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Il comune di milano rinnova la concessione alla libreria bocca in galleria vittorio emanuele per altri 12 anni

La libreria Bocca di Milano, storica presenza culturale dal 1775, rinnova la sua concessione in Galleria Vittorio Emanuele II per altri dodici anni, confermando il suo ruolo nel panorama cittadino.

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La storica libreria Bocca, fondata nel 1775 e situata in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ha rinnovato la concessione comunale per altri dodici anni, continuando a rappresentare un importante presidio culturale nel cuore della città. - Unita.tv

La libreria bocca, presenza storica di milano, si prepara a proseguire la sua attività nella galleria vittorio emanuele II per altri dodici anni grazie al rinnovo della concessione da parte del comune. Fondata nel 1775, questa libreria incarna un pezzo di storia milanese e italiana e continua a rappresentare un punto di riferimento culturale nel cuore della città.

La libreria bocca mantiene la sua presenza nel cuore di milano

Il comune di milano ha confermato la concessione dello spazio in galleria vittorio emanuele II alla libreria bocca, assicurandone così la permanenza nell’area più rappresentativa della città. Aperta nel complesso monumentale dal 1936, questa libreria ha superato da tempo il secolo di attività e, con il nuovo contratto, potrà portare avanti la sua storia ancora per altri dodici anni. La galleria stessa, simbolo storico e commerciale della città, ospita attività che rappresentano l’anima di milano e la libreria bocca è da sempre tra le sue insegne più prestigiose.

Il rinnovo è arrivato in un momento significativo, poco dopo la riapertura della libreria rizzoli nella stessa galleria, un segnale chiaro dell’amministrazione comunale nel voler tutelare le realtà storiche presenti nel salotto di milano. Questa scelta riflette l’attenzione di milano per la cultura e la sua volontà di conservare attività che svolgono un ruolo fondamentale nella vita cittadina, anche in un’epoca caratterizzata da rapide trasformazioni e sfide economiche.

Un’eredità lunga 250 anni e un patrimonio culturale unico

Fondata nel 1775, la libreria bocca racconta una storia che supera i due secoli e mezzo. Originariamente nata in un’Italia divisa in numerosi stati indipendenti, la libreria oggi testimonia un racconto storico che coinvolge epoche, eventi e trasformazioni politiche. Nel 1775 milano faceva parte del ducato di milano, sotto il dominio dell’impero austro-ungarico, e si trovava in un periodo di grandi cambiamenti che avrebbero influenzato non solo la città, ma tutta la cultura europea.

Il titolo di “più antica libreria in italia” conferisce alla bocca un valore particolare, reso tangibile anche dalla sua presenza nella galleria vittorio emanuele, che ospita negozi di lusso e realtà culturali storiche. La libreria si distingue per la cura degli spazi, con circa 60 metri quadri che conservano arredi e dettagli originali tra cui pavimenti ornati da dipinti, elementi che contribuiscono a mantenere intatta l’atmosfera di un tempo.

Il riconoscimento di bottega storica, assegnato dal comune di milano nel 2005 e dalla regione lombardia nel 2006, oltre alla designazione come “luogo del cuore” da parte del fai nel 2008, certificano la sua importanza evidente nella memoria storica e culturale della città. Ogni dettaglio, dai libri agli arredi, racconta un passato che si intreccia con la vita quotidiana di milano da secoli.

Il ruolo della libreria bocca come presidio culturale in galleria vittorio emanuele

L’amministrazione comunale ha difeso con decisione il valore della libreria bocca, sottolineandone la funzione di presidio culturale nel cuore di milano. Emmanuel conte, assessore al bilancio e demanio, ha richiamato l’importanza di conservare luoghi che contribuiscono a mantenere viva la cultura cittadina, tutelando spazi storici che uniscono tradizione e contemporaneità.

Questa difesa si è tradotta in un rinnovo di concessioni che supera il canonico principio della gara pubblica, riservando attenzione ai “grandi” nomi della cultura milanese con almeno cinquanta anni di attività continua. La libreria bocca è così fra le realtà più consolidate che godono di questa eccezione, confermando il legame profondo tra il salotto milanese e le iniziative culturali al suo interno.

La strategia dopo la riapertura della libreria rizzoli

La scelta di rinnovare gli spazi dedicati alle librerie storiche arriva dopo la riapertura della libreria rizzoli, infilando una strategia più ampia che mira a sostenere chi da tempo mantiene la vivacità culturale di milano. Nel contesto della galleria vittorio emanuele, questo si traduce in una convivenza tra negozi di lusso e luoghi di cultura, un equilibrio che disegna un’identità unica per la città e getta le basi per il futuro.

Tutela e valorizzazione delle attività storiche nel salotto di milano

Il rinnovo della concessione per la libreria bocca fa parte di un disegno più ampio di tutela delle attività storiche milanesi. Il comune ha deciso di mantenere in galleria e in altre zone centrali le attività che hanno contribuito a definire lo spirito culturale della città per almeno cinquant’anni. Questo approccio privilegia la continuità in un contesto commerciale sempre più orientato al lusso e all’effimero.

Le linee di indirizzo deliberate in giunta escludono gare pubbliche per queste attività, favorendo così chi ha già una tradizione consolidata. La libreria bocca rientra in questa categoria, insieme ad altre realtà storiche che aiutano a mantenere viva la tradizione milanese inserendo un filtro di valore culturale tra le aperture commerciali.

Lo spazio come presidio umano e culturale

Lo spazio della libreria in galleria, piccolo ma ricco di storia, diventa così un presidio umano e culturale all’interno di un contesto di grandi marchi, rimarcando il peso della cultura nel tessuto urbano milanese. La scelta del comune si sposa con la volontà di coniugare patrimonio, lavoro e città, difendendo un filo di memoria in grado di raccontare il passato e ispirare la comunità anche in futuro.