Il friuli venezia giulia primo esempio italiano per accordo su ricerca e innovazione nella dimensione subacquea

Il Friuli Venezia Giulia avvia una collaborazione con il Polo Nazionale della dimensione subacquea per promuovere innovazione e sviluppo tecnologico, investendo un milione di euro in progetti strategici.
Il Friuli Venezia Giulia avvia una partnership con il Polo Nazionale della dimensione subacquea per promuovere ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico nel settore subacqueo, sostenuta da un finanziamento regionale di un milione di euro. - Unita.tv

In Friuli Venezia Giulia si apre una nuova fase per la ricerca e lo sviluppo nel campo della dimensione subacquea, grazie a un accordo firmato con il Polo Nazionale della dimensione subacquea . Questa intesa coinvolge istituzioni, università e imprese in un progetto che punta a rafforzare la capacità tecnologica e industriale del territorio. L’impegno economico della regione conferma la sua volontà di investire in un settore considerato strategico.

L’accordo tra friuli venezia giulia e polo nazionale dimensione subacquea: una partnership innovativa

Il 6 novembre 2024 il Friuli Venezia Giulia ha siglato con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Polo Nazionale della dimensione subacquea un accordo dedicato all’innovazione preindustriale e allo sviluppo di nuovi prodotti nel settore subacqueo. Il progetto, denominato “#IHUB FVG-PNS“, si propone di creare un laboratorio sperimentale in grado di portare avanti test tecnologici e favorire la nascita di imprese innovative.

Il protocollo d’intesa e l’#innovation hub fvg

Il protocollo d’intesa, firmato il 31 maggio 2024 con i ministeri dell’Università e della Ricerca e delle Imprese e del Made in Italy, ha dato il via a un centro di innovazione, l’#Innovation HUB FVG – #IHUB FVG, con lo scopo di mettere in rete le competenze scientifiche e imprenditoriali della regione. Le attività promosse dall’accordo si inseriscono nel solco della Strategia di Specializzazione Intelligente del Friuli Venezia Giulia, un piano che individua le priorità di sviluppo regionale puntando su tecnologia e ricerca applicata.

L’assessore regionale all’Università e Ricerca, Alessia Rosolen, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra istituzioni e imprese per raggiungere risultati concreti, evidenziando l’impegno finanziario della regione e la condivisione con il Polo Nazionale sulla selezione dei progetti.

Il finanziamento regionale e la spinta verso la seconda fase dei progetti pns

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha stanziato un milione di euro per sostenere la seconda fase della prima serie di progetti promossi dal Polo Nazionale della dimensione subacquea. Questo finanziamento deriva da una legge regionale che autorizza la Regione a collaborare con il governo su iniziative strategiche coerenti con gli indirizzi di sviluppo locale.

L’investimento mira a coprire attività che si svolgono sul territorio regionale, rafforzando così il legame tra risorse pubbliche, ricerca e impresa locale. Il milione messo a disposizione favorisce l’avanzamento delle sperimentazioni e la validazione di prototipi destinati al mercato, dando una spinta decisiva alle aziende interessate al settore subacqueo.

Presentazione delle linee guida a trieste

Il Polo Nazionale della dimensione subacquea ha presentato a Trieste, il 6 marzo 2025, le linee guida tecnologiche per la terza serie di progetti , oltre a illustrare i dettagli sui nuovi bandi e le risorse disponibili. Questo incontro ha segnato un momento di confronto utile a garantire che futuri progetti rispettino le priorità regionali e mantengano trasparenza nello sviluppo delle attività.

Una strategia territoriale per l’innovazione tra ricerca e impresa

Il Friuli Venezia Giulia diventa un modello nel panorama italiano per aver promosso per primo un’intesa di questo tipo con il Polo Nazionale della dimensione subacquea. La regione si concentra su un settore dove tecnologia e know-how possono creare nuove opportunità di lavoro e di crescita economica.

L’#Innovation HUB FVG diventa un catalizzatore per attività di ricerca applicata, favorendo il dialogo continuo tra università, centri di ricerca e aziende sul territorio. La capacità di coniugare sviluppo tecnologico e coinvolgimento delle imprese locali rappresenta un elemento decisivo per rafforzare la competitività della regione in ambito nazionale e internazionale.

Focus su sperimentazione e nuove realtà imprenditoriali

L’attenzione si concentra sulle fasi di sperimentazione preindustriale e sulla generazione di nuove realtà imprenditoriali, con una gestione condivisa dei fondi e un calendario di bandi periodici che permette di seguire l’evoluzione delle tecnologie emergenti. Al Friuli Venezia Giulia spetta il ruolo di coordinatore nella definizione delle priorità, assicurando che le proposte siano sempre in linea con le esigenze del territorio.