Il film indipendente san damiano, diretto da Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, si conferma un caso cinematografico italiano. Arrivato al cinema nuovo sacher di Roma, il documentario ha raccolto un consenso crescente dal momento della sua uscita, il 10 aprile 2024. Questa pellicola racconta la storia di un uomo che si confronta con l’ostilità della vita alla stazione Termini, tra solitudine e speranza. La sua diffusione ha scatenato un passaparola esteso e nuove proiezioni sono già programmate per l’estate.
La genesi e la diffusione di san damiano nel circuito indipendente
San damiano arriva in sala con pochi mezzi e un budget limitato: il progetto ha preso vita grazie ad un team ridotto ma determinato. Il documentario è uscito in distribuzione indipendente il 10 aprile 2024 e da allora ha attraversato molte città italiane, registrando 323 proiezioni ufficiali. Le sezioni organizzative, con Guendalina Folador di Askesis Film, Gaia Antonini, Annachiara Haerens e i due registi, hanno seguito personalmente ogni evento per dialogare con il pubblico. Questo metodo diretto ha alimentato un’attenzione crescente, aiutando il film a mantenere viva una rete di contatti che supportano la sua diffusione. Le proiezioni continuano con un calendario ricco: tra il 14 giugno e il 31 luglio sono previsti altri 55 appuntamenti, per ora confermati dalle arene estive, con margini di ampliamento. Il gruppo sta mantenendo un ritmo più lento d’estate, ma resta disponibile a rispondere alle numerose richieste.
Il racconto al centro di san damiano: un viaggio nelle periferie di roma
Al centro del film c’è la figura di Damian, trentacinquenne polacco che arriva a Roma con solo cinquanta euro in tasca. La sua prima tappa è la stazione Termini, un luogo noto per il degrado e la presenza di molti senzatetto. Damian però sceglie una via diversa: lascia il caos della stazione per rifugiarsi su una torre lungo le mura aureliane, un gesto che diventa metafora della sua resistenza e voglia di riscatto. Il documentario racconta l’evoluzione della sua vita in questa città, impegnato a trovare un equilibrio tra i conflitti e le difficoltà quotidiane. Il percorso di Damian si arricchisce dell’incontro con Sofia, una donna che è anch’essa senzatetto ma dotata di grande forza e presenza. Il legame che nasce tra loro, in mezzo alle turbolenze di Termini, disegna uno scenario di affetti nuove e speranze, contrapponendosi con la dura realtà circostante.
L’impatto culturale e critico di san damiano sulla scena indipendente italiana
Il ruolo del film non si limita alla narrazione ma si estende al campo culturale e critico, come ha dimostrato il riconoscimento della rivista iKonoPlast diretta da Claudio Trionfera. Il numero monografico 61 è dedicato a san damiano e presenta approfondimenti sulla produzione, le reazioni del pubblico e il significato di questa opera all’interno del cinema indipendente italiano. Nel numero si raccolgono testimonianze di spettatori e studenti che hanno vissuto le proiezioni, evidenziando quanto questo titolo abbia contribuito a raccontare aspetti altrimenti poco documentati della società romana. Questo interesse da parte della stampa specializzata conferma san damiano come un evento che va oltre la semplice proiezione cinematografica, diventando un punto di riferimento per una nuova lettura delle periferie e delle vite marginalizzate.
La presenza continua dei registi e il rapporto con il pubblico
La partecipazione attiva di Sassoli, Cifuentes e del loro staff non è passata inosservata. La loro presenza alle proiezioni ha creato un dialogo diretto con il pubblico, permettendo agli spettatori di approfondire le tematiche sollevate dal film e di conoscere le esperienze reali raccontate in scena. Questa scelta ha fatto sì che san damiano mantenesse una dimensione viva e partecipata, non limitata alla sala cinematografica. Gli incontri hanno favorito uno scambio prezioso, alimentando un interesse che si traduce in nuove richieste di visione in diversi contesti, tra cui scuole e centri culturali. Nel corso dell’estate, il gruppo organizzativo continuerà a seguire il tour, anche se con tempi più distesi, per rispondere alle occasioni che si presenteranno.
san damiano si conferma un documento importante sulla vita ai margini della capitale. La storia di Damian e Sofia riflette una realtà complessa e spesso ignorata. Con il suo circuito indipendente e la capacità di coinvolgere direttamente pubblico e critica, il film si pone tra le opere più seguite di questo inizio 2025.