Il Brescia calcio, club con una storia più che centenaria, si trova fuori dai campionati professionistici per la stagione 2025-26. La federcalcio ha annunciato ufficialmente che la società non ha ottenuto la licenza necessaria per partecipare alla serie c, interrompendo così un percorso sportivo e amministrativo lungo oltre un secolo.
Il ritiro della licenza nazionale e le motivazioni ufficiali della figc
La federazione italiana gioco calcio ha reso noto tramite comunicato che il consiglio federale non ha concesso al brescia calcio la licenza nazionale valida per l’anno sportivo 2025-26. Questa decisione comporta automaticamente l’esclusione del club dal campionato di serie c nella stessa stagione. Nel documento si evidenziano numerose irregolarità amministrative riscontrate nella gestione societaria, accompagnate da gravi inadempienze nei pagamenti dovuti.
Le violazioni includono ritardi consistenti nel versamento di contributi fiscali e debiti verso terzi. Tali mancanze hanno messo in difficoltà i regolatori sportivi nel concedere l’autorizzazione richiesta al fine di garantire regolarità e trasparenza nelle competizioni professionistiche italiane.
Arretrati fiscali e penalizzazioni: cosa è successo nei mesi scorsi
Massimo Cellino, proprietario del brescia dal 2017, aveva ricevuto una scadenza precisa entro cui sanare i debiti accumulati dalla società. Il termine ultimo era fissato al 6 giugno del 2025; entro quella data avrebbe dovuto versare una parte significativa degli otto milioni di euro complessivi tra tasse arretrate e altri pagamenti in sospeso.
Il mancato rispetto di queste condizioni ha portato anche a sanzioni sportive: il club lombardo è stato penalizzato con una decurtazione totale di otto punti nel ranking dei prossimi due campionati . Queste misure sono state applicate come deterrente contro ulteriori irregolarità gestionali e finanziarie.
Brevi cenni storici sul brescia calcio: gloria passata tra serie a ed eroi del passato
Fondato nel lontano 1911, il brescia calcio vanta un ricco passato calcistico segnato da stagioni importanti soprattutto nella massima serie italiana. Nel corso delle sue ventitré partecipazioni in serie a – ultima delle quali datata alla stagione 2019-20 – il miglior risultato raggiunto resta l’ottavo posto ottenuto nell’annata 2000-01.
Nel corso degli anni la maglia biancazzurra è stata indossata da calciatori celebri come Roberto Baggio, Andrea Pirlo o Luca Toni. Persino Pep Guardiola giocò brevemente con questa squadra durante gli anni novanta prima di diventare allenatore famoso a livello mondiale.
Altri nomi illustri legati al club comprendono anche Alessandro Altobelli; questi atleti hanno contribuito a rendere celebre il brescia sul palcoscenico calcistico italiano ed europeo grazie alle loro performance dentro campo.
Impatto dell’esclusione sulla città e prospettive future per la società
L’esclusione dal torneo professionistico rappresenta uno choc notevole sia per i tifosi sia per tutta la comunità cittadina legata alle vicende sportive del brescia calcio. La perdita dello status professionale compromette non solo le ambizioni sportive ma anche aspetti economici fondamentali come sponsorizzazioni o accordi commerciali già stabiliti negli anni recenti.
A questo punto rimangono aperte molte incognite riguardo alla possibilità che il club possa ripartire dai livelli dilettantistici oppure tentare un rilancio attraverso nuove proprietà o investimenti esterni capaci di risanare rapidamente le pendenze finanziarie accumulate fino ad oggi.
Nel frattempo si attendono sviluppi ufficiali sulle procedure burocratiche successive all’annuncio della figc mentre tifosi ed esperti osservano attentamente ogni mossa possibile volta ad assicurare continuità allo storico sodalizio lombardo dopo questa battuta d’arresto senza precedenti recentissimi nel suo cammino centenario.
