formazione dell’opinione
Alessia Rosolen ha spiegato che questa situazione dimostra come l’opinione pubblica, se correttamente informata, possa modificare le proprie convinzioni e superare pregiudizi consolidati. La diffusione di conoscenze aggiornate e precise sul nucleare può favorire un consenso più ampio. La percezione del rischio e dell’impatto ambientale si affina quando l’opinione pubblica ha accesso a dati e spiegazioni scientifiche autorevoli.
Ruolo della formazione e della ricerca per sostenere l’innovazione energetica
Per la Regione Friuli Venezia Giulia, è fondamentale sviluppare filiere formative dedicate, capaci di far emergere competenze specializzate per sostenere l’innovazione nel campo dell’energia nucleare. Questo è considerato essenziale anche per attrarre investimenti e consolidare un sistema di ricerca robusto, in grado di affrontare la transizione energetica con strumenti concreti e qualificati.
La Regione ha già investito in altri ambiti come l’idrogeno rinnovabile e punta a inserire il nucleare sostenibile come occasione concreta di crescita. Il sistema regionale della ricerca è chiamato a fornire le conoscenze e le tecnologie per accompagnare questa innovazione. Senza una base formativa solida, la nuova tecnologia rischia di restare al di fuori della realtà produttiva.
Prospettive per la transizione energetica del friuli venezia giulia
Il Friuli Venezia Giulia testimonia un approccio pragmatico verso le questioni energetiche. La combinazione tra idrogeno verde e nucleare di nuova generazione potrebbe rappresentare una strada alternativa valida per garantire energia sicura senza aumentare l’impatto ambientale. La Regione si propone di diventare nodo scientifico di primo livello in questa sfida, puntando su investimenti e progetti di ricerca concreti.
Un punto di riferimento strategico per la ricerca nucleare
La scelta di fare del Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento per la ricerca nucleare appare strategica anche in vista delle esigenze nazionali e globali. I dati raccolti indicano una crescente sensibilità, ma anche la necessità di un’informazione chiara e realistica al pubblico. La Regione sembra voler guidare questo cambiamento, creando condizioni adatte allo sviluppo tecnologico e alla collaborazione tra imprese e centri di ricerca.